Una scheda in meno rispetto a quelle indicate sul registro di seggio, questo il risultato più evidente che emerge dai controlli effettuati oggi sui dati delle elezioni comunali della scorsa primavera a Catanzaro.
Nel corso delle verifiche disposte dal Tar della Calabria, la commissione prefettizia ha infatti riscontrato 976 schede, contro le 977 che il verbale indica come utilizzate. Il caso riguarda la sezione numero 18, che era una di quelle indicate nei ricorsi proposti dal centrosinistra.
Il lavoro di verifica dovrebbe terminare ad ottobre, quando l’esito sarà presentato ai giudici amministrativi che dovranno pronunciarsi sui ricorsi proposti per presunte irregolarità compiute in alcuni seggi. Secondo i rappresentanti del centrosinistra, la mancanza della scheda potrebbe dimostrare l’esistenza della tecnica della “scheda ballerina”. In sostanza ogni elettore avrebbe consegnato una scheda già votata, mentre quella bianca sarebbe stata portata fuori dal seggio e consegnata di volta in volta ad altri elettori. Sulle elezioni pendono anche le indagini penali portate avanti dalla Procura della Repubblica, la quale ha iscritto sei persone sul registro degli indagati per il possibile reato di compravendita di voti. Una nuova riunione della commissione è prevista per il prossimo 19 settembre.