Il Barletta sarà il primo avversario che cercherà di frapporsi alle ambizioni dei nostri giallorossi in questo prossimo campionato di prima divisione. La squadra pugliese ha vissuto in questi mesi un profondo cambiamento di strategia societari. I vertici del club biancorosso, il presidente Tatò, in collaborazione col DS Pavone, hanno tagliato in modo considerevole il tetto ingaggi, eliminando in pratica i senatori (i vari Schetter-Mazzeo-Franchini-Mengoni) che appesantivano le casse sociali e aprendo alla filosofia della ricerca di giovani in cerca di affermazione nel calcio che conta.
L’allenatore, non a caso, è stato individuato nel salernitano Novelli, 46 anni, lo scorso anno allenatore del Genoa Primavera. A proposito di Novelli, sentito in conferenza stampa, ha dato la netta sensazione di essere tipo capace di prendersi le proprie responsabilità allontanando le pressioni sui giovanissimi calciatori (età media 21-22 anni). Ovviamente Novelli ha pensato bene di portarsi nella sua avventura biancorossa i migliori giovani da lui allenati, conscio che sapranno mettere in pratica il suo credo calcistico che risponde al 4-3-3. Una filosofia di gioco che prevede pressing asfissiante, raddoppi di marcatura, cura esasperata delle fasce laterali, studio delle palle inattive, molta velocità, agonismo e interpretazione del gioco molto intenso. Bisogna aggiungere che il preparatore atletico dei pugliesi ha affermato che per il 90% i dettami sono quelli della scuola di Zeman.
Vediamo adesso come è strutturata questa squadra.
Portieri: il titolare è Pane, segue a ruota Liverani.
Difensori destri: Calapai con riserva Mazzarani.
Difensori sinistri: Angeletti
Centrali difensivi: De Leidi e Di Bella con Menegaz, Burzigotti (scuola Reggina, lo scorso anno a Latina) e Selasi.
Centrali di centrocampo: Meduri e Piccinni, entrambi squalificati contro il Catanzaro. Il titolare è Vacca e in futuro c’è la possibilità di tesserare a gettone la vecchia gloria Daleno attualmente in ritiro.
Centrocampista di destra: Dezi e Meucci, più l’ultimo arrivato Molina dal Foggia, impiegabile anche in attacco (da tenere d’occhio, ha un buon dribbling).
Centrocampista di sinistra: Dall’Oglio.
Centravanti: Castellani.
Esterni sinistri d’attacco: Ferreira, Barbuti (impiegabile anche al centro dell’attacco).
Esterni destri d’attacco: Carretta, Simoncelli.
Vediamo adesso quale sono i punti di forza di questa squadra. Innanzitutto il terzino sinistro Angeletti, 26 anni romano, un giocatore un po’ matto in grado di dare però una spinta considerevole sulla sua fascia, avendo dalla sua un buon fisico. Si prospetta un bel duello con Fiore. Un altro giocatore da tenere d’occhio è il regista Vacca, 22 anni, buona personalità, discreta propensione al goal, già parecchi campionati di prima divisione. Il brasiliano Ferreira, denominato Rivaldhino, è invece un mancino, veloce, tecnico, che ama partire dalla fascia e accentrarsi. Provato da attaccante centrale, a Catanzaro dovrebbe partire da numero 9.
C’è poi il centravanti Castellani, fisicamente imponente ma piuttosto acerbo, oltre all’esperto e veloce Simoncelli, reduce da parecchi campionati a Barletta. Ultima particolarità è Dezi, centrocampista, provato ultimamente sulla linea degli attaccanti.
Come risponderanno questi giovanissimi all’esame Ceravolo? È un’incognita. Indubbiamente sono bravi ma la Primavera è una cosa, la Prima Divisione tutt’altro. Noi, da tifosi giallorossi, auguriamo loro le migliori fortune, sperando che magari, per la sfida del “Ceravolo”, avvertano quel pizzico di tremarella nelle gambe.
Probabile formazione (4-3-3): Pane; Calapai, De Leidi, Di Bella, Angeletti; Meucci, Vacca, Dall’Oglio; Carretta, Ferreira, Barbuti. A disposizione: Liverani, Mazzarani, Menegaz, Burzigotti, Molina, Castellani, Simoncelli. Allenatore Novelli.
Felice Caruso
