Carlo Nisticò aveva scritto:
Non mi meraviglia il dibattito, anche se a scoppio ritardato, che si è acceso in città sulla vicenda che riguarda la convenzione tra l’ospedale romano del Bambin Gesù e l’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio per la realizzazione del “Centro delle Chirurgie Pediatriche” soprattutto quando lo stesso mette in risalto, laddove ce ne fosse bisogno, la grave crisi che vivono i partiti politici e di conseguenza gli uomini che sono chiamati a rappresentarli nelle varie istituzioni elettive” Lo afferma il capogruppo della Lista Scopelliti Presidente Carlo Nistico che aggiunge “mi scandalizza il fatto che questo o quell’altro consigliere di maggioranza esprima critiche e osservazioni di contrasto alle azioni che l’esecutivo regionale di eguale colore , cerca faticosamente di porre in essere a favore del popolo calabrese. La prerogativa della critica, laddove scevra da pregiudizi e strumentalizzazioni, è un esercizio che nutre la democrazia e la accompagna nel difficile cammino della partecipazione democratica. Porsi oggi delle domande, a soli due mesi dall’attivazione del Centro della Chirurgia Pediatrica del Pugliese-Ciaccio, sulla opportunità o meno della sua costituzione, mi sembra però alquanto pretestuoso e provocatorio quasi come a voler a tutti i costi “battere un colpo” per richiamare ancora una volta l’attenzione sulla propria presenza e per ribadire che ci sono alcuni consiglieri comunali e provinciali eletti liberamente per dare voce ai cittadini come se gli altri siano solo delle inutili ed incapaci comparse. La realtà è ben diversa e ci sono quelli, sempre liberamente eletti, che come me plaudono all’iniziativa intrapresa dall’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio su imput della Giunta Scopelliti che ancora una volta attraverso la sua azione rimarca l’incapacità di alcuni politici locali (quelli della politica che conta o che contava) del presente e del passato per non aver saputo valorizzare negli anni le capacità e professionalità indigene che pure c’erano ma che sono state abbandonate al loro destino private di supporto e considerazione. Un esempio per tutti è rappresentato dal capace e stimato dottor Renato Rubino che negli anni è stato per l’intera Calabria e non solo un esepmlare riferimento della chirurgia pediatrica ma che nessuna classe politica locale ha saputo sostenere. Forse oggi non avremmo avuto bisogno di nessuna convenzione. Purtroppo così non è stato e siamo obbligati a cercare supporto per arricchire la qualità delle professionalità esistenti e arginare il devastante fenomeno dell’emigrazione sanitaria. In questa direzione è stato il contributo del Governatore Scopelliti nel mettere a disposizione una struttura come quella del Bambin Gesù che naturalmente non vuole rappresentare nessun momento di colonizzazione ma di opportuna integrazione con i nostri medici con la finalità di far acquisire al reparto catanzarese quell’eccellenza che ha posto l’ospedale romano ai vertici mondiali per qualità e professionalità. Concludo significando ai colleghi consiglieri di maggioranza che hanno inteso avanzare delle critiche, che due mesi rappresentano un tempo irrisorio per misurare i risultati della convenzione in essere e che, tra l’altro, ha ricevuto il plauso proprio dell?associazione Regionale dei Pediatra che tutela gli specialisti del settore. Ritengo, che invece di spendersi in azioni provocatorie, sia il caso di predisporre per tempo il confronto su tutta la sanità impegnandosi a contribuire alla soluzione dei molteplici problemi con l’offerta di proposte e progetti che possano guardare all’immediato futuro con la responsabilità che richiede la tutela della salute dei cittadini.