Come dare torto alla nuova ed attiva associazione catanzarese ed al suo noto opinionista che di mare certo se ne intende. Il rischio di strumentalizzazione è sempre dietro l’angolo è vero. E’ assolutamente vero che la gente si ostina a vedere ciò che non esiste. In fondo è vero, basterebbe girarsi dall’altra parte per non vedere i cassonetti che traboccano di immondizia o mettersi una pinza al naso per non sentire il fetore che fuori esce. Sono tutti episodi isolati che non possono certo contribuire a rovinare l’immagine di un quartiere in cui non ci sono problemi di traffico, non ci sono problemi di abusivismo commerciale, nulla di nulla. Un quartiere, quello di Lido, in cui la gente vive tranquilla. Un quartiere che per essere disinfestato ha dovuto aspettare giugno, quando oramai si poteva agire solo sugli insetti e non sulle larve che li generano. Ma che sarà mai uno o mille insetti, in fondo è natura. E su un altro punto ha ragione “l’opinionista”, che si evince essere un attento e documentato osservatore della realtà che lo circonda. E’ vero manca del senso civico. Manca il coraggio di denunciare. Purtroppo questa è una pecca sociale che si nutre laddove esistono i bisogni della gente, e quelli si senza dubbio, vengono strumentalizzati. C’è la buca da riparare, il figlio che non lavora, la licenza commerciale che è bloccata, quel permesso che non arriva, la festicciola da organizzare con il palco da montare. Ecco che arriva il consigliere comunale di turno, nuovo imperatore del quartiere, che da novello superman risolve ogni cosa.
Denunciare? E perchè? Perchè farsi gratuitamente dei nemici? La gente abbandona i rifiuti per strada?
Meglio che restino lì a far capire quanto le persone siano brutte e cattive che non raccoglierli e magari perchè no predisporre un servizio di controllo come previsto dalla legge. Ha ragione “l’opinionista”, con questo vizio che la stampa ha di raccontare tutto, ma proprio tutto, si rischia di far vedere il bianco nero.
Si rischia addirittura di far credere che ci siano amministratori a cui interessa il bene collettivo e che agiscono nella massima trasparenza. Ha ragione “l’opinionista”, meglio un comunicato stampa, fatto e pensato sempre dalla solita persona ma facendolo firmare dal pincopallino di turno, di una fotografia istantanea. Così la città diventerà più bella.