Intervistiamo

Ripreso boss evaso dall’Ospedale di Catanzaro

Si tratta di Celestino Abruzzese, i carabinieri lo arrestano e a Cassano il quartiere si ribella

Era evaso nel mese di Marzo scorso dall’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro dove si trovava ricoverato Celestino Abruzzese, 65 anni, figura carismatica del potente clan dei nomadi di Cassano, padre del presunto boss della stessa cosca, Franco Abruzzese, detto Dentuzzo. Il 65enne è accusato di omicidio e il pm antimafia Vincenzo Luberto lo ritiene coinvolto nell’uccisione e distruzione del corpo di Antonio Acquatesta, 22enne piastrellista di Cassano. L’omicidio avvenne il 27 aprile del 2003 e il cadavere non è stato mai ritrovato. Abbruzzese aveva già scontato 8 anni per associazione mafiosa in un altro procedimento. L’uomo è ritenuto dagli inquirenti uno dei principali rappresentanti della cosca degli ‘zingari’ di Cassano allo Jonio. Al momento dell’arresto, avvenuto nel quartiere “Timpone di Casssano” secondo quanto riportano le agenzie di stampa, decine di persone si sono riversate per strada per evitarne la cattura. Ci sono stati attimi di tensione fra militari e persone che volevano impedire di riportare il boss in carcere. C’è stato qualche contuso fra i carabinieri che stanno indagando per individuare chi ha cercato d’impedire l’arresto. C’è da precisare che tra coloro che sono scesi per strada c’erano anche numerosi familiari di Abbruzzese.

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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