In queste ore l’Italia è alle prese con il respiro infuocato del drago africano, il vento caldo dall’entroterra sahariano algerino, che già ieri pomeriggio ha impennato la colonnina di mercurio a 36°C a Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Perugia, e fino a 39°C nelle zone interne di Sardegna, Sicilia, Basilicata e Puglia. Antonio Sanò, direttore del portale web www.iLMeteo.it, lancia infatti un’allerta caldo: da oggi si aprirà un periodo infuocato che avrà il suo apice lunedì e martedì quando sull’Italia centromeridonale e su Roma giungerà Nerone, il quinto e probabilmente ultimo anticiclone africano dell’estate che si sommerà all’azione del drago e letteralmente infuocherà il clima peninsulare.
Domenica si raggiungeranno i 38°C a Bologna, Firenze, Roma, Pescara, Perugia, Napoli, Bari, 41°C nelle zone interne di Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Lunedì e Martedì saranno i giorni più caldi dell’estate con valori termici fino a 9°C oltre medie del periodo, infatti l’anticiclone Nerone dalla Sardegna punterà verso Roma e dalla Sicilia si porterà verso il resto del sud. Attendiamo i 39°C a Bologna, Firenze, Roma, i 42°C in Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, con picchi record di 44°C nella Valle dei Templi di Agrigento, nel materano e tra la Puglia e la Basilicata. Alcuni temporali colpiranno però le Alpi occidentali, il Piemonte, la Lombardia, il Trentino Alto Adige.
Passata la fiammata del drago, l’anticiclone africano continuerà tutta la settimana, ma in graduale lenta attenuazione grazie a venti da nord. Sulle regioni settentrionali in prossimità del Ferragosto giungeranno temporali più organizzati e un primo abbassamento delle temperature.