Da settimane ricevo segnalazioni ed appelli di cittadini preoccupati del rischio ambientale derivante dalla demolizione dell’ex cementificio del quartiere Sala.
Una problematica forse sottovalutata ma che coinvolge numerosi residenti ai quali occorre necessariamente, da amministrazione seria, dare delle risposte immediate; fosse anche solo per tranquillizzare ed informare sull’assenza di rischi, che la demolizione e le polveri da essa sollevate, creano agli uomini.
Nell’assenza di una simile attività mi sono attivato nelle mie prerogative di Consigliere comunale e cittadino chiedendo l’accesso agli atti con protocollo 82133 presso l’ASP di Catanzaro per conoscere il contenuto del Piano di demolizione dell’ex cementificio, documenti dei quali sono ancora in attesa.
Un atto doveroso che ci permetterà di verificare attraverso la disponibilità di valide professionalità catanzaresi la correttezza e la non nocività di tutte le operazioni di demolizione; ed il rispetto, ne siamo sicuri, di tutte le procedure previste dalla normativa in questione.
Una attività di controllo legittima che i cittadini stessi chiedono e pretendono.
Ma attenzione i residenti la chiedono anche per il dopo, per quello che sarà successivamente alla demolizione dell’enorme superficie dell’ex Cementificio oltretutto a sua volta vicinissimo alla stazione di Catanzaro sala.
Una volumetria importante ed una area vastissima che possono offrire se amministrate con progetti oculati un enorme potenziale per l’intera città ma che allo stesso tempo possono rappresentare un vuoto urbano di estrema pericolosità e soggetto ai più svariati appetiti.
Nei prossimi giorni speriamo di poter offrire le prime risposte ai cittadini del quartiere Sala sulle operazioni di demolizione in corso e sulla loro correttezza procedurale.
