CATANZARO
â «Con grande gioia nel cuore io vi saluto nel Signore, in questo
giorno così speciale per tutti quanti ma soprattutto per i calciatori
della nostra bella squadra». Così Monsignor Antonio Ciliberti,
vescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, ha salutato lâintera squadra
giallorossa ritrovatasi presso il Duomo di Catanzaro per una speciale Messa
in occasione del Santo Natale. Una bella occasione per scambiarsi gli auguri
e per ottenere una santa benedizione nella speranza che il 2004 sia un anno
altrettanto bello e pieno di successi quanto il 2003.
Alla Celebrazione Eucaristica, eccezion fatta per il tecnico Piero Braglia,
câerano proprio tutti: da Toledo a Machado, da Campo a Zappella, da Ferrigno
a Briano, da Masino Amato a Tullio Nocera, accompagnati dalla dirigenza al gran
completo guidata dal vice-presidente Massimo Poggi, che ha anche letto la seconda
lettura della domenica, e dal presidente Claudio Parente.
Stare tutti insieme nella Cattedrale sarà stata una sensazione davvero
strana per i calciatori che le domeniche sono abituati a scarrozzare sui campi
di gioco di tutta Italia piuttosto che meditare e pregare tra i banchi di una
chiesa. Tantissimi i bambini che si sono avventurati in una vera e propria âcaccia
allâautografoâ allâinterno del Duomo, con tanto di rimproveri
da parte di qualche sacerdote e di Silvio Lafuenti che comunque non è
riuscito a tenere a bada lâeuforia dei giovani tifosi, tutti tornati a
casa con le mani piene di foglietti e cartoncini griffati dai calciatori.
Profonde e sincere le parole di Monsignor Ciliberti che ha prima invitato la
squadra ad avvicinarsi sempre di più al Signore e poi ha chiesto loro
un paio di regali.
«Lo sport, e il calcio in particolare â ha detto il vescovo
di Catanzaro â devono diventare ogni giorno di più palestra
di formazione alla vita. In tal senso il calciatore deve divenire cristificato.
Deve conformarsi a Gesù Cristo ed avvicinarsi a lui: lâunico uomo
perfetto. Lo sportivo deve poi essere esempio di vita e figura da imitare soprattutto
per i giovani, una bella responsabilità di cui farsi carico».
«In questo periodo che ci avvicina al Santo Natale â ha
concluso Monsignor Ciliberti â devo chiedervi un grosso regalo per
tutta la comunità . Dopodomani dovete vincere per il vostro pubblico.
Allo stadio ci sarò anchâio, ci saremo anche noi perciò
non deludeteci. Un altro regalo che dovete poi farci a fine campionato è
quello di conquistare una bella promozione!»
Le parole di Monsignor Ciliberti sono state ovviamente accompagnate da un lungo
applauso e da qualche bel sorriso che non guasta mai.
Ora toccherà ai calciatori non deludere la comunità e Monsignor
Ciliberti!
â «Con grande gioia nel cuore io vi saluto nel Signore, in questo
giorno così speciale per tutti quanti ma soprattutto per i calciatori
della nostra bella squadra». Così Monsignor Antonio Ciliberti,
vescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, ha salutato lâintera squadra
giallorossa ritrovatasi presso il Duomo di Catanzaro per una speciale Messa
in occasione del Santo Natale. Una bella occasione per scambiarsi gli auguri
e per ottenere una santa benedizione nella speranza che il 2004 sia un anno
altrettanto bello e pieno di successi quanto il 2003.
Alla Celebrazione Eucaristica, eccezion fatta per il tecnico Piero Braglia,
câerano proprio tutti: da Toledo a Machado, da Campo a Zappella, da Ferrigno
a Briano, da Masino Amato a Tullio Nocera, accompagnati dalla dirigenza al gran
completo guidata dal vice-presidente Massimo Poggi, che ha anche letto la seconda
lettura della domenica, e dal presidente Claudio Parente.
Stare tutti insieme nella Cattedrale sarà stata una sensazione davvero
strana per i calciatori che le domeniche sono abituati a scarrozzare sui campi
di gioco di tutta Italia piuttosto che meditare e pregare tra i banchi di una
chiesa. Tantissimi i bambini che si sono avventurati in una vera e propria âcaccia
allâautografoâ allâinterno del Duomo, con tanto di rimproveri
da parte di qualche sacerdote e di Silvio Lafuenti che comunque non è
riuscito a tenere a bada lâeuforia dei giovani tifosi, tutti tornati a
casa con le mani piene di foglietti e cartoncini griffati dai calciatori.
Profonde e sincere le parole di Monsignor Ciliberti che ha prima invitato la
squadra ad avvicinarsi sempre di più al Signore e poi ha chiesto loro
un paio di regali.
«Lo sport, e il calcio in particolare â ha detto il vescovo
di Catanzaro â devono diventare ogni giorno di più palestra
di formazione alla vita. In tal senso il calciatore deve divenire cristificato.
Deve conformarsi a Gesù Cristo ed avvicinarsi a lui: lâunico uomo
perfetto. Lo sportivo deve poi essere esempio di vita e figura da imitare soprattutto
per i giovani, una bella responsabilità di cui farsi carico».
«In questo periodo che ci avvicina al Santo Natale â ha
concluso Monsignor Ciliberti â devo chiedervi un grosso regalo per
tutta la comunità . Dopodomani dovete vincere per il vostro pubblico.
Allo stadio ci sarò anchâio, ci saremo anche noi perciò
non deludeteci. Un altro regalo che dovete poi farci a fine campionato è
quello di conquistare una bella promozione!»
Le parole di Monsignor Ciliberti sono state ovviamente accompagnate da un lungo
applauso e da qualche bel sorriso che non guasta mai.
Ora toccherà ai calciatori non deludere la comunità e Monsignor
Ciliberti!
Massimiliano
Raffaele