Il consigliere comunale Roberto Guerriero, capogruppo dei socilisti ecologisti in consiglio Comunale in una nota stampa evidenzia l’anomalia dell’erogazione dell’acqua potabile a Catanro. «Chiare, fresche e salate acque. La fornitura di acqua potabile per il 2012 costerà al Comune di Catanzaro oltre sei milioni di euro, come stabilito nella determina 2087 del settore Gestione del territorio del 15 giugno scorso. Determina che prevede anche di liquidare un acconto sulla fattura in favore della SoRiCal di 565.997,23 per il primo trimestre, per cui, però la società che gestisce l’erogazione dell’acqua potabile ha già inviato al Comune di Catanzaro una fattura per l’importo complessivo di 1.604.150, 19 euro.La SoRiCal ha comunicato che l’importo da prevedere per la fornitura dell’acqua potabile per l’anno 2012 ammonta a 6.120.063,07 euro, tale somma è stata prevista al capitolo 41140 del bilancio 2012. Il dirigente del settore Gestione del territorio, però, in questa stessa determina rimarca che il Settore ha più volte relazionato in merito alla tariffa che non si ritiene “congruamente determinata” e che nelle note ricevute su sollecitazione in merito a chiarimenti, la SoRiCal non ha fornito spiegazioni completamente esaustive in merito a questo. Riscontri non sono arrivati nemmeno dalla Regione Calabria che è stata investita della problematica. Il pagamento della fattura – si apprende ancora – è stato sospeso in attesa della definizione del pignoramento verso terzi della società Seli, uno dei tanti che portano al contenzioso con la SoRiCal tanto che l’Ente ritiene sia più opportuno pagare un acconto per evitare ulteriori contenziosi e richieste di interessi per evitare riduzioni della fornitura idrica in mancanza di ulteriori pagamenti da parte dell’amministrazione.Davanti a questi fatti non possiamo che sollecitare il sindaco Abramo a prendere provvedimenti per verificare prima di tutto la incongruità delle tariffe, rilevata prima di tutto dal Settore Gestione del territorio. Gli risulterà facile parlare con il presidente del consiglio d’amministrazione della SoRiCal visto che è il primo ad incontrarlo ogni mattina quando si guarda nello specchio. Ecco plasticamente rilevata la questione etica e morale registrata anche in consiglio comunale e prima in campagna elettorale nel rimarcare che il sindaco di Catanzaro continua a ricoprire la carica di presidente della SoRical, società che con l’Ente che Abramo amministra ha numerosi contenziosi in corso ed è chiamata in causa in merito alla legittimità delle tariffe applicate. Chi controlla il controllore? Chi difende gli interessi della città di Catanzaro dall’insoddisfacente gestione dell’acqua potabile? Abramo contro Abramo? Alla fine, però, rischia di perdere solo la città e i suoi cittadini».