Umberto I: si va verso progetto condiviso Comune-ASP

Sopralluogo oggi del sindaco Abramo e del DG Mancosu. La nota di Palazzo de Nobili

L’Umberto I, con i suoi tremila metri quadrati di superficie utile e i suoi spazi esterni, rappresenta un patrimonio irrinunciabile per la città di Catanzaro. Il Comune intende, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale, realizzare un grande progetto capace di fare di questa struttura una delle eccellenze calabresi nel campo dell’assistenza socio-sanitaria agli anziani. Un progetto che vedrà la compartecipazione dell’Amministrazione comunale, dell’Asp, del mondo del volontariato. Entro la fine di luglio il Consiglio comunale sarà chiamato a pronunciarsi sulla piattaforma definitiva, a cui stanno già lavorando l’assessore alle politiche sociali Caterina Salerno e l’assessore alla salute Rosanna Rizzuto.

L’indicazione è venuta a conclusione del sopralluogo congiunto che il sindaco Sergio Abramo e il direttore generale dell’Asp, Gerardo Mancuso, hanno compiuto stamani all’Umberto I per verificare la fattibilità del progetto in campo.

Il sindaco, oltre alla piena disponibilità dell’Asp di collaborare alla buona riuscita del progetto, si è assicurato la possibilità di acquisire, a titolo gratuito, l’ex ospedale civile di via Acri che, attraverso un finanziamento da reperire all’interno del POR Calabria o altre fonti, sarà recuperato e destinato ad una finalità sociale.

Al sopralluogo hanno partecipato, oltre ai vertici di Comune e Asp, il vicesindaco Baldo Esposito, gli assessori Salerno e Rizzuto, il dirigente del settore politiche sociali Ferraiolo, il consigliere Carlo Nisticò, anche nella sua qualità di RUP del progetto di ristrutturazione dell’Umberto I, il dott. Roccia, responsabile del distretto sanitario.

Abramo e Mancuso hanno concordato sulla necessità di arrivare al più presto all’apertura della struttura sia per evitare che possa deteriorarsi, con un evidente danno al patrimonio collettivo, ma soprattutto per fornire alla popolazione anziana della città un servizio di alta qualità che dovrebbe – nelle intenzioni del sindaco – mettere assieme un attrezzato centro diurno e alcune specialità mediche molto coerenti con la condizione dell’anziano (si è parlato, ad esempio, della possibilità di allocarvi il centro di ricerca sull’alzheimer).

“Gli spazi dell’Umberto I – ha osservato il sindaco – sono tali da garantire la costruzione di un progetto innovativo che, mettendo insieme esperienze pubbliche e private, possa fornire agli anziani della città servizi efficienti e una reale rete di assistenza socio-sanitaria”.

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Redazione

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