Una protesta davanti il dipartimento delle politiche sociali della Regione Calabria, in via Lucrezia della Valle a Catanzaro si è svolta nella giornata di oggi.
Le organizzazioni che forniscono servizi sociali e riabilitativi hanno manifestato il proprio dissenso al governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, per non aver mantenuto nei loro confronti impegni presi nei mesi scorsi. “Chiediamo al Presidente Scopelliti di rispettare quanto concordato e riportato nel verbale del 21 marzo dove la Regione, in persona del Presidente Scopelliti, presenti anche i Direttori Generali delle ASP interessate, ha sottoscritto formale impegno di fronte alle Organizzazioni rappresentative le strutture accreditate private che erogano servizi socio sanitari e riabilitativi (Aris, Uneba, Agidae, Anaste, Aiop) di intervenire immediatamente in favore delle strutture eroganti che lamentavano ritardi non più sostenibili nei pagamenti della quota sociale da parte della Regione”.
In una nota aggiungono che “dopo tre mesi dalla sottoscrizione del documento, si deve amaramente constatare che i nostri responsabili Regionali perseguono esclusivamente la strategia del dire e promettere e non quella del fare. Le nostre strutture non sono in grado di perseguire analoghe strategie con il personale dipendente e le loro famiglie. Sono ancora da liquidare 5 mesi del 2010, 12 mesi del 2011 e, per le RSA, i primi 5 mesi del 2012. E se ciò non dovesse bastare è ancora privo di copertura il secondo semestre 2012 della quota sociale che avrebbe dovuto trovare copertura con gli aggiustamenti di bilanciò”.