“L’affair “Banda Larghissima” può considerarsi l’ulteriore prova dell’inconsistenza politica delle nostre amministrazioni locali, un’inconsistenza nociva tanto al territorio quanto alla cittadinanza, da troppo tempo costretta a subire soprusi e umiliazioni che non fanno altro che alimentare forti focolai di rabbia”. Ad affermarlo è Roberto Rizza, consigliere comunale neo-eletto della Città di Catanzaro.
L’esclusione di Catanzaro dall’elenco delle trenta città beneficiarie dei fondi statali per la creazione di una rete di connessione internet più veloce ed efficiente non desta in Rizza alcuna meraviglia: “‘Capoluogo regionale’ unicamente dal mero punto di vista geografico, la nostra città ha assunto nel tempo i tristi ruoli di ‘terra di conquista’ in periodo elettorale e ‘terra di saccheggio’ nel periodo post elezioni. Sono queste logiche ormai consolidate che ci portano a dover aggiornare quotidianamente la lista delle mortificazioni subite a favore di qualcun altro. Sia chiaro, non si tratta di ‘campanilismo territoriale’, sentimento che a più riprese ha impedito alla nostra disgraziata regione di ritagliarsi un ruolo di rilievo sul palcoscenico nazionale, ma di un autentico sentimento di rivalsa nei confronti di chi per anni ha pensato di poter svendere al miglior offerente la dignità di una intera città”
“Già duramente provata dal grottesco teatrino post elettorale delle amministrative , ultima indecorosa tappa di un ‘viaggio senza ritorno’ già caratterizzato da cinque anni di malgoverno della sinistra e da uno spezzone ‘senza significante né significato’ di governo della destra, la città sta andando incontro al suo destino imposto, un rotta di navigazione che solo la buona politica, scevra da ogni interesse, onesta e trasparente, può invertire. Ecco perché la notizia dell’esclusione dai finanziamenti pubblici, diretto risultato della nostra inconsistenza politica, non desta alcuna meraviglia ma tanta, tantissima indignazione”.
