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Giorgio Corona prima di venire a Catanzaro segnava goal a grappoli. Li segnava a Tricase, Campobasso, Giugliano e Brindisi. Quando nella stagione 2003-04 approdò a Catanzaro e segnò 19 reti, lo conobbe l’Italia intera perché segnava in una piazza conosciuta, dove il calcio è pane quotidiano.
Il termine di paragone usato è necessario per spiegare perché l’approdo in Prima Divisione delle aquile non passa inosservato. Il Catanzaro è sempre il Catanzaro. Che tutta Italia stesse aspettando un minimo cenno di vita era evidente. La storia non si cancella con un colpo di spugna o con 20 anni di anonimato semi-professionistico. E appena i giallorossi si sono ripresi uno spicchio di questa storia, i media nazionali non hanno perso tempo nel riavvicinarsi alle vicende calcistiche dei tre colli.
Il Catanzaro verrà celebrato stasera con due appuntamenti, uno radio e uno televisivo, che vedranno il tecnico Ciccio Cozza come protagonista. Alle 22.15 su Rai Radio1, all’interno del programma Zona Cesarini, Cozza ripercorrerà la cavalcata vincente della squadra del presidente Cosentino. Interverrà anche la leggenda giallorossa Massimo Palanca, in un filo diretto curato da Luca Purificato, coadiuvato da Maurizio Ruggeri.
Subito dopo, alle ore 23, Cozza parteciperà alla trasmissione televisiva di Sportitalia Anteprima Calciomercato, condotta da Michele Criscitiello in compagnia di Alfredo Pedullà, visibile sul canale 225 di Sky e sul canale 60 del digitale terrestre.
Il Catanzaro è tornato.
Ivan Pugliese
