IL QUOTIDIANO
Catanzaro, finalmente!
Vittoria convincente dei giallorossi di Dellisanti
PALMA CAMPANIA – Finalmente una vittoria convincente per il Catanzaro.
Dopo un girone di andata abbastanza deludente – anche se negli spogliatoi Dellisanti
giurerà che di più con i problemi avuti non si poteva fare – la
squadra catanzarese vince e convince con un secco 2-0.
Una squadra, quella guidata dal mister Dellisanti, che finalmente dimostra appieno
le sue potenzialità e le sue ambizioni future, dimostrando di saper stare
in campo senza timori e con la consapevolezza di poter dare molto di più
di quello che ha fatto vedere fino ad oggi.
Imbarazzante è stato infatti fino ad oggi, vedere una squadra allestita
per lottare ai vertici, annaspare al cospetto di formazioni inferiori dal punto
di vista tecnico. Ma oggi sul campo della Palmese tutto
sembra essere stato dimenticato.
Merito della Befana? Chissà , di fatti la formazione vista oggi è
tutt’altra cosa di quella che appena un mese fa i tifosi calabresi ricordano.
Le due squadre si presentavano sul campo con un 4-4-2 decisamente speculare,
fatto di pressing a centrocampo e difese in linea pronte a mettere in offside
gli attaccanti.
L’inizio del Catanzaro lasciava immediatamente trasparire una gara attenta
ma allo stesso tempo assolutamente non rinunciataria. Dopo appena tre minuti
dall’inizio infatti, uno scatenato ed
incontenibile Moscelli concludeva la sua prima offensiva con un bel tiro finito
di poco al lato. Al quarto minuto l’arbitro annullava addirittura un gol a Falco
per un suo presunto fallo su un difensore della Palmese.
I padroni di casa stentavano comunque a trovare il bandolo della matassa e quando
si affacciavano nella metà campo calabrese erano poco insidiosi. Al 41′,
dopo una fase alterna di interdizione delle due squadre, Ferrigno viene espulso
per somma di ammonizioni. Manca poco al riposo, ma c’è il tempo per un
violento scontro tra Rinaldi e Falco che escono per alcuni minuti dal campo
frastornati dal pubblico palmese che già lasciava intravedere i primi
episodi di intolleranza.
Al rientro in campo, il Catanzaro nonostante in inferiorità numerica
per la espulsione di Ferrigno, sorprendeva tutti con una serie di fughe che
mettevano in seria difficoltà la squadra avversaria.
Al 51′, infatti, Balestrino veniva ammonito dall’arbitro Celi per un fallo su
Falco – guardato a vista per tutta la partita – e i padroni di casa capivano
subito che la partita si stava mettendo male.
Inutili le proteste della Palmese al 55′ per un presunto fallo in area catanzarese,
tant’è che Celi – ottimo ed equlibrato il suo arbitraggio – lasciava,
proseguire l’azione. Al 61′ la svolta: Ciardiello sugli sviluppi di un calcio
d’angolo ribattuto, mette dentro la palla. Qui finisce anche la tenue attivitÃ
offensiva della Palmese, letteralmente stanca e frastornata da una squadra –
il Catanzaro – che invece ha ancora voglia di correre e di convincere.
Al 65′ Moscelli viene richiamato in panchina per Machado e ha una reazione di
stizza nei confronti di Dellisanti, considerando giustamente la sua una prestazione
sicuramente super. Lo stesso Machado, dopo diciotto minuti buoni, viene sostituito
da Basile. Passano pochi minuti e al 9l’, in pieno recupero, Lo Giudice su un
bel lancio dalle retrovie e dopo una serie di contrasti vinti, va a segnare
il 2-0 definitivo che chiude la partita. Fischi e pesantissime contestazioni
del pubblico di Palma Campania, nei confronti della squadra e del suo tecnico
Pietropinto. Inverso scenario nella tribuna ospiti, dove circa un centinaio
di supporters catanzaresi, festeggia la sua squadra che va a ringraziarli.
La giornata si chiude con i corrispondenti della stampa blindati per precauzione
in una sala e le forze dell’ordine, numericamente insufficienti per Toccar sione,
a tentare di fermare i tifosi campani più facinorosi.
Gianfranco Vestuto
LE PAGELLE
GENTILI (7)-Sempre attento e concentrato. I suoi interventi alcuni decisivi
come quello al 32’ del primo tempo, permettono ai Catanzaro di superare
senza danno soprattutto la prima fase di gioco. Una prestazione ad altissimi
livelli che da sicurezza all’intera squadra..
DE SANZO (6) – Una buona prestazione. Nel primo tempo ha patito un po troppo
gli attacchi della Palmese poi, nella ripresa ta sua prestazione si e uniformata
a quella dell’intera squadra.
CORAZZINI (6,5) – Sempre puntuale nelle chiusure, soprattutto su Puglisi della
Palmese, sorvegliato a vista. Nella ripresa si è fatto vedere anche in
avanti. Una prova decisamente positiva.
CIARDIELLO (6,5) – Una prestazione da vero leader un’ammonizione al 16’
del primo tempo forse evitabile ed il gol del vantaggio. Sempre attento, si
sgola e si arrabbia con i suoi.
PASTORE (6,5) -Attento in fase difensiva e veloce in fase di rilancio. Tiene
benissimo il numero 11 avversario, smorzando in fase di interdizione ogni sua
iniziativa.
ASCOLI (6,5) – Ottima anche la sua prestazione. Tempismo e presenza al posto
giusto al momento giusto, soprattutto nella ripresa, lo hanno sempre contraddistinto.
FOLINO (6) – Sostituito dopo un leggero infortunio nel secondo tempo si e comunque
fatto notare per una serie di inserimenti davvero apprezzabili. (dal 64′ TOLEDO
e dal 83′ BASILE S.V .)
FERRIGNO (6,5)- Espulso per somma di ammonizioni al 41′ del primo tempo la sua
gara è comunque su ottimi livelli e la sua presenza fondamentale.
FALCO (7) – Generoso come sempre. Meriterebbe la gioia del gol, ma i difensori
della Palmese sembrano avere “attenzioni” solo per lui. Fondamentale
la sua partita.
ALFIERI (7)- Un vero gigante in cabina di regia. Il suo lavoro di raccordo fra
il centrocampo e l’attacco ne fanno uno degli elementi chiave di questa vittoria.
MOSCELLi 6,5) -Sostituito al 20′ del secondo tempo è la vera spina nel
fianco, soprattutto nel primo tempo della difesa avversaria che non riesce proprio
a tenerlo. Dal 6. ‘LO GIUDICE (6) – entra e segna.
g. v.
Il tecnico ammette le ambizioni: «Tanto lo sa tutta la città »
«Una gara da incorniciare»
Dellisanti molto soddisfatto della prestazione
PALMA CAMPANIA – In un clima infuocato, a causa della pesante contestazione
nei confronti della panchina campana, l’unico a giungere in sala stampa è
il mister Dellisanti.
Visibilmente soddisfatto, a chi gli chiede meravigliato delle motivazioni sulla
prestazione superlativa della sua squadra, risponde: “Guardate che il Catanzaro
ha giocato sempre così dall’inizio dell’anno. Non dimenticate che noi
abbiamo avuto una serie di problemi. Abbiamo preso Ingenito che ha avuto problemi
di ambientamento, Moscelli e Ferrigno con problemi fisici, senza poi contare
i problemi societari. Con questo quadro i punti fatti nel girone di andata sono
un grosso risultato”. Una pronta risposta che chiarisce a tutti la determinazione
del mister. “Di solito io non faccio distinzioni sulle prestazioni dei
miei – continua Dellisanti a chi gli chiede i nomi dei migliori in campo – sono
stai tutti molto attenti nella fase difensiva e tutti molto pericolosi nella
fase difensiva. Tutta la squadra si è predisposta per la riconquista
della palla e tutta la squadra si è predisposta per la manovra offensiva”.
– Una vittoria del collettivo insomma?
“Sicuramente quella di oggi è comunque stata una delle migliori
prestazioni in trasferta della mia squadra e, badate bene, la Palmese non ha
affatto demeritato, tanto che ritengo che essa non meriti affatto la classifica
che ha. Oggi il Catanzaro però è stata una squadra molto forte”.
– Ma allora dove è stata la differenza?
“Non dimentichiamo che c’è stato il rientro di Ferrigno che, seppure
per un tempo, ha dato un contributo positivissimo alla squadra. Poi c’è
l’apporto di Falco che comunque ha catalizzato tutta la fase offensiva positivamente.
Con Falco e Ferrigno sicuramente il Catanzaro ha un altro peso in attacco…
è quello di cui avevamo bisogno e poi si è allungata anche la
rosa dei giocatori”.
– Ed il gol annullato a Falco nel primo tempo?
“L’arbitro ha fischiato un suo fallo sul difensore…, accettiamo
la decisione”.
– Quando ha sostituito Moscelli c’è stato un po’ di malumore manifestato
dallo stesso.
“E’ comprensibile, aveva dato il massimo, come tutti del resto”.
– Ed il futuro?
“Noi non abbiamo mai nascosto le nostre ambizioni, tant’è che adesso
che anche la “piazza di Catanzaro” ci riconosce i meriti ed ora che
la squadra ha acquisito più sicurezza e tranquillità , pensiamo
di continuare il nostro cammino programmato ad inizio campionato”.
– Prevedete altri rinforzi?
“Forse una punta, ma giusto per allungare ulteriormente la rosa della squadra
che, cosi com’è va
già benissimo”.
Insomma, finalmente si prospetta un futuro in salita per il Catanzaro.
g. v.
GAZZETTA DEL SUD
LE INTERVISTE / Dellisanti: un altro passo verso la vittoria finale
PALMA CAMPANIA – Si fa la doccia e ci mette tempo Dellisanti
per arrivare in sala stampa. Poi è rapido ad affrontare i giornalisti.
Davanti a telecamere e taccuini non si scompone e parla anche senza domande
precise. «Siamo stati bravi noi e non è demerito della Palmese
– esordisce il tecnico giallorosso – il Catanzaro è proiettato
verso l’alta classifica. Nessuno creda che io sia andato a Catanzaro per fare
una cosa diversa dalla C1. Voglio vincere e non mi nascondo. Se è andata
in un certo modo sin qui ci sono tanti motivi. Ingenito ad esempio. Poi Ferrigno,
infortunato. Ora si volta pagina. Avete visto Falco. Con lui abbiamo risolto
gran parte dei nostri problemi offensivi. E credetemi, miglioreremo ancora».
Insomma, le delusioni sin qui patite… «Sono dovute a mille circostanze
– continua il mister – la società ha avuto problemi. Gli
infortuni. L’impossibilità di acquistare certi giocatori. Nel calcio
c’è sempre una risposta a tutto. Ora stiamo risalendo la china pian piano.
Vedrete che ci riusciamo. Ho una squadra di grandi calciatori, non sono dei
brocchi. Oggi anche in 10 abbiamo dettato i nostri tempi e ognuno ha fatto il
suo dovere. Sono contento di questa vittoria e spero che la gente che ci segue
la smetta con l’aria denigratoria. Il Catanzaro c’è. Si giocherÃ
la C1 con tutte le sue forze». Naturalmente dopo Falco vuole ancora qualche
altro. «Certo che sì – conclude Dellisanti – ho chiesto
un attaccante ancora. Ci vuole perché solo Moscelli e Falco potrebbero
non bastare in un cammino pieno di difficoltà . La società mi accontenterÃ
e io ho tutto l’ottimismo di riuscire. Poi alla fine tireremo i conti».
Non meno contento è Marco Ciardiello. Il difensore campano ha dato il
via al successo. Lo scorso anno preferì il Catanzaro proprio alla Palmese.
Oggi è felice. «Sicuro che sono contento – spiega –
un gol così ci voleva. E non pensate che sia stata un’impresa facile.
Su questo campo non vincerà tanta gente. Noi ci tenevamo a farlo. Perché
inizia bene il ciclo di due trasferte consecutive. Domenica si va a Gela e puntiamo
ancora a un successo. Ã vero quello che dice il mister. Il Catanzaro
punta ai play off e ci metterà l’animo sino alla fine del campionato».
Se ne vanno insieme, Ciardiello e Dellisanti e si capisce che il gruppo è
unito. Lo precisa il mister prima di rimetter piede nel pullman, mentre la gente
di Palma Campania, anche per la rabbia, applaude. «Il segreto è
proprio il gruppo – aggiunge Dellisanti – avete visto che carattere
e che grinta in campo. I giocatori si aiutano a vicenda e fanno corpo unico.
Spero che i tifosi abbiano capito l’importanza di fare altrettanto. Mancano
15 partite alla fine. Sono tutte importanti e decisive. Non possiamo sbagliarne
nessuna. Per riuscirci c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Dunque, nessuno
si tiri indietro. Vincere oggi forse è stato fondamentale. Ma non basta.
Pensiamo subito al Gela, con entusiasmo e con convinzione». Sul fronte
societario, però, nessuna risposta. I dirigenti al seguito non fiatano.
Sono soddisfatti e si vede. Ma nessuno intende aggiungere altro. In settimana,
dicono, la società risponderà con altre operazioni di mercato.
Cioè a dire che ci credono tutti. Forse è cominciata la riscossa.
Davvero. (l. a.)
LE PAGELLE / Falco acquisto indovinato: è un
grande attaccante
GENTILI 7 Ã un buon portiere: sicuro tra i pali e coraggioso quando
esce sui piedi degli attaccanti della Palmese
DE SANZO 6 Se la vede con Ferullo a tratti sulla fascia destra e non sempre
ha la meglio. Non spinge come dovrebbe e si fa imbottigliare nelle mischie.
In ogni caso è sua la sufficienza.
CORAZZINI 6 Roccioso e frenetico nonostante gli tocchi come avversario Puglisi
che non è dolce di sale. Sulla sinistra poi la Palmese preferisce quasi
sempre orientare il gioco. E deve fare gli straordinari quando viene espulso
Ferrigno che presidiava la fascia nella zona di attacco.
CIARDIELLO 7 Chi ce l’ha, se lo tiene. Un baluardo al centro della difesa e
non solo. Palle di testa, leve sempre in azione. Quando gli va male, ci mette
il mestiere. Che è tanto. E se va in attacco è devastante. Ne
sa qualcosa la difesa della Palmese.
PASTORE 6 Oscurato un tantino appena dal compagno di reparto. Però la
sua parte se la gioca eccome. Cerca forse un po’ troppo il contatto fisico.
Ma è bravo lo stesso.
ASCOLI 6 Ã il perno del centrocampo. Raccorda le ripartenze. Organizza
la fase di contenimento. Supporta la squadra in attacco. Peccato che oggi non
sia proprio giornata. E si deve limitare quando il Catanzaro rimane in 10. In
ogni caso è un punto di riferimento.
FOLLINO 6 Si vede e non si vede. Però c’è. Punge specie quando
va dritto sulla linea. Un razzo certe volte. Lento invece altre volte. Cerca
il cross. Sa inventare e difendere. Ha un notevole margine di crescita.
FERRIGNO 6 Non tragga in inganno l’espulsione. Fin quando è stato in
campo, sulla sinistra ha giocato e anche bene. Poi l’arbitro gli ha «inventato»
una prima ammonizione. Per proteste. Perché il fallo (oceanico) lo aveva
subito lui. E alla seconda (veniale) occasione lo ha condannato.
FALCO 7 Acquisto indovinato. Pardon, indovinatissimo. Grande attaccante, in
tutti i sensi. Vede la porta. Ha coraggio. Ã una spina nel fianco. Il
Catanzaro in attacco ha sistemato le cose.
ALFIERI 7 Play maker classico. Il Catanzaro è nelle sue mani a torto
o a ragione. Quando ha la palla sono dolori per la Palmese. Giocatore completo.
Non si può dire diversamente. Guai a cederlo. Come si sente dire.
MOSCELLI 7 Meno veloce del solito. Nel primo tempo sta a destra, poi torna nel
suo alveo naturale.
LO GIUDICE 6 Ci vale almeno per il gol. Pochi minuti in campo e segnare è
il massimo.
TOLEDO s.v. Troppo poco sul terreno di gioco.
BASILE s.v. Per lui vale quello detto per Toledo.
IL MATTINO
Palmese, crisi dopo la sconfitta
PALMA CAMPANIA LUIGI ALFANO
Cosa si può dire, adesso? Va di male in peggio la Palmese. Aveva finito male il 2002, pareggiando in casa (2-2 allora) contro il Gladiator. Ha cominciato ancora peggio il 2003. Domenica scorsa una brutta sconfitta a Brindisi. Ieri pomeriggio, per finire, l’ultima puntata di una irrefrenabile parabola discendente verso il tunnel nero della retrocessione. Nel quale ora la squadra di Pietropinto si è profondamente immersa, al termine di una partita orribile ceduta in maniera irritante al Catanzaro che pure era rimasto in 10 uomini sul finire del primo tempo e che fin qui non aveva fatto segnare acuti degni di nota specie in trasferta. Così, al termine, c’è voluto lintervento massiccio dei Carabinieri in assetto antisommossa per portare via la squadra e il tecnico, oggetto di una pesante e aperta contestazione ed asserragliati per un’ora nel recinto dello spogliatoio.
Come sempre, ovviamente, pure stavolta è difficile stabilire chi abbia davvero ragione. La Palmese era decimata da infortuni e squalifiche. Flauto e Ferrara appiedati dal giudice sportivo. Matarangolo, De Leonardis e Adamo fermi nell’infermeria. Tuttavia, alla vigilia certi segnali erano apparsi incoraggianti. Dopo Brindisi, la società si era compattata. Barbera, nuovo arrivato, esordiva da ex al centro dell’attacco e prometteva belle cose in coppia con Verolino. Insomma, era lecito sperare. Invece? Invece è andata come peggio non poteva. Gambe molli. Poca consistenza mentale. Assenza di carattere. E uno schieramento assurdo, con Cinolauro e Cetronio (invisi alla stragrande maggioranza del pubblico) ancora in campo. Pietropinto, in ossequio al suo Dna, ha scelto, ancora una volta, una soluzione votata al controllo dell’avversario e non già all’iniziativa diretta. Così la Palmese, pian piano, si è «disciolta». A fuoco lento. Dissolvendosi addirittura quando il Catanzaro è rimasto in 10 uomini per la generosa espulsione di Ferigno da parte dell’arbitro Celi.
Per tutto il primo tempo, infatti, neppure un acuto. Anzi. Al 4’ Moscelli mette già paura. Vola in contropiede e fionda alto. Al 5’ Falco va addirittura in gol. Ma è annullato. Il perché non lo capisce nessuno. Solo al 7’ la Palmese si affaccia con Lo Pinto che apre a destra per Puglisi, a centro per Verolino, giravolta e bel tiro dritto ma a lato. Solo al 44’ Verolino arriva in area. Sbaglia la palla del vantaggio, però. à chiuso, ma non riesce ad appoggiare a Baerbera e il Catanzaro riesce a salvarsi.
La ripresa offre solo una flebile speranza con una fiammata in apertura. E al 50’ si grida anche al rigore su Cetronio. Ciardiello gli blocca il piede di tiro ma Celi fa segno di continuare. Però il pallino del gioco è sempre tra i piedi degli ospiti. E non manca la sfortuna. Perch proprio quando Pietropinto pensa di inserire qualcuno (Mazzei) per giocare, il Catanzaro passa. à il 62′: angolo impossibile, con palla perduta in fase di impostazione. Batte Ascoli e Ciardiello solo, di piede, a centro area, infila in mezzo a una selva di gambe. La Palmese è praticamente al tappeto. Ha un solo attimo di lucidità all’82’, con Verolino che colpisce un palo in semirovesciata raccoglendo un cross di Mazzei. Nulla di più. Anche perché Pietropinto continua a fare guai (vedi Varriale e Landini).
Il Catanzaro, invece, è sempre tonico e al 90’ esatto bissa in un’altra circostanza raccapricciante. Palla di Rinaldi. La perde. Contrasto molle di Balestrino con Lo Giudice che arriva solo e indisturbato davanti a Criscuolo e lo trafigge nell’angolino basso a sinistra. Apriti cielo. Il pubblico va all’attacco. Succede il finimondo. Ma la frittata è fatta, oramai. E non sarà facile risollevarsi, adesso.
Pietropinto: troppo caos
Riunione in società fino a notte inoltrata. Per il sostituto spunta il nome di Florimbi
A fine gara, il fischio dell’arbitro Celi di Campobasso si perde tra il frastuono della gente che inveisce contro giocatori e tecnico della Palmese e viene coperto dalle sirene delle volanti dei Carabinieri. Momento di caos. Lucido e calmo il solo Pietropinto che entra nella stanza dei «bottoni», prende carte e penna e butta giù le sue dimissioni che presenta al presidente Simonetti. In un baleno viene convocata la riunione del direttivo per la discussione. Si andrà avanti sino a notte. Ma sembra scontato l’esito. Per il sostituto si fa il nome di Florimbi.
Il Catanzaro esce dallo stadio quasi al volo, senza essere disturbato. Anzi, applaudito.
Rimane invece chiusa dentro la Palmese. La gente è indiavolata. Sul banco di accusa i giocatori e l’allenatore. Gli imputano di tutto i palmesi che chiedono apertamente le sue dimissioni.
I più infuriati scavalcano le protezioni per gridargli in faccia la loro delusione. Intorno è silenzio assoluto. Non parla il presidente Simonetti. Non parlano i giocatori. Le forze dell’ordine si offrono di portar via Pietropinto in una volante, ma questi rifiuta. Allora viene fatto entrare il pulman nell’antistadio e la squadra vi trova posto, allontanandosi tra mille difficoltà e una nutrissima scorta di mezzi corazzati. Il tempo di raggiungere la sede, infine, e la faccenda trova la sua logica conclusione già descritta.
lu. al.
CALCIOCAMPANO
13 Gennaio – Palmese: Pietropinto lascia
PALMA CAMPANIA(NA) – In seguito alla sconfitta interna contro il Catanzaro, Mario Pietropinto si è dimesso dall’incarico di allenatore della Palmese.
Già in un’occasione il tecnico di Eboli fu vicinissimo all’addìo, ma poi la crisi rientrò. Pietropinto è l’artefice della promozione in serie C2 dei rossoneri dopo un ventennio di permanenza tra i dilettanti.
Dario De Simone
Datasport
Serie C2/C: la sintesi della 19.a giornata 12/01/2003
Il Tivoli surclassa il Ragusa, il Catanzaro passa sul campo della Palmese
Il Punto Il Foggia va a gonfie vele battendo il Giugliano e allungando ancora il vantaggio su una Nocerina che soffre ad Acireale. Bene il Brindisi che raccoglie tre punti ormai scontati per una Puteolana sempre più cenerentola del girone. Male il Ragusa che perde contro un Tivoli sorprendente, così come anche l’Igea Virtus che soffre in casa con la Lodigiani. Battuta d’arresto del Frosinone contro il Gela. Il Catanzaro passa sul campo della Palmese. Olbia in ripresa da tre giornate che si impone sull’undici di Specchia. Successo di misura del Gladiator vittorioso sulla Fidelis Andria.
Foggia-Giugliano 1-0 Un Foggia che sembra sempre più destinato a tenersi questo primo posto in classifica: dopo una lunga frazione del primo tempo di predominio arriva il gol con Greco al 41’: scambio Costanzo De Zerbi, quest’ultimo “pennella” un cross che Greco non sbaglia.
Secondo tempo all’insegna della gioco, e il Foggia sicuramente può uscire a testa alta, nonostante il secondo tempo abbia offerto meno sul piano delle occasioni.
Acireale-Nocerina 0-0 Primo tempo di studio nella prima frazione di gara, e squadre che vanno negli spogliatoi a reti invariate. Un forte acquazzone riduce la gara a pochi momenti di gioco, anche se gli ospiti sono andati due volte vicino alla marcatura: risultato giusto.
Frosinone-Gela 0-0 Una partita che non va secondo le aspettative dei ciociari, complici un gioco poco brillante e una condizione sicuramente negativa; nonostante il ritmo di gioco sostenuto, e le azioni di Karasavidis, la partita regala uno 0-0 che fa sicuramente bene ai siciliani.
Palmese-Catanzaro 0-2 Primo tempo un po’ confuso per le due squadre, e partita a tratti nervosa più del dovuto. Al 36’ del primo tempo Ferrigno commette un fallo inutile dopo essere già stato ammonito, e si guadagna gli spogliatoi in netto anticipo. Secondo tempo più colorito e padroni di casa che non riescono a usufruire della superiorità numerica, anzi subiscono al 63’con Ciardiello che approfitta mettendo il piede su azione confusa in area. Secondo tempo che inizia male e finisce male perché al 91’ Lo Giudice su una rimessa laterale si smarca bene e realizza solo davanti al portiere: partita che si chiude con il risultato di 0-2.
Igea V.-Lodigiani 0-0 I padroni di casa non hanno il coraggio di osare e di puntare ai posti alti più ambiti di questo campionato. Alla Lodigiani un altro pareggio e un punto che a poco serve ai fini della classifica viste le due vittorie interne di Olbia e Tivoli. Poche le occasioni e poco il gioco per un pubblico piuttosto annoiato.
Gladiator-F.Andria 1-0 I nero-azzurri passano subito in vantaggio con Majella al 20’ della prima frazione, che sfrutta un calcio d’angolo di Giannascoli per calciare un perfetto diagonale che si insacca in rete. Secondo tempo che oltre a qualche sporadica occasione, regala ai campani un importante vittoria. Dopo le dimissioni venerdì sera di Palumbo, la squadra avrà il suo nuovo allenatore Vescovi martedì pomeriggio.
Olbia-Latina 1-0 Un Olbia che sembra ormai rinato e che spinge sull’acceleratore; al termine del primo tempo esattamente al 46’ Rassu fa esplodere i suoi tifosi con un’azione bellissima architettata da Nodari che parte da metà campo e dopo una corsa solitaria in area scarta un difensore, serve Rassu che tira all’incrocio. Il secondo tempo più di contenimento per gli isolani che riescono di misura a vincere sulla squadra di Specchia sempre poco convincente.
Tivoli-Ragusa 3-1 Un Tivoli che parte bene contro una formazione quella siciliana sin ora, sempre più formato trasferta. Al 18’ Stringardi calcia una punizione rasoterra che trafigge una barriera disattenta: il portiere nulla può. Seconda frazione di gara all’insegna di questo Tivoli che sembra rinato anche se ilprimo gol arriva su calcio piazzato. Tra l’86’ e l’88 “show Scichilone: primo gol realizzato su rigore, e due minuti più tardi raccoglie in spaccata un cross dalla sinistra. Al 91’ Lupo accorcia le distanze realizzando di testa su mischia in area.
Puteolana-Brindisi 0-2 Non inaspettatamente i padroni di casa passano subito in svantaggio grazie ad un portentoso tiro di Menolascina all’11 da fuori area, che viene deviato da un difensore ma che entra in rete. Diventa doppio lo svantaggio sul finire del primo tempo con l’ex bomber della serie cadetta Francioso, che di destro insacca su cross millimetrico di Puccinelli: l’esonero di Boccolini sembra aver dato tono alla squadra. Seconda frazione che non offre più nulla dal punto di vista gioco, se non la triste situazione in cui la squadra campana si trova. Bene il Brindisi che dopo l’esonero del tecnico marchigiano ritrova una vittoria molto importante.
(DTS, R. D. )
tuttalaC
Palmese – Catanzaro 0- 2
Una brutta Palmese subisce la seconda sconfitta interna del campionato ed è risucchiata nella zona pericolosa della classifica. E’ stata una partita che ha offerto pochissimi spunti di cronaca, tant’è che nel tabellino del cronista non sono annotati interventi dei portieri sia dall’una sia dall’altra parte. Dellisanti schierava fin dal primo minuto l’attaccante Falco prelevato in settimana dal Giugliano a far coppia con Moscelli, nel chiaro intento di rivitalizzare il reparto avanzato giallorosso abbastanza asfittico e sterile.
Anche la Palmese presentava il nuovo arrivato Barbera, volitiva e niente più la sua prestazione, ma Pietropinto non ha potuto disporre degli squalificati Flauto e Ferrara e degli infortunati Adamo, De Leonardis e Matarangolo. Tutte assenze, senza togliere meriti a chi ha giocato, che alla fine sono state decisive.
La partita si è giocata prevalentemente a centro campo, basandosi solo ed esclusivamente su improvvise ripartenze. Al quarto minuto Moscelli s’invola sulla destra e conclude di poco a lato. Un minuto dopo è annullata una rete al Catanzaro. Il solito Moscelli mette in mezzo e Falco anticipa tutti mettendo in fondo al sacco. L’azione dei calabresi era stata fermata, però, un attimo prima dall’arbitro che aveva ravvisato un’irregolarità commessa dagli avanti giallorossi.La Palmese tenta di distendersi ma le conclusioni dei propri attaccanti finiscono inesorabilmente a lato della porta difesa da Gentili. La partita potrebbe avere una svolta al 37°. Ferrigno, già in precedenza ammonito, stende da tergo Cinolauro, guadagnando anzitempo la via degli spogliatoi. A questo punto Dellisanti arretra sulla linea di centrocampo Moscelli lasciando solo in attacco Falco e la Palmese non riesce ad approfittare della superiorità numerica. Ci si mette anche l’arbitro con qualche decisone discutibile e per la Palmese si fa notte fonda. Al sesto della ripresa Cetronio, servito da Verolino, tutto solo davanti a Gentili è tirato giù da Corazzini ma per il signor Celi non è rigore ma non è neanche simulazione, alimentando i dubbi sul suo operato. Al 17° corner per il Catanzaro.Dalla bandierina Ascoli mette in mezzo.Difesa rossonera in bambola e da due passi l’avanzato Ciardiello trafigge l’ex compagno di squadra, ai tempi della Nocerina, Criscuolo. La reazione della Palmese è tutta nella conclusione di Verolino, minuto trentasette, che si stampa sul palo alla destra di Gentili, oramai battuto.
Nel finale il Catanzaro, approfittando dei larghi spazi lasciati dai rossoneri, realizza il secondo gol, in azione di contropiede, con Lo Giudice, subentrato al 24° a Moscelli.
Alla fine canti di gioia per i cinquanta tifosi venuti dalla Calabria e contestazione all’esterno degli spogliatoi per la squadra locale che non vince dal 17 novembre scorso. Convocata nella serata una riunione societaria nel corso della quale dovrebbe essere ufficializzato l’esonero del tecnico Pietropinto.
Marcatori: Ciardiello 62°, Lo Giudice 91°.
Formazioni
Palmese:Criscuolo,Cinolauro( 34°st Landini),Ferullo,Cetronio(20°st Varriale),Rinaldi,Balestrino,Ceretta(27°st Mazzei),Lo Pinto,Barbera,Puglisi,Verolino. A disp.ne:Visconti,Iodice,Palumbo,La Marca. All.re: Pietropinto.
Catanzaro:Gentili,De Sanzo,Corazzini,Ciardiello,Pastore,Ascoli,Follino(22° st Machado)(38°st Basile),Ferrigno,Falco,Alfieri,Moscelli(24°st Lo Giudice). A disp.ne:Riccardi,Milone,Toledo,Bertuccelli. All.re: Dellisanti.
Arbitro: Celi di Campobasso. Assistenti: Rufolo e Stella.
Espulsi: Ferrigno
Ammoniti: Ceretta,Balestrino e Verolino per la Palmese. Ascoli,Alfieri e Ferrigno per il Catanzaro.
Corner: 5 a 2 per la Palmese.
Giornata fredda disturbata da un gelido vento di tramontata. Terreno di gioco in buone condizioni.Spettatori 2000 circa.
Palma Campania, 12.01.2003
Gennaro Caliendo12/01/2003