Ci siamo, il giorno della verità sta per arrivare, una sfida decisiva ai fini di una classifica finale che vede le tre battistrada alternarsi tra le prime tre posizioni in un appassionamene scontro al vertice che promuoverà con la categoria superiore solo le prime due classificate, per la terza l’amaro boccone (ma comunque una ulteriore chance) dei play-off. Una partita che vedrà, così come già capitato contro il Perugia un “Ceravolo” completamente gremito e pronto ad incitare i suoi beniamini che sin qui hanno regalato emozioni e “riconciliato” il popolo giallorosso con il calcio e la tutta passione che ne consegue.
Mai Catanzaro e Vigor Lamezia sono arrivati a questo punto della stagione a giocarsi in una sola partita una posta così importante, segno che in tutta la provincia il certosino lavoro di mettere insieme una compagine ha pagato, eccome. Se da una parte Casentino ha messo nelle mani di Cozza un organico di tutto rispetto, puntellato a Gennaio con gli ottimi innesti di Quadri, Giampà, D’Anna e prima ancora Siringano; lo stesso si può dire per il Presidente Mascaro che ha consegnato al giovane Costantino una squadra capace di inseguire un sogno chiamato promozione, gareggiando al pari della corazzata Perugia e mettersi alle spalle uno stuolo di avversari, che alla vigilia del campionato era date quali sicure protagoniste (L’Aquila e Paganese su tutte). Una formazione quella bianco-verde che mai come ad ora, sente l’odore di una promozione storica per la cittadina del comprensorio Catanzarese.
Vigor Lamezia che sarà seguita nel settore ospiti del “Nicola Ceravolo” da pochi sostenitori, la diretta televisiva sul territorio regionale da parte dell’emittente nazionale Rai, ha convinto gli indecisi a non percorrere quelle poche decine di chilometri che dividono il capoluogo di regione con la cittadina della piana. Fino alla giornata di ieri, poco più di una cinquantina i tagliandi staccati per il settore ospiti a fronte di una intera Curva Mammì dedicata dalla società ospitante, uno spreco incredibile di spazio, considerando l’indisponibilità del settore “distinti” dall’inizio del campionato.
Una gara che arriva in un momento topico della stagione, dopo trentanove gare sin qui disputate infatti, la stanchezza accumulata potrebbe farsi sentire nelle gambe degli atleti, è per questo che aldilà del tasso tecnico, avrà la meglio chi con le gambe e con la testa riuscirà ad imporre all’avversario una maggiore freschezza atletica.
Tra le fila del Catanzaro, a parte lo squalificato Narducci, l’unico indisponibile sarà probabilmente Accursi, mentre per Carboni, D’Anna e Quadri si profila un rientro tra i convocati, anche se il solo centrocampista sembra avere chance per partire dal primo minuto. Tra gli ospiti, così come all’andata sicura l’assenza di Mangiapane, squalificato dal giudice sportivo nonostante l’assenza di mercoledì scorso contro il Campobasso, per l’indebita presenza negli spogliatoi prima e dopo la gara. Prenderà invece parte all’incontro Rondinelli che contro il Campobasso ha scontato il suo turno di squalifica.
Altra coincidenza con la partita dell’andata è la strana designazione arbitrale, lo stesso arbitro che ha diretto il recupero dell’andata dopo l’infortunio del sig Ros. Ci auguriamo che la Federazione abbia operato oculatamente la scelta per non incorrere nell’ennesima inadeguata (non volendo pensar male e quindi in generale speriamo sia solamente incapacità della quasi totalità classe arbitrale di quarta serie) direzione arbitrale che finora senza ha indubbiamente ed oggettivamente penalizzato il Catanzaro nelle direzioni esterne di Chieti, Pagani, e L’Aquila privandolo di sei punti fondamentali alla luce dell’attuale classifica. Speriamo alla fine dell’incontro di poter commentare solo ed esclusivamente un incontro di calcio e non l’ennesimo protagonismo dell’ufficiale di gara.
Probabile Formazione (4-2-3-1): Forte; Rondinelli, Cane, Gattari, Bonasia; Giuffrida, Cerchia; Lattanzio, Sbravati, Mancosu; De Luca. All. Costantino
Massimo Saverino