Domani s’inaugura la sede di Via Turco del Comitato elettorale Salvatore Scalzo
Sarà inaugurata domani, martedì 20 marzo alle ore 16:30, la sede del comitato elettorale di Salvatore Scalzo di via Alessandro Turco. Il punto di ascolto del cittadino resterà a disposizione di associazioni, movimenti, partiti e di tutti i catanzaresi che intendono dare il loro contributo al progetto politico di rinnovamento che trova in Salvatore Scalzo l’elemento di sintesi.
“La cittadinanza chiede di partecipare attivamente – ha spiegato Salvatore Scalzo – ma soprattutto chiede di essere ascoltata per segnalare problemi ed offrire possibili soluzioni. Per queste ragioni ho chiesto al mio comitato elettorale di aprire diversi punti di ascolto sul territorio. La sede di via Turco ha rappresentato solo pochi mesi fa il contenitore all’interno del quale ha preso forma una delle campagne elettorali più belle e dirompenti che la storia del capoluogo di regione ricordi. Ripartiamo da qui – ha concluso Scalzo – per dare attuazione e concretezza ad un progetto politico che restituisca dignità e speranza ai nostri concittadini e che sia d’esempio per tutta la regione”
L’area obiettivo futuro FLI Calabria: urge un assemblea urgente.
Siamo rimasti basiti nell’apprendere che l’on.le Angela Napoli non abbia saputo volare alto cosi come ha fatto il nostro Presidente Fini, io che da vicino ho avuto l’incoraggiamento diretto per andare avanti sulla linea politica intrapresa dal Presidente Fini, sento il dovere e non più il semplice diritto di difendere quello che è stata una lezione da grande Statista e innovatore politico qual è Gianfranco Fini. Il volere soffermarsi sull’aspetto “mai più con il PDL” fa comprendere che ella non ha compreso a pieno l’essenza del discorso, mai più col PDL il presidente e tutti noi lo avevamo sancito con la nascita di futuro e libertà, mai più col PDL vuol dire che non ci sarà più spazio per formazioni politiche che hanno dato vita e sostenuto l’antipolitica, Gianfranco Fini a Pietrasanta ha chiamato a raccolta gli Italiani senza distinzione di appartenenza politica e religiosa ad un impegno forte, autentico e vero per progettare l’Italia del futuro. Estrapolare solo una frase del discorso articolato, complesso e virtuoso del presidente Fini per affermare una linea politica a suo modo di vedere che rende merito al suo operato quale coordinatrice Regionale del FLI in Calabria sminuisce la relazione del Presidente Fini e l’azione politica che Futuro e libertà vuole portare avanti.
La due giorni di Pietrasanta(Lucca) nella quale il Presidente Fini ha lanciato la fase due di Futuro e libertà è stata davvero provvidenziale per la chiarezza, la determinazione e la passione politica che ha voluto trasmettere. L’evento non è stato il solito rifocillare la base e i quadri del partito è stato invece rifacendosi alla cittadina che ha ospitato l’evento quello di voler ambire a rimodellare l’Italia il messaggio simbolico che Fini ha voluto lanciare è stato quello di renderci scultori dell’Italia del Futuro.
Proprio per non incorrere ancora una volta nell’equivoco che potrebbe sminuire il senso alto e nobile del discorso del Presidente Gianfranco Fini, chiediamo pubblicamente attraverso la stampa una assemblea Regionale degli iscritti a futuro e libertà per porre in maniera definitiva fine all’utilizzo fazioso di frasi che se non incasellate nel giusto contesto pongono la nostra forza politica in un limbo che non gli permette di dialogare per come dovrebbe con la società calabrese.
Il discorso del Presidente Fini è stato per come hanno avuto modo di riprendere le testate giornalistiche nazionali un volare alto, una interpretazione della politica nuova che l’Italia si appresta a celebrare con entusiasmo. L’ormai archiviazione dei modelli ideologici del novecento aprono le porte al nuovo che dovrà essere interpretato da tutti coloro che hanno la volontà e sentono il bisogno di essere artefici in prima persona del proprio futuro e del futuro dell’Italia senza preclusione di appartenenza.
Per come ampiamente illustrato dal Presidente Fini futuro e libertà non è un partito che deve sottostare alle rigide regole autoritarie dei suoi rappresentanti ma è un movimento dove ogni partecipante al progetto è libero di esprimere le proprie idee e soprattutto portare avanti il progetto politico che non è quello di contrapporsi alle persone in virtù di qualche screzio, simpatie o antipatie di tipo personale ma bisogna avere la capacità di ritrovare la giusta sintesi per la risoluzione delle problematiche sui territori e per l’Italia.
L’area Obiettivo Futuro FLI Calabria sente il dovere di potare avanti una discussione incentrata su questa tematica, al fine di essere le sentinelle autentiche del pensiero politico di Gianfranco Fini.
Il Responsabile Regionale A.O.F.: Francesco Grandinetti
“IMPEDIRE LA CANCELLAZIONE DEL PONTIFICIO SEMINARIO SAN PIO X, I CANDIDATI SINDACI SI IMPEGNINO A NON CONCEDERE ALCUN CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO E AD UTILIZZARE IL COMPLESSO COME SEDE UNIVERSITARIA”
“Catanzaro non può consentirsi il lusso di perdere l’immenso patrimonio storico, architettonico, culturale costituito dal Pontificio Seminario San Pio X. Sarebbe delittuoso consentire la trasformazione di uno dei “santuari” della vita culturale e religiosa della città in un complesso commerciale o peggio residenziale. Bisogna chiedere ai candidati sindaci, senza eccezione di schieramento, una presa di posizione chiara sulla destinazione futura del San Pio X con l’impegno di non concedere alcun cambiamento di destinazione d’uso. E’ necessario capire quale sono le reali intenzioni della Conferenza Episcopale Calabra e se effettivamente c’è l’esigenza della Chiesa calabrese di “fare cassa” con la vendita di questo gioiello”.
E’ quanto afferma,in una dichiarazione, l’ex presidente della commissione lavori pubblici del Comune, Antonio Gigliotti, esponente del Partito Democratico, nella giornata in cui si celebra proprio al San Pio X un importante convegno.
“Le indiscrezioni giornalistiche che parlano di una possibile cessione del San Pio X ad un imprenditore privato per 12 milioni di euro ci preoccupano molto. Non ho nulla contro gli imprenditori, ma penso che non sia possibile violare il volto della città con un’operazione speculativa che distruggerebbe parte della sua tradizione storica. Tra poco, il Seminario San Pio X compirà cento anni di vita. Per lungo tempo è stato un faro per tutto il clero della Calabria e anche Papa Giovanni Paolo II lo ha visitato nel lontano 1984”.
“Se effettivamente il clero è intenzionato a vendere il complesso del San Pio X, penso che sia dovere delle Istituzioni difendere e valorizzare questo patrimonio. Le opzioni non mancano. Il San Pio X è talmente grande da potere tranquillamente ospitare le facoltà umanistiche dell’università “Magna Graecia”, eventuali residenze universitarie, strutture, biblioteche e laboratori. Potrebbe, in altre parole, essere trasformato in un grande contenitore culturale di valenza universitaria che rivitalizzerebbe tutta la zona centro-nord di Catanzaro. L’unica cosa che non è possibile è fare passare sotto silenzio un’eventuale operazione di compravendita e di successivo cambio di destinazione d’uso che infliggerebbe una ferita insanabile alla città”.
PROVINCE, VERRENGIA (AICCRE): SOSTEGNO AD UPI. ITALIA SI RIFORMI IN SENSO FEDERALE.
Pieno sostegno all’Ordine del Giorno votato ieri all’unanimità dal Consiglio Direttivo dell’UPI è stato espresso da Emilio Verrengia, Segretario generale aggiunto dell’AICCRE, presente all’importate riunione romana. L’ordine del giorno esprime la necessità di rivedere le disposizioni del patto di stabilità interno e le norme sulla tesoreria unica e approvare una riforma organica delle istituzioni di governo di area vasta, attraverso una legge di delega al Governo che segua le linee di indirizzo indicate nella proposta UPI. Verrengia ha sottolineato come questa fase “sia decisiva per le riforme istituzionali. L’Italia deve decidere da che parte stare: con i Paesi a democrazia compiuta che puntano sul decentramento amministrativo oppure regredire a posizioni centralistiche”. Il Dirigente dell’AICCRE ha sottolineato come la questione delle Province sia stata trattata con superficialità ed un certo fastidio dalla classe politica e dai media: “l’Ente Provincia è stato sacrificato sull’altare dei costi della politica. Pura demagogia, come ha dimostrato più volte l’UPI con studi e documenti incontrovertibili. Era ed è invece l’occasione giusta per avviare un ampio dibattito che porti al completamento della riforma del 2001, che si fermò al Titolo V”. Come AICCRE sosteniamo con convinzione l’Ente Provincia, ed auspichiamo la riorganizzazione del sistema istituzionale territoriale e la creazione di un Senato federale a rappresentanza territoriale composto da eletti locali”. Verrengia ha annunciato che martedì prossimo, 20 marzo, a Strasburgo, in qualità di Presidente della delegazione italiana parteciperà ai lavori del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa (CPLRE) “che verteranno sulla problematica degli Enti intermedi. Vi sarà un dibattito approfondito ed articolato, con una audizione pubblica promossa congiuntamente dallo stesso CPLRE insieme al CEPLI (Confederazione europea dei poteri locali intermedi) ed alle Istituzioni europee, come il Comitato delle regioni e dei poteri locali (CdR), che coinvolgerà i rappresentanti degli Enti intermedi di tutta Europa, esponenti istituzionali e del mondo della ricerca, dell’accademia e della società civile”.
Nota di Benedetto Cassala
Il signor Serrao sostiene che “la politica è onestà intellettuale e coraggio di metterci la faccia e saper proporre e rischiare per un progetto e per un idea”. Strano che l’onestà della quale parla non lo abbia spinto circa un anno fa quando il sottoscritto si candidò per il progetto Traversa, e specifico Traversa, non abbia scritto nulla trascurando l’imbarco e il dileggio del quale parla oggi. Fa pensare inoltre che per le prossime amministrative lo stesso che difende con tanta enfasi le idee ed il progetto del centrodestra, metterà la propria faccia. Attendo, quindi, con ansia di conoscere, a parte la storia delle note sui giornali, le proposte ed il consenso che riuscirà ad ottenere. In merito al fatto che mi si paragoni da chicchessia a “Scilipoti”, vorrei ricordare allo stesso che Scillipoti fu “annesso” dal leader del centrodestra, il sottoscritto non ha avuto nulla nè oggi nè ieri. Consiglio, quindi, al signor Serrao prima di scrivere degli altri se per davvero non ne conosce la storia, di farsela raccontare da chi vigliaccamente lo spinge a scrivere contro chicchessia. lo informo inoltre che il sottoscritto non ama questo metodo scorretto e volgare di far politica, pertanto, qualora dovesse decidere di scrivere ancora nei miei riguardi gli comunico fin da subito che nessuna risposta riceverà ma attenderò il risultato delle elezioni che sanciranno quale idee e progetti verranno ritenuti dai catanzaresi più utili e validi per la città.
Nota stampa di Dirittocrazia Popolare
La campagna elettorale sta entrando in pieno ritmo, il candidato del centrodestra Abramo nella presentazione della candidatura ha esordito con una piccola inesattezza dicendo che per dedicarsi alla città capoluogo lascerà la guida delle aziende di famiglia, visto che da circa due anni non ha nessun incarico nelle aziende della sua famiglia, forse intendeva dire che lascerà la presidenza della So.ri.cal.?
In questo inizio di campagna elettorale, il centrodestra sta solo elogiando il lavoro svolto nelle amministrazioni in cui Abramo era sindaco, ma si omette di dire che l’ex Sindaco Abramo non ha fatto altro che inaugurare le opere iniziate dal defunto Sindaco Gualtieri e per il decreto Sblocca cantieri di Romano Prodi.
Spesso in centrodestra elogia Abramo asserendo che è stato il Sindaco più votato d’Italia, ma mai dice che in quella elezione ci sono stati casi alquanto strani, in alcune sezioni sono stati scrutinati anche i voti dei fantasmi, e il ritrovamento di scatoloni di schede elettorali non utilizzati nel quartiere di Janò.
Questo centrodestra, invece di fare i soliti proclami e di parlare del passato, dovrebbe innanzitutto fare chiarezza nella sua coalizione, la stessa coalizione che ha fatto sì che l’ex Sindaco Traversa lasciasse la guida della città, come è stata più volte sottolineata dall’ex consigliere comunale Merante.
La città di Catanzaro per riemergere ha bisogno di idee nuove , ha bisogno di un cambiamento radicale della politica locale, e solo il Candidato del centrosinistra Scalzo può ridare lustro al capoluogo di regione, un giovane che ama in modo spassionato e disinteressato la città di Catanzaro, senza ombre e dubbi, con un programma fatto da giovani per la rinascita della città.
Massimiliano Giglio
Dirittocrazia Popolare
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Mercoledì 21 marzo, il Caffè delle Arti ospiterà il primo appuntamento con il “Cinefognum”, bizzarra rassegna cinematografica avente ad oggetto il meglio del cinema spazzatura di livello nazionale e internazionale. L’iniziativa è stata promossa dal comitato di studenti universitari “Tarallucci e Vino”, sorto appositamente per l’occasione, ma deciso a intraprendere, nei giorni che verranno, un’ attività costante a sostegno dell’opera di risveglio culturale del territorio catanzarese.
Il Cinefognum è un’idea particolare, forse fin troppo azzardata, volta a rivalutare l’altra faccia dell’arte cinematografica, sbeffeggiata dal pubblico e dalla critica, ma che non è stata assolutamente trascurata dai grandi appassionati del mondo della celluloide.
E’ stata proprio la passione e l’amore per la propria città a muovere gli originali membri del “Tarallucci e Vino”, che hanno ritenuto necessario trovare un’alternativa ai rigidi e monotoni schemi attraverso cui si svolge la vita culturale e d’aggregazione che caratterizza il capoluogo. Ingredienti di questa ricetta un po’ folle saranno la goliardia, il buon umore, riscoprire quello che il “Tarallucci e Vino” ama definire simpaticamente “il bello del brutto”.
La prima tappa della rassegna avra’ inizio alle ore 21.30, con ingresso gratuito e la cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
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Nota del Coisp – Pensioni: i Poliziotti scendono in piazza contro le scelte del Governo.
Brugnano (COISP): “I Poliziotti calabresi si votano a San Giuseppe. Domani manifestazioni sotto i palazzi delle prefetture calabresi, dove chiamiamo a raccolta tutti i rappresentanti delle Istituzioni e tutti i candidati alle prossime amministrative”.
“Speriamo che almeno San Giuseppe ci eviti un’ulteriore pugnalata alle spalle da parte del Governo. Oramai non ci restano che i Santi a cui rivolgerci per esternare il disagio ed il malessere degli Operatori delle Forze di Polizia. Ecco perché domani 19 marzo, dalle 10 alle 13, il Coisp, insieme ad altre Organizzazioni Sindacali di categoria, effettuerà una manifestazione pubblica con volantinaggio sotto ogni Prefettura calabrese perché si è avuto modo di constatare che il tema della previdenza riguardante gli Appartenenti alle Forze di Polizia non rientra tra le questioni di maggiore interesse per l’attuale Governo.”. Giuseppe Brugnano, Segretario Regionale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia, annuncia la manifestazione congiunta con altre Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato, quali Siap, Silp Cgil e Anfp che si terrà in tutta la Calabria sotto le Prefetture di Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Cosenza e Crotone. “Scendiamo in piazza, quindi, nel giorno di San Giuseppe – dice Brugnano – per denunciare l’assoluta mancanza di sensibilità che il Governo Monti dimostra nei confronti dei Servitori in divisa dello Stato, nonché la mancanza di consapevolezza da parte dello stesso circa i rischi per gli Operatori di Polizia e soprattutto per i cittadini, derivanti da un ulteriore aumento dell’età media dei Poliziotti e di tutti gli Operatori delle Forze dell’Ordine. Nel giorno della festa del papà – conclude il Segretario calabrese del Coisp – chiediamo a tutti i rappresentanti delle Istituzioni ed a tutti i candidati per le prossime elezioni amministrative a porgerci solidarietà, lunedì 19 dalle ore 10 alle 13, innanzi tutte le Prefetture per sostenere le rivendicazioni della categoria”.
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