Un Catanzaro decimato – perde Sirignano alla vigilia della gara, perde Carboni dopo pochi minuti dall’inizio della gara, e queste defezioni si aggiungono alle assenze pesanti di Quadri e D’anna, appiedati dal giudice sportivo – non va oltre il pari contro un difficile avversario.
Il copione della gara è stato quello atteso, con L’Aquila ben arroccata a difesa del risultato, che di tanto in tanto ha provato delle ripartenze con l’insidioso Improta. I ragazzi di Cozza ce l’hanno comunque messa tutta ed in verità non hanno fatto rimpiangere gli assenti. Infatti nonostante la pessima direzione di gara del signor Manganiello di Pinerolo, al 37′ del secondo tempo, l’assedio all’area aquilana si concretizzava in un calcio di rigore assegnato per evidente tocco di mano di un difensore avversario in piena area.
Masini è andato sul dischetto, ma come gli era già capitato in precedenti battute, ha clamorosamente fallito la più classica delle occasioni per dare i meritati tre punti alle Aquile GialloRosse. Il bravo attaccante catanzarese tirava infatti debolemente e centralmente consentendo al portiere Testa la respinta con i piedi.
Nei minuti rimanenti il Catanzaro era anche riuscito ad andare in gol con un tiro di Bugatti da fuori area, ma ancora il mediocre Manganiello, annullava per un presunto fuorigioco dello stesso attaccante.
Da segnalare nel finale l’espulsione di Cozza e del ds Sorace
Con questo pareggio il Catanzaro perde l’opportunità di raggiungere il Perugia al primo posto in classifica. Gli umbri infatti non sono andati oltre il pareggio in casa contro il Fondi. Ne approfitta invece la Vigor Lamezia che si rifà sotto, portandosi ad un solo punto dal Catanzaro, vincendo per quattro a zero fuori casa con l’Aversa Normanna.
Seguiranno i servizi dai nostri inviati al Ceravolo.
TM
IL TABELLINO