Cinque minuti al termine della partita che sembra ora vivere una fase di stanca dopo una mezzora in cui le squadre hanno tentato di superarsi a vicenda. I giallorossi appaiono stanchi, l’Aprilia non punge piu’

Al 21′ D’Anna approfitta di un errato rinvio di Bifulco e prova a calciare: palla fuori. Al 23′ pericoloso contropiede dell’Aprilia: tre contro due ma Criaco, servito da Bonaiuto, si fa ipnotizzare da Mengoni e non riesce a superarlo. Ora il Catanzaro sembra accusare un po’ di stanchezza dopo la supersfida col Perugia e i tanti impegni ravvicinati. Una palla persa banalmente da Maisto sulla trequarti si trasforma in un’occasione per Cruciani che tira dal limite ma Papasidero si immola e ribatte con il corpo. Al 28′ Cozza inserisce Bruzzese al posto di Carboni, nel tentativo di rivitalizzare l’attacco giallorosso. Al 29′ controllo di petto su lancio di Quadri e tiro al volo di D’Anna, rimpallato in corner. Al 37′ calcio piazzato di Quadri, ma Bifulco smanaccia sopra la traversa.

Red

Con riferimento alle competizioni calcistiche, gli operatori della comunicazione radiofonica dispongono, complessivamente, in ciascun giorno di calendario solare nel quale si svolgono incontri delle competizioni di una finestra informativa di tre minuti ogni quindici minuti di gioco, fino ad un massimo di tre finestre per ognuno dei due tempi di gara

Parte forte l’Aprilia nella ripresa, tenendo il pallino del gioco. Al 6′ minuto Cozza inserisce D’Anna al posto di uno spento Esposito. Occasionissima per i giallorossi  all’8′ minuto. Quadri  d’esterno lancia Giampa’ sulla destra, il cross forte e rasoterra verso il cuore dell’area dove Masini e Carboni vengono anticipati da Gritti che sfiora l’autogol. Al 12′ Mengoni respinge un tiro di Germani non troppo insidioso. Un altro cross pericolosissimo di Giampa’ viene girato fuori di testa da Masini al 15′. I giallorossi non riescono a prendere in mano la partita, ma sono piu’ vivi e commettono meno errori rispetto al primo tempo.

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La partita si era spenta dopo il gol del vantaggio dell’Aprilia, ma Sirignano allo scadere dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro Fabbri, trova il pari con una zampata  su calcio piazzato di Quadri. 

La reazione del Catanzaro stentava ad arrivare e pur esercitando una discreta superiorità territoriale, non era riuscito a schiacciare l’Aprilia nella sua area. La manovra giallorossaè è lenta e prevedibile. Difficile scardinare una difesa laziale chiusa a riccio dietro la linea del pallone. Timide proteste dei ragazzi di Cozza per un mani nell’area ospite, apparso però nettamente involontario.
Ottimo il pressing alto sulla trequarti dei ragazzi di Vivarini. Catanzaro sottotono, con Quadri e Maisto assolutamente incapaci di cambiare ritmo alla squadra e con Giampà spesso lontano dal cuore del gioco.

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