Grande partecipazione di cittadini e di intenditori, ieri, alla inaugurazione della mostra di pittura degli artisti catanzaresi Nene’ Cartaginese, Benito Cristini e Giuseppe Talarico, tre artisti che non hanno bisogno di presentazione, in quanto hanno alle spalle una lunga carriera nel campo dell’arte, reduci da numerose esperienze pittoriche nelle varie gallerie d’Italia. Appartengono tutti e tre alla stessa associazione, la Gipsoart “F.Jerace” di Catanzaro che ha operato nel salone delle mostre dell’amministrazione provinciale, organizzando, negli anni, un centinaio manifestazioni (personali e collettive), ultime in ordine di tempo nelle sale del complesso monumentale del San Giovanni e nel centro “le Botteghelle” . Cartaginese e’ un artista poliedrico in quanto si esprime con diverse tecniche, sempre all’altezza di una pittura qualitativa e, in questa circostanza, come uno dei migliori acquerellisti italiani. Presenta una serie di acquarelli dove al disegno di pregevole fattura, abbina dei colori stupendi che ne fanno dei veri capolavori, sia quando accenna a delle figure femminili sia quando mette in risalto le bellezze della citta’, e quando, varcati i limiti regionali, gli ritornano alla mente i ricordi di Venezia e di tante altre citta’. Benito Cristini presenta una serie di quadri (alcuni particolarmente grandi) in cui il suo estro espressivo pare non conoscere ostacoli; nel senso che non perde il controllo dello spazio, non cede alle facili sbavature. Il suo tratto e’ preciso, sa cosa deve rappresentare e tira diritto con colori appropriati che riguardano la natura, il paesaggio e gli animali domestici inseriti nel contesto naturale dove vivono e spaziano. Cani gatti, asinelli e mucche abbondano nelle sue rappresentazioni, come anche farfalle, mosche e mosconi: sembra voglia affermare che tutti hanno il diritto di vivere. La sua tendenza artistica, di vivere nella natura ed esprimere sinceramente il suo credo pittorico, lo colloca fra i maggiori rappresentanti di quel naturalismo agreste di cui si rivela un autentico esponente. Giuseppe Talarico, il terzo autore di questa bellissima mostra, e’ un artista che appartiene alla corrente dell’espressionismo, cioe’ a quella corrente ove il pittore non guarda ma vede ed ammira, non riproduce ma ricrea tutto quello che cade sotto la sua osservazione. E cosi’ le vie di Catanzaro, le chiese, i paesaggi calabresi, i fiori vengono portati sulle tele con una particolare caratteristica, quella appunto dell’espressionismo, ove il colore e’ la caratteristica dominante. Una mostra, quella inaugurata ieri nei saloni dell’Automobil Club di viale dei Normanni, che non ha nulla da invidiare ad altre allestite con grande sfarzo. Questa, e’ stato sottolineato, e’ un regalo artistico natalizio alla citta’ di Catanzaro ed ai suoi abitanti amanti dell’arte, realizzata con grande disponibilita’ e partecipazione da parte dall’ACI e dai tre artisti nostrani.(CNN 3.12.2003)
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