Doppio appuntamento con la cultura alla Libreria Ubik di Catanzaro Lido con Pino Aprile e Fabio Geda. Sarà il primo ad aprire gli “Incontri d’Autore”, giorno 23 alle ore 18.00, con la presentazione del suo ultimo libro “Giù dal Sud”, edito da Piemme.
A distanza di un anno dal clamoroso successo editoriale di “Terroni”, Pino Aprile ha continuato la sua analisi meridionalista con un altro libro dai contenuti forti e nel quale accentua le riflessioni di un Sud Italia che ha una maggiore consapevolezza manifestatasi attraverso iniziative culturali, economiche e politiche che in Calabria sono più forti perché la nostra è la terra che, nei secoli, è stata più vessata ed impoverita.
L’interessante incontro con Aprile sarà moderato da Gaetano Mazzuca e non mancherà di approfondire un argomento di enorme interesse come la questione meridionale, mai come oggi di grande attualità.
Giornalista e scrittore, Pino Aprile, ha iniziato la sua “esplorazione” delle vicende legate al meridione collaborando con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud” e al settimanale di approfondimento del Tg1, Tv7. Quelle indagini sono servite a dare un impulso per la pubblicazione di “Terroni”, il volume di saggistica più venduto del 2010. Oggi Pino Aprile è considerato il giornalista “meridionalista” più seguito in Italia, un vero fenomeno che, nelle parole dei suoi lettori, “ha ridato voce e dignità al Sud”.
“Terroni” verrà pubblicato anche in America e diffuso nelle università americane. Per Piemme ha scritto anche “Il trionfo dell’Apparenza” ed “Elogio dell’imbecille ed Elogio dell’errore”, entrambi accolti con successo e tradotti in molti paesi.
-Incontri d’Autore- Libreria Ubik Catanzaro Lido
Giovedì 23 Febbraio ore 18:00 presentazione del libro “Giù al Sud” di Pino Aprile, Piemme Edizioni
(il moderatore Gaetano Mazzuca del Corriere di Calabria)
DESCRIZIONE
“Mai ho viaggiato a Sud come in questi ultimi due, tre anni, e ogni volta mi sorprendo a fare il conto di quanto non ne so e di quanto si possa percepire, di intenso, profondo, senza riuscire a cogliere appieno il senso dell’insieme. Ho pensato che fosse più corretto raccontare le tappe del mio viaggio, senza ricorrere ad artifici che le facessero diventare parte di una narrazione unica.
Ma questo paesaggio narrativo comunque parla, e sapere di noi, chiunque noi siamo, ovunque siamo, è opera collettiva. Questo libro è il mio mattone (termine disgraziatissimo per un libro) per il muro della casa che si costruisce insieme. Il Sud non ha voce, o voci piccole e sparse, ed è possibile che gli stessi protagonisti non percepiscano quanto siano parte di un tutto, forse decisivo. Mentre tutti guardano al Nord, ricco e potente, alle loro spalle, al Sud, credo stia nascendo l’Italia di domani. Un’Italia migliore.”
Cosa succede dove sembra che non stia succedendo nulla? Nelle regioni più dimenticate, come la Calabria che pare esistere soltanto per la criminalità e la ’ndrangheta? Invece, forse, è proprio lì che si prepara il futuro.
Un viaggio a tappe nel Sud, dove ogni esperienza parla per sé e di sé ma, tutte insieme, riescono a disegnare un paesaggio narrativo intenso e unico.
AUTORE:
PINO APRILE
Giornalista e scrittore, pugliese residente ai Castelli Romani, ha lavorato per anni a Milano.È stato vicedirettore di Oggi e direttore di Gente. Per la televisione ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud” e al settimanale di approfondimento del Tg1, Tv7. Il suo libro precedente, Terroni, è stato il volume di saggistica più venduto del 2010.Pino Aprile è diventato il giornalista “meridionalista” più seguito in Italia, un vero fenomeno che, nelle parole dei suoi lettori, “ha ridato voce e dignità al Sud”. Terroni verrà pubblicato anche in America e diffuso nelle università americane. Per Piemme ha scritto anche Il trionfo dell’Apparenza, sui falsi miti di questo inizio di secolo, Elogio dell’imbecille ed Elogio dell’errore, accolti con successo e tradotti in molti paesi.
Venerdì 24 Febbraio ore 18:30 presentazione del libro “L’Estate alla fine del secolo” di Fabio Geda, Dalai Editore
(introduce e modera Gianluca Pitari presidente ass.culturale “La Masnada”)
assieme all’autore introduce e modera Gianluca Pitari
DESCRIZIONE:
Nell’ultima estate del XX secolo un nonno e un nipote si incontrano per la prima volta, dopo che una lunga serie di incomprensioni famigliari li ha tenuti distanti. Il nonno, ebreo, nato il 5 settembre 1938, giorno in cui in Italia vengono promulgate le leggi razziali, ha trascorso la propria vita senza sentirsi autorizzato a esistere. Ormai anziano, ha scelto la piccola borgata di montagna dove durante la guerra aveva trascorso la clandestinità con la famiglia, per uccidersi. Il ragazzino, un adolescente sensibile ed estroverso che viene affidato a lui perché il padre, malato, deve sottoporsi a una delicata terapia, entra in quell’ultima stagione del vecchio in modo perentorio e imprevisto. E mentre sulle rive del lago artificiale in cui si specchia il paesino riceve la sua iniziazione alla vita, riuscirà, forse, a far uscire il nonno dalla sua condizione di fantasma. Il nuovo romanzo di Fabio Geda è una storia narrata a due voci – quella del nipote ormai diventato adulto e quella del nonno – dove il mondo innocente dei bambini, tema tanto caro all’autore, si incontra con quello dei vecchi «dipingendo» un abbraccio tra l’inizio e la fine della vita. Ancora una volta una parte della vicenda – quella del nonno – ha una forte componente reale… ma il perché verrà spiegato in seguito.
L’AUTORE:
Esordisce nel 2007 con il romanzo “Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani” edito dalla casa editrice Instar libri e tradotto in Francia, in Romania. e in Germania.
Il romanzo viene selezionato per il Premio Strega, presentato da Valeria Parrella e Diego De Silva. Si classifica secondo al Premio Stresa di Narrativa. Si aggiudica il premio come Migliore Esordio al Premio Letterario Via Po di Torino, vince il Premio del Giovedì “Marisa Rusconi” ed è il Migliore Esordio 2007 anche per la redazione della trasmissione radiofonica Fahrenheit[5]. Il libro viene anche selezionato dalla città di Cuneo come romanzo da proporre in lettura alle scuole.
A ottobre del 2008 è uscito il secondo romanzo: “L’esatta sequenza dei gesti”. Vincitore del Premio Grinzane Cavour e del Premio dei Lettori di Lucca. Tra il 2009 e il 2010 partecipa con Les SansPapier (band torinese molto affermata) alcuni reading, alcuni dei quali molto suggestivi.
In aprile 2010 è uscito il suo nuovo libro “Nel mare ci sono i coccodrilli”, che racconta la storia vera di Enaiatollah Akbari, un giovane fuggito ancora bambino dall’Afghanistan, passato fra vicende estreme e approdato infine a Torino, dove ha ottenuto asilo politico ed è stato affidato a una famiglia che si prende cura di lui. Il libro è stato tradotto in oltre 30 paesi ed è in preparazione un film prodotto da Cattleya e diretto da Francesca Archibugi. Nel 2011 pubblica un nuovo romanzo “L’estate alla fine del secolo” che narra dell’estate del 1999 e dell’incontro tra nonno e nipote che si trovano per la prima volta, il ragazzo conosce le vicende della vita del nonno ebreo, nato il 17 novembre 1938, giorno in cui in Italia vengono promulgate le leggi razziali.