Intervistiamo

Tallini “corteggia” l’Udc

Scritto da Redazione
Obiettivo elezioni: saldare il rapporto fra i moderati

Non abbiamo dubbio alcuno che l’UdC, chiamato a scegliere tra Scopelliti e Loiero, sceglierà il futuro e non il passato, la prospettiva e non la conservazione, l’efficienza amministrativa e non la stagnazione.

Il richiamo dell’ex Governatore, oggi esponente del MPA di Lombardo, a formare a Catanzaro un “centro che guarda alla sinistra” riteniamo non possa affascinare un UdC che sta responsabilmente lavorando assieme al PdL a livello regionale per risollevare le sorti della Calabria.

Gli apprezzamenti della Corte dei Conti al lavoro fatto da Scopelliti nella sanità dovrebbero fare riflettere. Negli anni passati, le giunte guidate da Loiero venivano puntualmente massacrate nelle relazioni dei Procuratori generali della Corte dei Conti. E’ un segnale di non poco conto.

Appare obiettivamente difficile che l’UdC, fiero opposizione di Loiero e della sua politica per cinque anni, oggi cambi giudizio.

Noi continuiamo ad auspicare che la positiva alleanza con l’UdC sperimentata a livello regionale, nelle città e negli enti possa essere confermata al Comune di Catanzaro, anche perché non è emersa alcuna differenziazione né politica né programmatica rispetto ad un anno fa.

Guardiamo naturalmente con molto rispetto al passaggio congressuale regionale dell’UdC, dove si confronteranno posizioni dialettiche, ma che certamente terranno conto della necessità di saldare il rapporto tra i moderati.

La linea del PdL, bene espressa dal segretario nazionale Angelino Alfano, è quella di unire tutti i moderati italiani che si richiamano alle posizioni del Partito Popolare Europeo. L’esperimento calabrese si muove in tal senso e merita di essere incoraggiato.

 

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Redazione

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