Intervistiamo

È morto Renato Dulbecco

Scritto da Redazione
Lo scienziato catanzarese, premio Nobel nel 1975, si è spento a Genova all’età di 97 anni

Renato Dulbecco, premio Nobel per la Medicina nel 1975, è morto all’età di 97 anni a Genova, stroncato da un infarto due giorni prima di compierne 98. Il famosissimo scienziato era nato a Catanzaro nel lontano 1914 da madre calabrese, figlia di professionisti, e padre ligure, ingegnere. Alla fine della Grande Guerra, a soli 5 anni, si era trasferito nella casa paterna a Porto Maurizio, che divenne poi Imperia. Passò per Cuneo, Torino, poi Roma, fino a diventare scienziato di fama mondiale. Nel 1975 vinse il premio Nobel per la Medicina, grazie alle sue ricerche sulle interazioni tra i virus tumorali e il materiale genetico della cellula. Molto apprezzato per il suo lavoro negli Stati Uniti, dove si era trasferito nel secondo dopoguerra, fu insignito della laurea honoris causa all’Università di Yale.

La sua ansia di scoperta lo portò a lavorare con grande impeto nel Progetto Genoma, con l’obiettivo di identificare tutti i geni delle cellule dell’uomo assegnando a ciascuno di essi il proprio ruolo per cercare di comprenderne a pieno il funzionamento e riuscire così a combattere la diffusione del cancro. Dulbecco ebbe il suo grande momento di celebrità anche nel mondo dello spettacolo quando fu chiamato a condurre insieme a Fabio Fazio il Festival di Sanremo nel 1999, dimostrando un’ironia e una capacità di mettersi in gioco insospettabili.

Non aveva mai dimenticato la sua terra d’origine e, intervistato spesso per i casi di malasanità molto frequenti in Calabria, non aveva lesinato duri attacchi agli amministratori, parlando con rabbia della necessità di una rivoluzione del settore sanitario regionale.

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