Approvato ormai dal CIPE nel mese di Agosto 2011 il finanziamento di 20 milioni di euro per il porto di Catanzaro Marina e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31/12/2011, si spera che immediatamente dopo l’estate possano iniziare i lavori per il suo completamento. Questo l’auspicio di Massimo Gualtieri del Movimento Civico Catanzaro Marina ed Aurelio Cinelli. Il progetto definitivo prevede la realizzazione delle banchine, delle aree attrezzate per il rimessaggio, la manutenzione delle imbarcazioni, delle strutture edilizie di supporto. In considerazione di ciò, deve trovare posto la sede dell’Ufficio Circondariale Marittimo (ex Capitaneria di Porto), che per come previsto dalle normative vigenti deve essere ubicato nella città capoluogo di Provincia. Col completamento del porto, le funzioni derivanti dai servizi di sorveglianza, di ricettività, di diportistica, di promozionalità saranno numerose, pertanto si rende necessario l’ubicazione dell’ufficio citato, posto peraltro che con i circa 400 ormeggi previsti il porto di Catanzaro Marina, potrebbe diventare uno dei principali approdi della costa ionica. Il completamento del porto, ne siamo sicuri, potrebbe far decollare l’intera economia catanzarese e far ripartire il settore pesca, oggi allo stremo, complice anche la grave crisi mondiale. Il settore pesca, infatti ha bisogno di essere riqualificato ed accanto alle azioni antiche e tradizionali che da sempre legano la marineria di Catanzaro Marina al mare, dovrebbero essere affiancate quelle legate a nuovi settori oggi in espansione e paralleli al settore pesca, ovvero quello turistico (compreso la pesca turismo) e quello ambientale. Occorre poi la creazione di una autorità che dovrebbe avere sede nel quartiere marinaro che si occupi del comparto pesca, organizzando corsi di formazione professionale, di arricchimento dei marittimi e della loro riqualificazione, in modo che gli stessi possano essere nuovi attori e protagonisti nei settori turistico ed ambientale. La nuova amministrazione comunale, non deve farsi sfuggire (come accaduto nel recente passato) di partecipare agli accessi all’accesso dei contributi previsti dai bandi pubblici Fep (Fondo Europeo Pesca) Fondi Comunitari 2007/2013 inerenti i porti, nonchè i luoghi di sbarco e i ripari di pesca. Tali bandi tendono a sostenere le iniziative private e pubbliche relative alla costruzione, all’ammodernamento, all’ampliamento delle banchine, onde migliorare la sicurezza delle operazioni di sbarco o carico; all’ ammodernamento di porti e luoghi di sbarco, alla realizzazione di impianti per il trattamento e magazzinaggio del prodotto sbarcato, alla realizzazione di impianti per la fornitura di carburante, ghiaccio, acqua e energia elettrica ed altro. Tali attività ben potrebbero essere gestite dalla marineria di Catanzaro Marina, riqualificata con nuove mansioni ed obiettivi.
Ufficio Circondariale Marittimo nel quartiere marinaro di Catanzaro
Il Movimento per Catanzaro Marina spera nell’inizio dei lavori