La lista “Scopelliti presidente” avrebbe ricevuto un milione e 43mila euro di finanziamenti per i rimborsi spettanti alle liste impegnate nella campagna elettorale contro poco più di 51mila euro di spese effettuate. Il dato è stato fornito dal vicedirettore di “Libero” Franco Bechis, nell’ambito di una un’inchiesta sul sistema della rifusione delle spese alle liste dopo le elezioni del 2006. Su Libero, giornale con orientamento di centro destra e quindi presumibilmente “amico” del governatore calabrese, si legge: «Il re del bingo della politica è stata la Lista per Scopelliti presidente in Calabria. Le cifre assolute non sono gigantesche, ma in percentuale è quella che ha fatto l’affare più clamoroso: ha speso poco più di 51mila euro in campagna elettorale e lo Stato le rimborsa più di un milione di euro. Ha guadagnato 991.299 euro in un colpo solo, pari al1.911,23% di quel che ha speso in una vincente campagna elettorale».
Certo, la cifra ricevuta dalla lista del governatore è ben poca cosa rispetto a ciò che ha incassato la sua collega laziale, Renata Polverini, con un rimborso che, secondo Tgcom, anch’essa testata non certo di sinistra, ha quantificato nel 2010 quasi in sei milioni di euro di rimborsi, con spese denunciate pari a 39.844 euro. Balza subito agli occhi la sproporzione tra quanto speso e quanto la lista ha incassato, con l’aggravante, poi, che i componenti della lista sono, di fatto, organici e tesserati del Pdl e lo stesso segretario nazionale del partito, Angelino Alfano, ha più volte criticato queste liste dei governatori invitandoli a scioglierle.