La Uil prosegue stato d’agitazione licenziamento precari UniCz

Di seguito nota della Uil Rua – 

La riunione tra Sindacati e Amministrazione di martedì 7 febbraio sul problema dei precari è stata l’ennesima delusione. Ancora una volta il Rettore Quattrone ha evitato il confronto con i Sindacati facendosi rappresentare dal suo Delegato.
Dopo anni di lavoro ed abnegazione dedicati all’Università “Magna Græcia”di Catanzaro (che di “magno”ormai comincia ad avere ben poco), DECINE di precari ricevono il benservito dal Rettore Quattrone.
Tutti gli impegni assunti dal precedente Rettore e dal Senato Accademico (di cui il Rettore Quattrone era componente) sono stati disattesi.
Per spiegare questo “licenziamento” in massa Il rettore si giustifica con delle affermazioni che,
francamente, la UIL non capisce e non accetta. Egli dice che è in carica solo da alcuni mesi e che il rispettare quell’accordo creerebbe un problema di etica personale. (???)
Queste giustificazioni non sono attinenti e, ripetiamo, sono incomprensibili per non far pensare che le ragioni siano altre.
Per la UIL, non c’entra nulla l’etica con il buttare per strada trentacinque/quaranta famiglie!!!
Vale la pena fare alcune considerazioni circa l’etica utilizzata per l’applicazione della riforma Gelmini.
Un etica accelerata per scopi evidenti. L’approvazione del nuovo Statuto d’Ateneo è arrivata al Ministero tra i primi tre in Italia. A questo sono seguite le frettolose dimissioni (ben due anni prima della scadenza naturale) del Rettore Costanzo. Probabilmente caso più unico che raro.
Di li a poco, lo stesso ex Rettore Costanzo, dopo le sue dimissioni, è diventato Presidente del Senato Accademico e Pro‐Rettore, mentre l’unico candidato a Rettore (Aldo Quattrone) è stato eletto.
Quale etica ha reso possibile tutto ciò ???
La spregiudicatezza di questa strategia ha permesso (senza nemmeno tentare di salvare le apparenze) di eleggere un rettore che dopo alcuni mesi, per raggiunti limiti di età, non sarebbe più stato eleggibile.
Questa è l’etica che l’Università di Catanzaro ha adottato in questi ultimi tempi.
La nostra Università era il fiore all’occhiello del nostro Territorio e della Regione Calabria, ora è un ente che con grande arroganza, rottama i propri dipendenti, gli stessi che ha utilizzato ed illuso per anni ed anni. Le proposte fatte dall’amministrazione ai Sindacati sono inaccettabili ed è inammissibile che abbia tentato di far approvare da noi l’utilizzo di società interinali (???) per coprire dei servizi universitari.
Ecco in cosa conta di primeggiare l’Ateneo, ad aumentare la già numerosissima disoccupazione calabrese.
In questo aggiramento delle norme, in questo adattamento dei tempi e dei modi, la UIL ha proposto al Rettore soluzioni serie, concrete e legali per evitare che dei Lavoratori perdano il posto senza aver nessuna colpa.
Aspettiamo un interlocutore altrettanto serio e concreto. La UIL c’è!

Autore

Redazione

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