CATANZARO  Dopo tre giorni di assoluto relax, complice il turno di stop che la C1 affronterà domenica prossima, gli uomini a disposizione di Piero Braglia si sono ritrovati ieri, presso lo stadio “Nicola Ceravolo” per una doppia seduta d’allenamento. Il tecnico giallorosso ha sottoposto i suoi a una seduta prettamente atletica nel corso della mattinata, riservandosi poi di far disputare una partitella tutta in famiglia, durante il raduno pomeridiano.
Nonostante la trasferta di Acireale sia da ritenersi abbastanza lontana nel tempo, le condizioni di alcuni atleti potrebbero destare comunque qualche preoccupazione. E’ il caso di Mario Alfieri, uscito malconcio nel corso della gara casalinga contro il Taranto e ancora sofferente per un problema alla caviglia. Il biondo centrocampista ex Pisa, ha disputato la partitella di ieri con i suoi compagni di squadra, ma è uscito anzitempo per il riacutizzarsi del dolore alla gamba. Nelle stesse condizioni si trova Giovanni Caterino, infortunatosi nel corso della seduta mattutina e che ha rinunciato all’allenamento pomeridiano, per evitare di correre rischi. L’infortunio del terzino ex Crotone non dovrebbe essere, comunque, particolarmente grave. Marcello Corazzini è invece sulla via del pieno recupero e non è escluso, d’altronde, che già per la prossima gara possa figurare nella lista dei convocati.
L’infermeria giallorossa sembra confortata, anche, dalle buone notizie che arrivano da Sasà Ambrosino (che tra una ventina di giorni sarà nuovamente a disposizione del mister) e da Michele Andrisani. Il centrocampista barese sembra intenzionato a forzare i tempi e recuperare la migliore condizione ancor prima del previsto mese di febbraio. Già da sabato potrebbe ricominciare a correre. A conti fatti, dunque, gli unici assenti all’allenamento di ieri erano Fabrizio Ferrigno, che ha usufruito di un permesso giornaliero, e Marco Ciardiello, il cui recupero sembra ancora parecchio lontano.
ISOLA FELICE. Decisamente controtendenza, rispetto ai poco incoraggianti risultati conseguiti finora dalle altre società calcistiche calabresi, il Catanzaro si gode il suo ottavo risultato utile consecutivo. Il clima che si respira tra i tifosi è, ovviamente, euforico e anche di fronte a risultati poco incoraggianti, come il pareggio casalingo con il Taranto, gli applausi e i consensi continuano a non essere disattesi. L’incredibile crisi societaria e di risultati, attraversata poco meno di un anno fa, la rocambolesca sconfitta nella finale play-off e l’ennesima delusione che sembrava aver condannato la squadra a una ulteriore permanenza in quarta serie, costituiscono soltanto lontani ricordi.
Catanzaro sembra aver finalmente trovato la sua giusta dimensione: una società con un progetto serio e che gode del pieno appoggio delle amministrazioni locali, un allenatore preparato, un gruppo di giocatori desiderosi d’imporsi e dimostrare il loro valore, una giusta politica dei giovani, uno straordinario e ritrovato rapporto con il pubblico, il cui apporto, a dire la verità , non era mai mancato neanche nei periodi più bui.
La vera forza della squadra è però l’umiltà , quella stessa virtù che per troppi anni era mancata in C2 e che adesso, assurdo a pensarci, rischia di diventare l’arma più convincente per coltivare mature ambizioni da serie B.
Domenico Concolino