Si è chiusa oggi alle 19 la sessione invernale del calciomercato. Il Catanzaro è stato padrone assoluto nel girone B della Seconda Divisione, nonostante siano sfumate le trattative per l’acquisto di un altro attaccante da regalare a Cozza. Le ultime operazioni, portate avanti in queste ore dal presidente Cosentino all’ATA Quark di Milano, hanno riguardato soprattutto il mercato in uscita (Maita è rientrato alla Reggina, Figliomeni va in prestito fino a giugno alla Vibonese), dopo i colpi in entrata messi a segno nel mese di gennaio. Sirignano a parte, erano già arrivati alla corte di Cozza Mimmo Giampà, proveniente dal Modena, e Alberto Quadri dal Campobasso. I due hanno già dimostrato in queste prime partite in maglia giallorossa tutto il loro valore. Ieri, invece, un altro ex molisano, Simone D’Anna si è accasato a Catanzaro, in prestito secco dalla Fiorentina, dopo la rescissione con il Campobasso.
Se Giampà non ha bisogno di presentazioni chi meglio di Nicola Provenza può parlarci degli ultimi due acquisti? L’ex allenatore giallorosso li ha voluti e allenati in questa stagione proprio a Campobasso, prima del burrascoso esonero di fine novembre. Oggi Provenza, in attesa di una nuova esperienza professionale (magari all’estero), coltiva i suoi molteplici interessi e si diletta con l’amata professione medica. I calciatori sono rimasti legati al mister anche dopo l’esonero e dopo che Provenza ha dedicato loro una lettera di ringraziamento «per le loro motivazioni, per il loro comportamento, per la loro dedizione e compostezza, per la loro straordinaria coesione nel deserto morale, privo di passione e sostegno» in cui giocatori e tecnico si sono trovati a lavorare.
In questa lettera Provenza rivolgeva un particolare ringraziamento proprio a Quadri «capitano ideale per questo gruppo, per valori morali, trasparenza, personalità e senso di responsabilità». Oggi Provenza conferma queste parole. «Ho sentito Alberto, felice di Catanzaro e dell’ambiente che circonda la squadra. Gli avevo detto che a Catanzaro il calcio è una cosa seria, che la gente segue anche gli allenamenti e che sarebbe stato ricompensato dopo l’esperienza durissima di Campobasso». E infatti esordio in maglia giallorossa e subito gol. Provenza sorride: «Ci siamo sentiti e mi ha ringraziato. Gli ho spiegato la valenza simbolica di segnare un gol da calcio d’angolo all’esordio al “Ceravolo”». Dal punto di vista tecnico, Provenza conferma la validità del giocatore e le impressioni che Cozza e tutti gli addetti ai lavori hanno avuto in queste partite. «Quadri è un giocatore di qualità, dotato di ottima tecnica, avendo fatto le giovanili all’Inter (ndr: vincendo anche un torneo di Viareggio 2002 e segnando un gol in finale). Da centrocampista offensivo ha seguito la stessa parabola di Pirlo. Io lo utilizzavo da vertice basso nel centrocampo a 3, regista davanti alla difesa perché ha visione di gioco, oltre e a un ottimo calcio». E allora perché non ha sfondato nel calcio che conta? «Ha la testa sulle spalle ma forse pecca un po’ in autostima. Ha bisogno di sentire la fiducia, di esserne circondato. A Campobasso, appena arrivato, gli affidammo subito la fascia di capitano».
Quadri lo abbiamo già visto all’opera, ma D’Anna? «Lo prendemmo l’anno scorso a Gela, dopo che la Fiorentina lo aveva rilevato dal Casarano. Lui non ha fatto le giovanili in una grande squadra, ma ha una dote importantissima: l’esplosività. L’anno scorso a vent’anni si è calato ottimamente nella categoria (la Prima Divisione) e anche quest’anno a Campobasso aveva iniziato benissimo, prima di un piccolo infortunio muscolare». Trequartista, ala o attaccante? «È un destro, ma ama partire dalla fascia sinistra per accentrarsi. Va benissimo come esterno nel 4-3-3 (o 3-4-3) e nel 4-4-2. Ha cambio di passo e rapidità da categoria superiore. Se mette a frutto le sue enormi potenzialità, farà grandi cose».
Balistreri (finito a Perugia) sarebbe stato la ciliegina sulla torta del mercato giallorosso? «Sicuramente è un ottimo calciatore per la Seconda Divisione. Ha segnato tanti gol l’anno scorso, ma quando è stato il momento del grande salto ha fatto sempre un po’ fatica. Quadri e D’Anna sono giocatori su cui puntare, investimenti sicuri anche per una futura serie B». L’orgoglio con cui Provenza parla dei suoi ragazzi di Campobasso è chiaro. Lui si schermisce ma sicuramente due paroline sul nuovo Catanzaro di Cosentino e una spintarella verso il “Ceravolo”, Quadri e D’Anna le avranno ricevute…
Ivan Pugliese
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