Sta tornando lentamente alla normalita’ la situazione in Italia dopo le proteste degli autotrasportatori. Proteste che dovrebbero concludersi alle 24 di questa sera. Qualche problema alla circolazione si sta registrando in Calabria, precisamente a Catanzaro, dopo la riapertura di alcuni distributori di carburante dopo giorni di stop forzato. In particolare lunghe code sono segnalate sul ponte Morandi e in viale de Filippis all’ingresso della citta’ per l’apertura di un impianto self service. Rallentamenti e file di auto e tir anche a Germaneto e nella zona sud del capoluogo, in viale Isonzo. Sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria rifornite le stazioni di servizio di Tarsia e Lamezia Nord. Ancora a secco invece i distributori urbani di Cosenza e Reggio Calabria. Le autocisterne con carburante provenienti da Taranto e Vibo Valentia sono a disposizione ma necessitano di essere scortate
dalle forze dell’ordine. I presidi restano ancora in corrispondenza degli svincoli dell’A3 Salerno Reggio Calabria e sulla statale jonica 106 e sulla statale 18, nel cosentino.
La situazione si sta normalizzando anche in Basilicata dove yutti i presidi fatti dagli
autotrasportatori nei giorni scorsi sono stati rimossi in provincia di Potenza e la circolazione sulle strade e’ ripresa con regolarita’ e senza disagi. La rimozione dei presidi e’ avvenuta dopo l’emissione di un’ordinanza del prefetto, Antonio Nunziante, con cui agli autotrasportatori e’ stato ingiunto di “liberare le strade,
consentendo la libera circolazione, e di non compromettere oltremisura la sicurezza”. L’ordinanza e’ stata emessa perche’ “la gia’ precaria situazione dei rifornimenti di carburante e di merci in tutta la provincia non poteva essere oltremodo tollerata”. Subito dopo la notifica dell’ordinanza, ieri sera, e’ cominciata la rimozione “spontanea” dei blocchi ed e’ gia’ ripresa la fornitura anche del carburante alle stazioni di servizio che nei giorni scorsi avevano chiuso perche’ ne erano prive.
Sembra esaurirsi in Sardegna, almeno nell’area di Cagliari, la protesta dei movimenti degli autotrasportatori e di artigiani e commercianti anti-Equitalia. Stamane – secondo quanto si apprende dalla questura – non sono stati riproposti i blocchi nei porti e nelle strade all’ingresso del capoluogo. Anche il blocco del porto di Olbia, dopo l’intervento del prefetto di Sassari, nel pomeriggio di ieri e’ cessato. Rimangono attivi solo i presidi nel Sulcis-Iglesiente che hanno creato problemi per l’approvvigionamento della benzina e di alcuni prodotti alimentari. Stamane le autobotti provenienti dalla Saras, blocchi permettendo, dovrebbero rifornire le
stazioni di servizio.
Denunciati 95 manifestanti nel ragusano
Sono 95 i manifestanti denunciati in stato di liberta’ per violazione dell’articolo 18 del TULPS (organizzazione di manifestazione non autorizzata) dai carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa. I manifestanti sono stati identificati dai militari quali partecipanti ai presidi di sensibilizzazione e ai cortei, sorti spontaneamente
e senza autorizzazione tra il 17 e il 24 gennaio nell’ambito della protesta organizzata dal movimento dei Forconi e da Forza d’Urto nel ragusano: in particolare a Giarratana, Monterosso, Santa Croce Camerina, Comiso, Ispica e Modica.
Controlli della Guardia di Finanza ai distributori della benzina
La Guardia di Finanza di Napoli ha intensificato l’attivita’ di contrasto al carovita ed
all’aumento ingiustificato dei prezzi in relazione agli effetti del blocco dei tir.
Su tutto il territorio provinciale e’ in corso un attento monitoraggio per individuare eventuali fenomeni speculativi nascosti dietro ingiustificati aumenti di prezzo.
Particolare attenzione e’ stata rivolta ai prezzi dei carburanti, con il sequestro di due impianti, e dei generi di prima necessita’. Negli ultimi giorni numerose le chiamate
giunte al numero di pubblica utilita’ 117 da parte di cittadini che hanno segnalato episodi poco chiari.
Ferme fabbriche Fiat
Ancora disagi agli stabilimenti Fiat. Solo quello di Pomigliano riprendera’ l’attivita’ oggi nel secondo turno. Per gli altri siti della Fiat ancora una giornata di stop a causa del blocco degli autotrasportatori. Mirafiori e Cassino sono fermi per il secondo turno, mentre la Sevel per il secondo e anche per il terzo turno di oggi.
Danni per 200 milioni di euro a settore agroalimentare
La perdita secca per l’intera filiera agroalimentare italiana per lo sciopero degli autotrasportatori arriva a 200 milioni di euro, di cui praticamente la meta’ ricade solo sull’agricoltura. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, sulla base di dati raccolti sul territorio nazionale. Secondo l’associazione anche se i blocchi degli autotrasportatori iniziano a ridursi ci vorra piu’ di una settimana per ritornare alla normalita’.