Per la seconda volta nel giro di un mese è finito in arresto per evasione Pietro Antonio Vitaliano, il 31enne catanzarese sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato omicidio. Il giudice monocratico ha convalidato oggi l’arresto nel corso del giudizio per direttissima, rimandando su richiesta dell’avvocato Valerio Murgano ai domiciliari Vitaliano che, come già emerso nel corso del precedente giudizio, ha problemi di tossicodipendenza e da allora è ancora in attesa di un programma di recupero specifico da parte del Sert, cui il giudice oggi ha fatto inviare copia dei relativi atti. Il giudizio e’ stato infine rinviato al 23 aprile.
Si è invece concluso lo stesso giorno della convalida, il 19 dicembre, con un patteggiamento di due mesi e venti giorni di reclusione, il primo giudizio per direttissima per evasione a carico di Vitaliano, che quel giorno stesso è tornato pure ai domiciliari. Qui il 31enne si trova per via del procedimento a suo carico relativo all’accoltellamento di P.L.R., l’uomo di 51 anni ferito il 21 ottobre nel quartiere marinaro del capoluogo calabrese. Rispetto a quet’ultima accusa Vitaliano sara’ processato con il rito immediato, richiesto dal sostituto procuratore Alessia Miele, il cui inizio e’ stato fissato per il prossimo 6 marzo davanti al tribunale collegiale.
Vitaliano, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbe incontrato la vittima dell’aggressione a piazza Garibaldi, a Catanzaro Lido, dove l’avrebbe avvicinato con la scusa di chiedergli un passaggio. Tra i due sarebbe poi nata una colluttazione, forse per questioni di soldi, nel corso della quale è saltato fuori un coltello con il quale P. L. R. è stato ferito. L’uomo aveva ancora la lama conficcata nell’addome quando è arrivato all’ospedale “Pugliese” di Catanzaro, dove ha raccontato la sua versione, e di essere riuscito a guidare fino al nosocomio dopo che l’aggressore era scappato. Il 51enne ha fornito anche una dettagliata descrizione di chi l’avrebbe ferito e anche grazie a questo i carabinieri sono arrivati, nel giro di poche ore, a Pietro Antonio Vitaliano. Quest’ultimo, a sua volta, ha comunque sporto denuncia contro P.L.R., affermando di essersi solo difeso perché sarebbe stato il 51enne ad aggredirlo per primo.