Nel pomeriggio di oggi è ripresa la preparazione di giallorossi in vista del prossimo match contro il Neapolis. La giornata di domani dovrebbe essere decisiva per sapere su quale terreno di gioco la squadra di Cozza affronterà gli uomini di Ferrazzoli. Sarà il sintetico di Mugnano di Napoli o quello di Frattamaggiore dove la squadra di Moxedano ha giocato fino ad oggi. L’allenamento del martedì si è svolto prima con un lavoro defaticante e poi con la consueta partitella di scarico. Mentre Corso continua a lavorare a parte, ha recuperato Accursi che domenica riprenderà il suo posto al centro della difesa in luogo dello squalificato Sirignano.
Nella consueta conferenza stampa prima dell’allenamento Cozza si è detto molto soddisfatto della prestazione fornita dai suoi uomini contro il Melfi. Il mister ha detto che domenica ci siamo imposti sui lucani nonostante l’inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, “segno che la squadra ha carattere e vuole andare sempre più avanti”. Per quanto attiene il discorso sul modulo tattico che si andrà ad adottare ha dichiarato che si valuterà di volta in volta sulla base delle squadre che affronteremo. Anche perché, ha continuato Cozza, molto dipenderà anche dalla disponibilità dei miei uomini. Domenica ad esempio siamo stati costretti a cambiare modulo – ha proseguito il mister – per via dell’affrettata espulsione di Sirignano e dal 3-4-2-1 iniziale si è passati a quattro in difesa e a tre a centrocampo.
Sul ruolo del nuovo arrivato, Giampà, il tecnico è stato chiaro. “E’ un elemento molto importante, domenica si è schierato nella prima frazione di gioco sulla fascia destra, poiché occorreva coprire la spinta del loro terzino sinistro. Poi, con l’uscita dal terreno di gioco di Sirignano, dovendo rinforzare il centrocampo con un elemento di peso, ho preferito spostare lo stesso Giampà nella posizione centrale con Maisto e Quadri, richiamando in panchina a malincuore Esposito, che considero un elemento davvero importante. Nella zona centrale preferisco avere giocatori tecnici bravi nella finalizzazione, insieme a un leader come Giampà capace di di guidare la squadra, insieme a Quadri, elemento che dà determinate garanzie, soprattutto sui calci piazzati e sui palloni filtranti. Maisto, pur non avendo nelle sue qualità il lancio lungo come Quadri, è uno che sa tenere palla ed è bravo nel mandare a rete i compagni. In pratica sono tre elementi che non sognerei mai di toglierli dall’undici da mandare in campo”. Il mister ha concluso il suo intervento dicendo che l’obiettivo rimane la promozione diretta e conquistando i punti dell’andata arriveremo primi o secondi e contro il Neapolis come sempre giocheremo per vincere.
In serata l’Us Catanzaro, alla luce della sanzione disciplinare subita per lo scoppio di un petardo in curva domenica scorsa durante la sfida con il Melfi ha diramato la seguente nota stampa:
La società U.S. Catanzaro rende noto di avere subito una sanzione disciplinare, con ammendada 500 euro, a causa dell’esplosione di un petardo di notevole potenza lanciato all’interno dello stadio “Ceravolo” da uno spettatore durante la gara Catanzaro-Melfi.
Il presidente Cosentino ha appreso con amarezza la notizia del provvedimento “perché, al di là del valore della sanzione, i comportamenti stupidi e irresponsabili di qualche pseudo tifoso danneggiano la società. Danni che riteniamo profondamente ingiusti – spiega Cosentino – in quanto a fronte dei notevoli sforzi, anche economici, che abbiamo messo in campo per completare con elementi di qualità una squadra che punta a vincere il campionato e a conquistare la promozione, veniamo penalizzati da chi invece dovrebbe supportarci, incitando la squadra. Fa rabbia pensare che l’ammenda che saremo costretti a pagare per la bravata di un singolo, è superiore al costo di sei abbonamenti di curva per il girone di ritorno”.
“Il mio appello – conclude il presidente Cosentino – è quello a mantenere comportamenti corretti allo stadio, tifando per la squadra senza fare ricorso a petardi o ad altri oggetti esplosivi. Si scongiurerà soprattutto il rischio che qualcuno si possa far male – e noi vogliamo invitare le famiglie, le donne, i ragazzi a venire in gran numero allo stadio – e si eviterà inoltre di arrecare danni economici ad una società che ha dimostrato di investire per riportare il Catanzaro sui palcoscenici del calcio che conta”.
SF