CATANZARO. Finisce 0-0 la sfida interna con il Taranto al Ceravolo ed il Catanzaro termina al terzo posto in classifica, alle spalle di Viterbese ed Acireale, questa prima e corposa frazione di torneo che domenica prossima osserverà un turno di riposo. Dopo 13 partite giocate, infatti, le Aquile possono vantare un bottino di ben 25 punti, un risultato assolutamente soddisfacente se si considera che quella allenata da Braglia è una squadra che era stata costruita la scorsa estate per ben figurare in C2 e che invece, solo tre giorni prima dellâinizio del campionato, è stata ripescata in C1. Ma è passando ai numeri che si capisce quanto il cammino dei giallorossi sia da considerare quasi un miracolo. Il Catanzaro, infatti, su 13 gare disputate ha sin qui vinto sette volte, pareggiato quattro e perso due. Ben 19 sono i goal allâattivo con Corona incontrastato capocannoniere del girone con 11 reti siglate, mentre 12 sono quelli al passivo. Mmeno 2 , al momento, la media inglese. Alzi la mano chi a giugno credeva che sarebbe stato possibile tutto questo. Insomma quello che adesso si godrà una domenica di riposo, è un Catanzaro che sta facendo sognare i suoi tifosi i quali, anche domenica scorsa al termine della gara con il Taranto finita a reti bianche, hanno applaudito ed a lungo la squadra che nellâarco dei novanta e passa minuti di gioco ha dato tutto, e forse anche di più, per riuscire a vincere. Ma ciò non è stato possibile per una serie di fattore. Intanto lâatteggiamento della squadra ospite che ha decisamente impostato la gara con il solo scopo di difendere lo 0-0 e lo ha fatto per quasi tutto lâarco della gara e con tutti i suoi effettivi. Ciò è stato evidente nel secondo tempo quando quasi mai i rossoblu ionici sono riusciti a mettere la testa fuori dalla loro aria di rigore e lâunica volta che lo hanno fatto hanno pure rischiato di andare in goal. Ad un atteggiamento senza dubbio difensivista del Taranto, però, va aggiunta la scarsa vena realizzatrice degli avanti giallorossi che con Corona prima e clamorosamente con Biancone poi, hanno sbagliato occasioni da goal nitide. Resta, infine, il âgialloâ di due rigori non assegnati dallâarbitro di turno, il signor Stefanini di Prato, che nel primo tempo non ha fischiato un evidente atterramento di Di Meo su Corona, mentre nella ripresa ha dapprima fischiato la massima punizione, tranne poi rivedere la decisione assunta dopo essersi consultato con il guardalinee. Comunque sia adesso bisognerà gettarsi alle spalle il match col Taranto e guardare avanti. Dopo la pausa, infatti, i giallorossi dovranno rendere visita allâAcireale in un campo difficile e che, tra lâaltro, riporta alla memoria lâultima e âdrammaticaâ finale play-off disputata lo scorso anno. Briano al termine della gara di domenica scorsa, parlando con i giornalisti, ha detto: âAndremo ad Acireale per vincere. Se non ci riusciremo vorrà dire che loro sono più forti di noi, ma non credo sarà cosìâ. Una dichiarazione importante che dimostra il carattere di questo Catanzaro. Una dichiarazione dalla quale ripartire per nuove e sempre più importanti traguardi da raggiungere.
A.N.