Chiude in bellezza il Catanzaro l’ultima dell’anno davanti al proprio pubblico. Una secondo semestre d’anno che ha riavvicinato il pubblico ai giallorossi. La compagine che fino a poco tempo fa subiva scoppole in trasferta e in casa da tutti (Fondi compreso, vedi 1-3 rifilatoci nella scorsa stagione) oggi è tutta un’altra storia. Il Catanzaro c’è, ha una squadra che gioca a calcio, una società sana e soprattutto ha una proprietà, quella tanto desiderata dai tifosi delle Aquile.
L’orario delle 14,30 non è il massimo per chi deve raggiungere lo stadio. Chi arriva dalla provincia deve partire molto prima e anche i catanzaresi sono costretti a un tour de force per arrivare in tempo al fischio d’inizio. Davanti ai tornelli per entrare in curva ci sono delle difficoltà. La procedura d’accesso con la relativa lettura dell’abbonamento o del biglietto è difficoltosa e in molti entrano a partita iniziata. La coreografia per Massimo Capraro parte in lieve ritardo ma è bellissima. Il colpo d’occhio della curva è da Serie A. Viene ricordato fra il primo e il secondo tempo con uno striscione anche un altro grande tifoso giallorosso scomparso anni addietro, Nicola Pellegrino. Massimo e Nicola, due ragazzi della curva tifosi del Catanzaro: anche se qualcuno non li ha conosciuti intona i loro nomi. Accursi da capitano porta i fiori sotto il settore fra gli applausi di tutti.
Ora può cominciare la partita con D’Urso in panchina e Cozza nei distinti…beato lui, aggiungiamo noi. Il mister ci ha ormai abituato alle sorprese e schiera Romeo sin dall’inizio, mossa che nessuno avevo previsto; per il resto gli altri dieci uomini sono quelli di Lamezia con Bruzzese in panchina. I laziali sono scesi al Ceravolo con un 3-4-3 e giocano alti perché pur essendo nella parte bassa della classifica vogliono giocarsi la partita. La sfida è bella e le occasioni specie dalla parte giallorossa fioccano.
Sia Romeo che Squillace quando affondano creano pericoli perché dentro l’area ci sono il falco Masini e Carboni a rimorchio che come al solito colpisce l’ennesima traversa. L’occasione più ghiotta per passare capita ad Esposito che sciupa con un esterno destro un pallone che andava calciato di sinistro. Un erroraccio per il giovane attaccante giallorosso che condiziona in parte la sua prestazione. Malgrado tutto il ragazzo fa tanto movimento e crea spazi incrociandosi bene con i due suoi compagni di reparto (vedi goal di Masini nella ripresa). Anche il Fondi, come dicevamo sopra, non sta a guardare: con passaggi filtranti e lanci sul loro lungo centravanti Alleruzzo cerca di rendersi pericoloso.
La ripresa si apre con l’innesto di Bruzzese e il Catanzaro diventa più offensivo. Ora si attacca con frequenza anche da destra. I laziali che avevano speso molto nel primo tempo sono attaccati da tutte e due le fasce, Maisto al centro dirige le operazione e il goal è ormai nell’aria. E’ il solito Squillace, molto bravo oggi, che pennella al centro dopo un duetto con Carboni un pallone invitante. Le due punte incrociano alla perfezione, Esposito taglia sul primo palo e Masini in scivolata sul secondo palo infila la porta avversaria, facendo esplodere di gioia i 3500 presenti.
Sbloccato il risultato i giallorossi giocano sul velluto alla ricerca del secondo goal. Maita sostituisce Corso e il giovane primavera di proprietà della Reggina entra subito in partita. Recupera palloni e fa ripartire la squadra rapidamente pressando sulla trequarti avversaria. Sul finire, il Fondi riesce a rendersi pericoloso e in mischia risolve Mengoni.
Carboni, insieme ai suoi compagni di reparto, per tutta la partita aiuta i centrocampisti nell’aggredire l’avversario, specie quando imposta dalle retrovie. Poi nel finale recupera un pallone, tutto solo s’invola e con un piattone lascia immobile il portiere Gasparri, correndo sotto la curva abbracciato dai compagni.
Il 2-0 è il risultato più giusto. Tutti sotto la curva a festeggiare con Cosentino, Cozza e i suoi ragazzi a raccogliere applausi.
Ora c’è la trasferta di Giulianova e poi il recupero di Lamezia prima degli auguri di Natale, per adesso Forza Giallorossi.
SF
(Foto Lorenzo Costa)