TABELLINO
CATANZARO (3-4-3): Mengoni; Mariotti, Papasidero, Narducci; Bruzzese, Ulloa (34’st Corso), Maisto, Squillace; Esposito (32’pt Mannone), Masini (27’st Bugatti), Carboni. A disp.: Scerbo, Ricciardi, Maita, Figliomeni. All.: Cozza.
PAGANESE (4-3-2-1): Petrocco; Balzano, Rinaldi, Pepe, Loiacono (42’pt Errico); Acoglanis, Tricarico, Russo (10’st Giglio); Galizia, Scarpa; Siciliano (14’st Morello). A disp.: Robertiello, Pastore, Agresta, Neglia. All.: Grassadonia.
Marcatori: 24’pt Masini (C), 46 pt Scarpa (P), 16′ st Carboni (C)
Ammoniti: Rinaldi (P), Maisto (C), Bruzzese (C), Papasidero.
Espulsi: al 28′ pt Tricarico (P), al 30′ pt Mariotti (C) per gioco violento, al 21′ st Acoglanis (P) per fallo da dietro su Masini
Arbitro: Giuseppe Cifelli di Campobasso Assistenti: Salvatore Manzo di Como e Marco Leali di Brescia
NOTE: Giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni. Osservato un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Sicilia. Nella ripresa allontanati per proteste mister Grassadonia e mister Cozza. Angoli: 5 a 2 per la Paganese. Recupero: 2′-6′. Spettatori: paganti 3653
(Sintesi video a cura dell’ufficio stampa dell’Us Catanzaro)
CRONACA
Tre punti importanti quelli che il Catanzaro coglie contro la Paganese nel big match della 18^ giornata. Una gara combattuta, nervosa, che riscatta il passo falso di domenica scorsa contro l’Arzanese e proietta nuovamente i giallorossi a ridosso della vetta, occupata dal Perugia a quota 36.
Mister Cozza scioglie i dubbi della vigilia mandando in campo Papasidero come centrale di difesa e Bruzzese largo a destra nei quattro di centrocampo. Scelte coraggiose che confermano la vocazione offensiva di una squadra che si rispecchia nel credo del mister: giocare per vincere in qualsiasi occasione.
I primi venti minuti scorrono senza grandi emozioni. La partita appare bloccata a centrocampo. Al 3’ ci prova Galizia di testa su un cross di Acoglanis, conclusione alta. Al 12’ iniziativa personale di Bruzzese che se ne va per vie centrali e prova il tiro dai venti metri, pallone fuori. Tre minuti più tardi gli ospiti rispondono con Galizia, che tenta la conclusione al volo da posizione defilata sulla destra.
Al 24’ arriva il vantaggio giallorosso. Carboni recupera palla all’altezza della trequarti avversaria, scatta sulla sinistra, raggiunge il fondo e la mette al centro per Masini che è bravo a correggere in porta anticipando il diretto marcatore. Il “Ceravolo” viene giù. Un boato che ti entra nelle ossa. Un urlo liberatorio come non si sentiva da tempo. Sull’onda dell’entusiasmo il Catanzaro spinge sull’acceleratore. Ci prova prima Esposito al 26’ su punizione, conclusione respinta dalla barriera. Un minuto più tardi è invece Squillace a ritardare il cross per Masini ben posizionato in area.
Improvvisamente la partita si accende e inizia lo show personale del direttore di gara. Tricarico, appena ammonito, si becca con Maisto: giallo per il mediano giallorosso, rosso per Tricarico che lascia la sua squadra in dieci uomini. Ma dopo due minuti Mariotti commette un’ingenuità sotto gli occhi dell’assistente (forse una gomitata) con la palla già fuori e l’arbitro estrae il rosso diretto. Si gioca dieci contro dieci. Cozza corre ai ripari e inserisce Mannone al posto di Esposito.
L’ultimo quarto d’ora del primo tempo si gioca in un clima di tensione che sfocia nel rigore concesso alla Paganese nei minuti finali, per un presunto fallo di mano di Narducci su cross di Acoglanis. Alla battuta va Scarpa che non perdona spiazzando Mengoni. Si va al risposo sull’1-1.
Nella ripresa è la Paganese a scendere in campo con maggiore convinzione. I primi dieci minuti sono di marca ospite, anche se dalle parti di Mengoni non si corrono rischi particolari. Al 16’ però è il Catanzaro a passare nuovamente in vantaggio con Carboni che, da vero fuoriclasse, inganna Petrocco intervenendo di testa su un traversone di Squillace dalla sinistra. Al “Ceravolo” è il delirio.
Passano cinque minuti e c’è un’altra espulsione. Stavolta il rosso è per fallo da dietro di Acoglanis su Masini. Grassadonia corre ai ripari mandando nella mischia Giglio e Morello, l’anno scorso punta di diamante dell’Fc spartano. Nonostante l’inferiorità numerica la Paganese spinge alla ricerca del pareggio e ci va vicino con Galizia che al 23’, dopo una svirgolata di Maisto, si vede deviare in corner da Mengoni un tiro rasoterra a botta sicura. Dopo questo intervento la partita ha poco da dire sul piano tecnico. Cozza manda in campo Bugatti e Corso al posto di Masini e Ulloa, prima di essere espulso. Stessa sorte era toccata poco prima a Grassadonia, allontanato dalla sua panchina. Nei sei minuti di recupero, i giallorossi si limitano al possesso palla accompagnati dai cori del pubblico. Al triplice fischio gioia incontenibile in campo e sugli spalti, con un presidente Cosentino galvanizzato che corre ad abbracciare uno per uno i protagonisti di una vittoria cercata, voluta e ottenuta con la mente e col carattere.
Francesco Panza