TABELLINO
ARZANESE (4-4-2): Fiory, Caso, Castellano, Tarascio, Imparato, Salvati, Improta, Manzo, Mascolo (dal 30’ st Cori), Carotenuto (dal 41’ st Tenneriello), Sandomenico (dal 23’ st Perna); A Disp.: Parisi, Tommasini, Del Gaudio, Esposito M. All.: Fabiano
CATANZARO (3-4-3): Mengoni, Mariotti, Squillace, Ulloa, Accursi (dal 16’ pt Narducci), Papasidero, Romeo (dal 23’ pt Bruzzese), Maisto, Bugatti, Esposito (dal 26’ st Masini), Carboni; A Disp.: Scerbo, Mannone, Maita, Corso. All.: Cozza
Marcatore: Carotenuto al 35’ st
Arbitro: Vincenzo Soricaro di Barletta Assistenti: Grispigni di Roma1 e Tozzi di Ostia Lido
Ammoniti: Carotenuto al 42’ pt, Tarascio al 5’ st, Imparato al 27’ st (A); Maisto al 12’ st (C)
Espulsione: Perna (A) al 29’ st per fallo da dietro su Bruzzese
Note: Giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni. Angoli: 9-6 per il Catanzaro Recupero: 4’- 3’ Spettatori: 300 circa di cui una rappresentanza di 40 tifosi giallorossi.
CRONACA
Aversa ancora una volta fatale per il Catanzaro di Ciccio Cozza, che al “Bisceglia” subisce la seconda sconfitta stagionale, interrompendo la serie positiva che durava da otto turni consecutivi. Un errore di Mengoni costa la sconfitta ma, al di là del singolo episodio, la gara ha messo in risalto i consueti limiti di un Catanzaro quadrato, a tratti arrembante, ma che soffre terribilmente quando di fronte ha un avversario che si arrocca in difesa.
In sala stampa arrivano le prime ammissioni circa la necessità di innesti mirati nel mercato di gennaio, ma, nel frattempo, c’è un girone d’andata da portare a termine nel migliore dei modi, con gli uomini a disposizione.
Il pareggio interno contro il Milazzo fu senza dubbio lo spartiacque per un Catanzaro ancora in fieri, alla ricerca di un identità precisa. La sconfitta odierna può invece rappresentare il punto di svolta, il salto di qualità definitivo per una squadra che spesso ha bisogno di una “scossa” prima di imporre la propria superiorità tecnica.
Anche oggi il primo tempo è stato avaro di emozioni e condizionato dai cambi forzati di Accursi al 16’ e Romeo al 23’, entrambi out per infortuni muscolari la cui entità ancora non è nota. Al loro posto dentro rispettivamente Narducci e Bruzzese. La gara stenta a decollare. I giallorossi cercano di ritrovare gli equilibri in campo, mentre l’Arzanese si affida al gioco di rimessa e agli spunti di Carotenuto. Sarà proprio un tiro dell’attaccante campano al 36’, deviato da Mariotti, a costringere Mengoni all’unico intervento degno di nota nel corso della prima frazione di gioco, che si conclude dopo quattro minuti di recupero.
Nella ripresa le Aquile entrano in campo con la precisa intenzione di aggredire sin dalle prime battute l’avversario. Al 10’ il colpo di testa di Squillace da distanza ravvicinata chiama al miracolo Fiory. Il portierino campano sale in cattedra e si ripete sei minuti più tardi ancora una volta su un tiro di Squillace, imbeccato in area da Bruzzese. Al 17’ ci prova Esposito. Il suo tiro dai trenta metri fa la barba al palo.
Il Catanzaro sembra padrone del campo e in grado di trovare il vantaggio da un momento all’altro. Cozza decide di sfruttare il momento positivo gettando nella mischia Masini, per aumentare il peso specifico dell’attacco.
Al 29’ la possibile svolta dell’incontro. Il neo entrato Perna commette un brutto fallo su Bruzzese. L’arbitro non può far altro che estrarre il rosso diretto. Padroni di casa in inferiorità numerica e finale che si preannuncia di marca giallorossa.
Ma nel calcio nulla è soggetto a regole ferree, così al 35’ arriva la doccia fredda. Mengoni sbaglia clamorosamente il tempo dell’uscita su un lancio lungo del difensore avversario e si fa scavalcarere, favorendo l’intervento di Carotenuto che non deve fare altro che correggere a porta vuota.
Mancano dieci minuti alla fine del tempo regolamentare, ma l’impressione è che stavolta una rimonta stile Campobasso o L’Aquila sia un’impresa davvero impossibile. Il triplice fischio, dopo tre minuti di recupero, non fa altro che confermare le sensazioni negative.
In sala stampa arriva per primo mister Cozza. La sua è un’analisi lucida e senza mezzi termini.«Oggi non è stato il solito Catanzaro. Abbiamo regalato il primo tempo. In pratica non abbiamo giocato, anche se perdere due uomini dopo soli ventitré minuti ha scombinato tutto. Nella ripresa invece potevamo vincere ad occhi chiusi. Abbiamo avuto quattro palle gol nitide che non siamo stati bravi a sfruttare. Alla fine ci hanno puniti su un rinvio del loro difensore. Ultimamente in avanti, per bravura del portiere avversario o per colpa nostra, non riusciamo a segnare. Sarà forse il campo che ci porta male. Per fortuna non dobbiamo tornarci più. Comunque dobbiamo riconoscere i meriti agli avversari per averci creduto fino alla fine».
Il tecnico giallorosso prosegue, focalizzando l’attenzione sul big match di domenica prossima e sul mercato di gennaio. «Dobbiamo subito archiviare questa sconfitta e preparare al meglio lo scontro diretto di domenica prossima contro la Paganese. Sarà una partita difficile. Verificherò le condizioni di tutti. La gara ci dirà se possiamo lottare per i primi posti o accontentarci dei play off. A gennaio sicuramente qualcosa la dovremo fare in sede di mercato. Per ora gli uomini sono questi e su questi dobbiamo lavorare».
Rammarico anche nelle parole del Ds Sorace. «Oggi sono un po’ deluso. E’ un brutto colpo da assorbire. Bisogna guardare avanti e ricompattare il gruppo. Il mio lavoro da stasera sarà rivolto in questa direzione. Certo dispiace per il risultato perché, come dico sempre, a volte per un punto si vince un campionato o si retrocede. Ora dobbiamo solo rimboccarci le maniche e cercare di avere la testa sgombra per affrontare una gara difficilissima contro la Paganese. Per quanto riguarda il mercato, al momento stiamo valutando delle situazioni perché a gennaio faremo sicuramente qualcosa in entrata».
Entusiasmo e soddisfazione, invece, nelle parole del tecnico Fabiano. « Il primo tempo l’Arzanese ha giocato alla pari o anche meglio del Catanzaro. Nel secondo tempo i giallorossi sono usciti fuori, ma il nostro portiere, uno dei migliori del girone, ha fatto i miracoli. Per noi è stato importantissimo vincere, specialmente in dieci uomini e con una squadra di ragazzini. Ci inorgoglisce giocare alla pari con una squadra importante come il Catanzaro che senza dubbio è accreditata per il salto di categoria. Mi ha impressionato la qualità del gioco degli uomini di Cozza che si è vista soprattutto nella ripresa, cosa che altre big non hanno».
Dello stesso tenore le dichiarazioni del presidente Serrao. «Il primo tempo credo sia stato quasi interamente di marca Arzanese. Nella ripresa abbiamo abbassato i ritmi e il Catanzaro è uscito fuori. Ma come succede spesso ci sono episodi che condizionano un incontro e stavolta ci sono stati favorevoli. Il Catanzaro è una squadra quadrata che mi ha impressionato e credo che alla fine la spunterà sulle altre candidate al salto di categoria».
Francesco Panza