Straordinaria chiusura, il 7 dicembre, per la terza edizione della rassegna internazionale La Grande Musica per il Cinema, affidato al nuovo, strepitoso lavoro di Rocco Papaleo, l’attore e regista lucano divenuto celebre per la sua collaborazione con Leonardo Pieraccioni (e per il suo recente, clamoroso no a Woody Allen).
L’artista lucano, particolarmente sensibile ai temi che coinvolgono il meridione d’Italia, dopo lo straordinario successo ottenuto con la regia del film Basilicata Coast to Coast, porta in scena Una piccola impresa meridionale. Questo spettacolo, rappresentato all’Ambra Jovinelli in prima nazionale il 24 novembre, è un viaggio attraverso racconti dagli accenti esistenziali alla ricerca di suggestioni, storie buffe e romantiche che vogliono far sognare. Papaleo e il regista Valter Lupo, creano un teatro-canzone, in cui la poesia è il linguaggio, che rende al meglio l’incontro tra musica e parole, un incontro senza soluzione di continuità, come se fosse un’unica partitura musicale. Canzoni, racconti poetici, monologhi e gag surreali sono il tessuto costituente la trama dello spettacolo che vede in scena Papaleo, accompagnato da una straordinaria band di quattro elementi: Francesco Accardo alla chitarra, Gerry Accardo alle percussioni, Guerino Rondolone al contrabbasso e Arturo Valiante al pianoforte. Papaleo ha commentato così il suo desiderio di tornare a teatro: “Amo il cinema, ma ho bisogno del palcoscenico. Il teatro ha la forza del presente, è mentre sta accadendo, è vivo e in vista. E ha bisogno di una cosa sola: della vita. Per questo la vita ha bisogno del teatro. E sarà sempre così.”