Polemica Sorical e Comune di Catanzaro

La nota di Michele Traversa

“Sono del tutto fuori luogo le dichiarazioni del dirigente amministrativo della Sorical, secondo cui il Comune di Catanzaro starebbe accampando motivazioni strumentali per giustificare la propria inadempienza rispetto al pagamento dei crediti vantati dalla società idrica”. Lo afferma il sindaco di Catanzaro, on. Michele Traversa, che spiega: “La situazione, nella realtà, è ben diversa, e il dirigente di Sorical dovrebbe esserne a conoscenza. Il Comune di Catanzaro ha infatti la disponibilità finanziaria e sarebbe pronto a pagare quanto dovuto, se non fosse intervenuto un pignoramento presso terzi da parte della società Seli, creditrice di Sorical, per il quale il giudice ha disposto l’accantonamento delle somme. Al di là della corretta quantificazione delle pretese di Sorical, ancora da chiarire, è quindi materialmente impossibile, per gli uffici comunali, procedere al pagamento dei crediti, essendo state pignorate le somme relative ai crediti maturati e a quelli maturandi. A meno che il dottore Scaramuzzino non pretenda che il Comune disattenda la decisione di un giudice. Il dirigente del Settore Avvocatura di Palazzo De Nobili, avv. Saverio Molica, ha diffidato formalmente Sorical a garantire la continuità della fornitura idrica, stante la correttezza del comportamento del Comune di Catanzaro. E’ da considerarsi arbitraria ed intollerabile l’azione già posta in essere questa mattina da parte di Sorical, che ha ridotto la fornitura creando disagi in diversi quartieri della città, rischiando di incidere anche su servizi pubblici essenziali e causando danni anche per l’incolumità pubblica e la salute dei cittadini. Un rischio scongiurato dall’intervento del prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, che ha dimostrato ancora una volta una grande sensibilità e capacità di azione rispetto alle problematiche che riguardano la città. Da parte del Comune di Catanzaro, c’è certamente la disponibilità a riesaminare la questione, anche con una eventuale azione congiunta davanti al Magistrato affinché chiarisca se debba limitare il blocco dei crediti alle somme maturate alla data dell’udienza o debba mantenere il blocco anche a quelle future, secondo il testo del pignoramento, non oggetto di limitazione in sede giudiziale. Una disponibilità, quella del Comune, che deve essere interpretata come segno di particolare diligenza amministrativa e della volontà di evitare disagi ai cittadini, a fronte di un atteggiamento di Sorical del tutto ingiustificabile. Occorre infine ricordare, come ha già chiarito la dirigente del Settore Gestione del Territorio arch. Carolina Ritrovato, che l’Amministrazione Comunale ha più volte chiesto chiarimenti a Sorical rispetto alla formulazione delle tariffe dell’acqua potabile, ritenendo che le stesse non fossero conformi alla convenzione stipulata con la Regione Calabria, e ha chiesto la riformulazione di alcune fatture che contemplavano forniture non di competenza dell’ente. E’ dunque la presunta morosità da parte del Comune ad essere pretestuosa, perché imputabile soltanto ad una non corretta applicazione dei patti contrattuali tra Regione e Sorical, all’addebito di utenze non comunali, e all’impossibilità di procedere ai pagamenti sussistendo l’atto di pignoramento”. 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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