ISOLA LIRI (4-3-3): Coletti, Paloni, Sperati, Ferrara, Lucchese, Falco, Morleo (dal 51′ st Tortosa), Di Lullo, Improta (dal 22′ st Bianchini), Ventura (dal 19′ st Conte), Caira; A Disp.: Mariosi, Fiorini, Basilico, Martena. All.: Grossi
CATANZARO (3-4-3): Mengoni, Mariotti, Squillace (dal 41′ st Mannone), Ulloa, Accursi, Papasidero, Romeo (dal 19′ st Bruzzese), Maisto, Bugatti (dal 27′ st Gigliotti), Esposito, Carboni; A Disp.: Scerbo, Narducci, Corso, Maita. All.: Cozza
Arbitro: Amerigo Aloisi di Avezzano Assistenti: Pierpaolo Peraro di Este e Paolo Donini di Bergamo
Ammoniti: Mariotti al 2′ st, Mannone al 44′ st, Papasidero al 52′ st (C); Morleo al 14′ st (I)
Note: Giornata soleggiata, terreno di gioco in discrete condizioni. A gioco finito Gigliotti espulso per proteste contro l’arbitro. Angoli: 5-5. Recupero: 3′ – 7′. Spettatori: 500 circa di cui una rappresentanza di 60 tifosi del Catanzaro.
Quarto pareggio consecutivo per il Catanzaro di Ciccio Cozza che non riesce a sfatare il tabù Isola Liri. Una gara dai ritmi blandi che conferma la sterilità offensiva dei giallorossi e la consueta antisportività della squadra laziale. Dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, al “Nazareth” va in scena il miracolo della moltiplicazione dei palloni in campo. Isola Liri futura meta di pellegrinaggio? Possibile.
Intanto i giallorossi si attestano al terzo posto, superati dal Perugia vittorioso contro l’Ebolitana. Era prevedibile un momento di appannamento. Questa squadra gioca al di sopra delle proprie possibilità e l’assenza di elementi che facciano la differenza si fa sentire. Il mercato di gennaio è alle porte. Il presidente Cosentino ha già annunciato che non lesinerà sforzi per rinforzare la squadra. I presupposti per migliorare un’intelaiatura già buona ci sono tutti.
In campo, invece, succede tutto nel primo tempo. La gara scorre su ritmi blandi e vive di fiammate improvvise. Al 12′ le due occasioni migliori per il Catanzaro. Prima Romeo colpisce il palo con una girata in area su traversone di Maisto e subito dopo Carboni manda incredibilmente fuori a tu per tu con Coletti.
Gli uomini di Ciccio Cozza crescono col passare dei minuti, i padroni di casa invece si limitano a giocare di rimessa. Al 33′ è Bugatti ad andarsene in contropiede sul settore di destra, entra in area ma viene stoppato da Sperati prima di tirare. Un minuto più tardi incredibile frittata difensiva di Accursi che passa debolmente dietro a Mengoni favorendo l’intervento di Improta che la mette al centro per Caira. Il tiro dell’attaccante biancorosso viene miracolosamente parato da Mengoni. Nei minuti di recupero ancora padroni di casa pericolosi sugli sviluppi di un’azione rocambolesca conclusasi con un tiro da fuori area di Ventura ribattuta dalla difesa. Nella ripresa si alzano leggermente i ritmi di gioco. Al 4′ padroni di casa subito pericolosi con Morleo che colpisce di testa sugli sviluppi di un corner dando l’illusione del gol. Il Catanzaro risponde subito con una punizione del solito Squillace. Coletti sbaglia l’uscita e il pallone termina di poco fuori. L’Isola Liri si affaccia ancora dalle parti di Mengoni con un tiro dal limite di Caira all’8′, nessun pericolo. Nel frattempo Cozza si gioca le carte Bruzzese, Gigliotti e Mannone ma la gara è bloccata a centrocampo. Molti errori da ambo le parti e nervosismo che sale nei minuti finali quando la barella entra in campo ripetutamente per soccorrere i giocatori isolani, puntualmente per terra. Dalla panchina dei padroni di casa iniziano a piovere palloni in campo col preciso fine di interrompere il gioco. Al triplice fischio saltano i nervi al giovane Gigliotti che se la prende con l’arbitro, reo di aver favorito l’atteggiamento scorretto dei padroni di casa. Cartellino rosso per il centrocampista e altra giornata di scarsa vena per la terna arbitrale che finisce per danneggiare il tentativo dei giallorossi di segnare il gol vittoria.
In sala stampa, l’onda lunga dei fatti accaduti in campo si concretizza in uno scontro a muso duro tra Cozza e Grossi. Il tecnico giallorosso imputa alla scorrettezza dei padroni di casa il motivo del pareggio. Del resto lo stesso Grossi ha candidamente ammesso di aver ordinato ai suoi di buttare i palloni in campo: un’ammissione di anti-sportività passibile delle attenzioni del Giudice Sportivo. Per Cozza si è trattato di un episodio che nulla ha a che vedere col pallone, in una partita che ha lasciato il rammarico per non essere riusciti a conquistare tre punti ampiamente alla portata. Il tecnico giallorosso ha dichiarato inoltre arriverà in prova un centrocampista argentino. Poi l’aggressione ci ha impedito di proseguire la nostra intervista.
infine, in un comunicato diramato subito dopo la gara, la società giallorossa ha smentito di voler ricorrere al silenzio stampa a partire da questa settimana. L’intenzione era stata rivelata ieri ai nostri inviati nel ritiro di Pomezia da mister Cozza, alla presenza anche del DS Sorace. Evidentemente la società ci ha ripensato. E di questo non possiamo che essere contenti.
Francesco Panza
Da PuntonetChannel, l’aggressione a Ciccio Cozza