CAMPOBASSO (4-3-3): Iuliano, Modica, Esposito Car., Altobello, Scudieri; Quadri, Forgione, Cenciarelli (dal 5’ st Piano), Todino, Balistreri (dal 44’ st Masullo), Giannastasio (dal 23’ st D’Anna) . A Dip.: Splendido, Fatticcioni, Sivilla, Cruz Pereira. All.: Provenza
CATANZARO (3-4-3): Mengoni, Narducci, Squillace (dal 12’ st Maita), Ulloa, Papasidero, Mariotti, Romeo [dal 26’ pt Esposito Chr.(dal 21’ st Bruzzese)], Maisto, Masini, Bugatti, Carboni. A Disp: Scerbo, Ricciardi, Corso, Thiago Da Silva. All. Cozza
Marcatori: 46’ pt Todino (CB), 32’ st Quadri (CB), 46’ st Ulloa (CZ), 47’ st Bruzzese (CZ)
Ammoniti: Forgione al 20’ pt, Balistreri al 36’ pt, Modica al 15’ st, Quadri al 38’ st (CB) Maisto al 38’ pt, Narducci al 6’ st, Ulloa al 34’ st, Scerbo dalla panchina (CZ)
Espulso: Forgione (CB) al 37’ st per doppia ammonizione
Arbitro: Castrignanò di Roma2. Assistenti: Mertino e Ascione entrambi di Torre Annunziata
Note: Terreno in pessime condizioni a causa della pioggia abbondante. Angoli: 4 – 1 per il Campobasso Recupero: 2′ – 4′ Spettatori: circa 300 di cui 20 provenienti da Catanzaro
E’ un pazzo Catanzaro quello che a partita praticamente conclusa recupera due gol al Campobasso realizzando un autentico miracolo sportivo. Una partita strana quella contro i molisani, con mister Cozza che dà fiducia dal primo minuto a Bugatti e sostituisce l’infortunato Accursi con Narducci. Nei primi 10 minuti sterile supremazia territoriale dei padroni di casa con Esposito, omonimo del “canguro” giallorosso, tra i più attivi. La prima occasione da gol però è di marca giallorossa. Al 12’ punizione battuta lunga da Squillace, Iuliano in uscita non trattiene favorendo l’intervento di Papasidero. Il centrale difensivo prova il pallonetto ma il numero uno molisano è bravo a bloccare dopo aver ripreso la posizione.
Al 17’ Ancora Catanzaro pericoloso con Iuliano costretto all’uscita di pugno ad anticipare Masini pronto a colpire di testa su suggerimento del solito Squillace.
I padroni di casa si affacciano dalle parti di Mengoni con un tiro di Cenciarelli dai venticinque metri che termina di poco fuori.
La partita non offre molti spunti ad eccezione dell’infortunio occorso a Balistreri, costretto ad uscire dopo uno scontro con Papasidero. Per l’attaccante rossoblù un paio di punti sul sopracciglio sinistro e una vistosa fasciatura. Al 38’ invece arriva l’ammonizione per Maisto. Il centrocampista era diffidato e salterà la gara di domenica contro l’Aquila.
Nei minuti finali arriva la doccia fredda. Ci pensa Narducci a dare un senso al primo tempo. Il difensore giallorosso (fino a quel momento impeccabile) sbaglia il retropassaggio di testa favorendo Todino che si inserisce e trafigge con un diagonale Mengoni. Campobasso che va al riposo sull’1-0
Nella seconda frazione di gioco la formazione di mister Provenza va subito vicina al raddoppio. Ancora Todino all’11’ entra in area dalla destra dopo aver saltato Esposito e lascia partire un diagonale neutralizzato da Mengoni. Ciccio Cozza prova a dare maggior equilibro alla squadra e opta per l’ingresso di Maita e Bruzzese al posto di Squillace ed Esposito, ma i giallorossi faticano terribilmente a creare occasioni.
Al 18’ ci prova Maisto su calcio di punizione dal limite procurato da Masini. Pallone alto sulla traversa.
Alla mezz’ora episodio dubbio in area molisana. Bugatti viene atterrato da Scudieri ma l’arbitro da buona posizione fa cenno di continuare. Vibranti le proteste della panchina giallorossa.
Sul capovolgimento di fronte arriva il raddoppio del Campobasso. Tiro cross dalla destra di Quadri e papera di Mengoni che, ingannato dalla deviazione di un compagno, non trattiene (stile Eboli) portandosi il pallone in rete. Breve consulto dell’arbitro con l’assistente e gol assegnato ai padroni di casa. La partita appare virtualmente chiusa ma questo Catanzaro non si arrende mai. Al 37′ la svolta della partita. Il Campobasso rimane in dieci per la doppia ammonizione di Forgione. Da quel momento inizia il forcing giallorosso
Al primo dei quattro minuti di recupero concessi dal signor Castrignanò, Ulloa accorcia le distanze correggendo in rete un suo colpo di testa che in precedenza aveva colpito il palo. Le Aquile si riversano in attacco e appena un minuto dopo accade l’impensabile. Mariotti mette dentro un traversone. Si accende una mischia e il pallone arriva sui piedi di Bruzzese che con un tiro a girare insacca Iuliano nell’angolino alla sua destra.
Esplode la panchina, esplodono i tifosi giallorossi allo stadio (una ventina) e quelli collegati da tutto il mondo con Campobasso (anche il Presidente Cosentino dall’Asia come rivelerà poi De Filippo in sala stampa). Un pareggio insperato, una partita folle che dovrà dare alla squadra di Cozza gli stimoli giusti per la prossima difficile trasferta di domenica. L’Aquila è vicinissima.
Francesco Panza