Traversa: la Scuola di Magistratura deve restare a Catanzaro

 

“La Scuola Superiore di Magistratura deve essere istituita a Catanzaro, in ottemperanza di una sentenza immediatamente esecutiva del Tar del Lazio. Non è possibile alcun intervento discrezionale da parte del ministro della Giustizia Nitto Palma, per questo trovo pretestuosa, strumentale ed inappropriata la polemica agitata dall’ex guardasigilli Mastella”. Lo afferma il sindaco di Catanzaro, on. Michele Traversa. “Il ministro – spiega il sindaco – non ha potuto che prendere atto della decisione che la magistratura amministrativa ha assunto in seguito al ricorso proposto dall’Amministrazione provinciale di Catanzaro, rispetto alla quale non è stata neppure proposta istanza di sospensione al Consiglio di Stato. La questione dell’istituzione della sede a Benevento è inesistente, in quanto la magistratura ha giudicato inefficaci tutti gli atti prodotti dall’ex guardasigilli Clemente Mastella per portare l’istituto nella propria città. Il tentativo di Mastella è stato chiaramente guidato da ragioni campanilistiche e non da motivi di interesse pubblico. E’ evidente infatti che la città di Catanzaro, per la sua lunga e prestigiosa tradizione nelle discipline forensi, per la presenza di una importante facoltà di Giurisprudenza, per essere sede di Corte d’Appello e di importanti uffici giudiziari, e non da ultimo per la sua posizione baricentrica nell’intero Sud Italia, è il luogo ideale per ospitare la Scuola di Magistratura. L’on. Nitto Palma, confermando l’impegno assunto dal Governo e dall’ex ministro Angelino Alfano nei confronti della Città, ha dato seguito a tutte le procedure esecutive per l’attivazione della Scuola a Catanzaro, nella sede di Palazzo Doria messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale. Per la città e per l’intera Calabria la Scuola di Magistratura costituisce una opportunità importante, sia dal punto di vista della crescita sociale e culturale, in un territorio in cui c’è bisogno di presidi di legalità, sia dal punto di vista dell’indotto economico, perché comporterà la presenza di centinaia di corsisti durante gran parte dell’anno”.

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento