APRILIA – L’avvento del calcio nella città laziale avvenne nel 1971 in maniera piuttosto casuale. Un industriale del nord a capo del Gruppo Ferruzzi, decide di acquistare l’Oleificio Lara 4 Stelle situato ad Aprilia. L’Azienda possedeva anche una squadra di calcio, ma il Gruppo Ferruzzi non avendo alcuna intenzione di entrare a far parte del mondo del pallone, affida la compagine all’allora sindaco della città Vescovi. Il primo cittadino cerca da subito qualcuno disposto a rilevare la squadra, presto busseranno alla porta, Mario Cavicchioli, Nestore Portioli e Dino Lancioni che insieme prenderanno per mano la società calcistica, regalando alla città di Aprilia una vera squadra di calcio. La trattativa per il ‘passaggio di proprietà’, dai manager del gruppo Ferruzzi ai tre nuovi proprietari si conclude sulla base di seicentomila lire. Bisognerà attendere ben quarant’anni per trovare l’Aprilia tra i professionisti, è il maggio di quest’anno infatti quando i laziali dopo un disastroso avvio di campionato, con una strepitosa rimonta ed uno splendido finale di stagione, riescono a chiudere davanti a tutti il girone “G” della serie “D”, regalando ai propri tifosi la prima storica promozione tra i professionisti. L’attuale Fc Aprilia, trova la sua identità nella stagione 2009/2010 quando l’allora Ac Aprilia acquista il titolo dell’ Fc Latina e cambia denominazione in Fc Rondinelle, è anche l’anno della riconquista della serie “D”. All’inizio della scorsa stagione si torna alla denominazione originale: è un segno del destino, perché alla fine dei giochi l’Aprilia conquisterà per la prima volta in assoluto la promozione in seconda divisione.
IL TECNICO – Vincenzo Vivarini prende all’inizio della stagione il posto di Ezio Castellucci, sicuramente il fautore principale del “miracolo” Aprilia, sulla panchina laziale. Giovane, ma già esperto tecnico della categoria, appena uscito dall’esperienza positiva di Chieti, predilige un gioco decisamente offensivo. Capace inoltre, di sistemare la squadra in campo in maniera ottimale sfruttando al meglio le caratteristiche dei singoli, sarà certo una bella sfida con mister Cozza. Un bravo allenatore di serie “C” quindi che le proverà tutte per uscire indenne dal “Ceravolo”.
LA SQUADRA – L’attacco è sicuramente il reparto che fa più paura, ma tutta la squadra, reduce dalla storica promozione tra i professionisti è ben quadrata e pronta a dare fastidio ad ogni avversario. Ne sa qualcosa il Perugia che solo al novantaduesimo ed abbastanza immeritatamente è riuscito ad aver ragione dei laziali. Ceccarelli, prelevato dal Brindisi, è sicuramente l’uomo goal voluto fortemente dal Presidente Lazzarini per completare un reparto già di per sé molto forte e composto tra gli altri da Foderaro, giovane Calabrese andato a segno ben 13 volte la scorsa stagione sempre tra le fila dell’Aprilia. A centrocampo la conferma di Franzese, e gli innesti di Croce (una vita al Giulianova) e Cruciani esperto centrocampista proveniente dal Gela e con alle spalle una non felicissima esperienza nel massimo campionato bulgaro. In difesa, le chiavi della porta, sono affidate a Bifulco (provenienza Chieti), fortemente voluto dal tecnico abruzzese.
L’AVVIO DI STAGIONE – Un avvio di stagione non certo esaltante hanno relegato l’ Aprilia al quint’ultimo posto della classifica. Non ingannino però i pochi punti racimolati (appena nove) dai laziali, sfortunati in parecchie circostanze (vedi sconfitta interna col Perugia), e condannati da un calendario certamente in salita che nelle prime 10 giornate l’ha vista scontrarsi con quattro tra le prime otto formazioni di classifica. Una squadra coriacea e compatta che nell’ultimo turno di campionato è riuscita a portare via un punto importante dal campo ostico dell’Aversa Normanna
EX DELL’INCONTRO E PRECEDENTI – Sfida inedita al “Nicola Ceravolo”, Catanzaro ed Aprilia infatti si scontrano per la prima volta. Ex di turno l’attaccante ospite Siclari che nella stagione dell’esordio dell’ Fc collezionò in Calabria 24 presenze, andando a rete tre volte. Un altro ritorno in città, questa volta però non da ex, è quello di Giovanni Foderaro, che da queste parti è nato, militando però solamente per due stagioni in Calabria tra le file della Vigor Lamezia, sempre in serie C2.
CURIOSITA’ – La stagione 2005-2006 verrà ricordata dagli Apriliani per un episodio abbastanza spiacevole. La squadra in lotta per la promozione in serie C2 arriva a giocarsi in casa da prima della classe la vittoria finale contro il Monterotondo. E’ il 7 maggio 2006 e la città è pronta a festeggiare una storica promozione. La palle è però rotonda e le cose non vanno come auspicato dall’intera tifoseria. L’Aprilia perde malamente la partita, campionato … e testa. Si accende un parapiglia tra giocatori, tifosi e dirigenti. La Giustizia Sportiva usa la mano pesante: l’Aprilia retrocessa in Eccellenza, addio quindi ai sogni di gloria, addio a tutte quelle speranze cullate per un’intera stagione, l’intero progetto calcistico, dopo anni ed anni si sacrifici si scioglie come neve al sole.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Bifulco, Crialese, Salese, Aquino, Diakite (Bonaiuto), Franzese (Criaco), Croce, Cruciani; Siclari, Ceccarelli, Foderaro. All.: Sig Vivarini
Massimo Saverino