Salvatore Scalzo in merito alla decisione della Consulta ha rilasciato la seguente dicchiarazione: “Sono a dir poco sorpreso dalle prime dichiarazioni rilasciate dell’Onorevole Sindaco Michele Traversa dopo la pronuncia della Consulta circa l’incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di città superiori ai 20mila abitanti.
Esprimere anche un solo dubbio circa la scelta da compiere tra le due cariche significa mancare di rispetto ai cittadini catanzaresi che hanno votato solo pochi mesi fa alle elezioni amministrative. Confido davvero che si tratti solo di un errore delle agenzie di stampa, che il Sindaco vorrà smentire immediatamente e con fermezza .
Ad ogni modo è veramente, triste pensare che ciò che avrebbe dovuto essere un scelta di buon senso politico si trasformerà in un mero obbligo di legge.”
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Luigi Ciambrone del Fli in una nota dichiara che “La Consulta è stata chiara ed ora, riteniamo, che anche a Catanzaro il Sindaco On.Le Michele Traversa dovrà decidersi se mantenere la carica di parlamentare o quella di Sindaco della città capoluogo di regione. Da valutare gli effetti della decisione della Corte Costituzionale, quindi, sulle recenti elezioni amministrative del capoluogo in cui avevamo sostenuto, come i cittadini ricorderanno, che il cumulo delle cariche era deleterio (per non avere un Sindaco part-time bensì a tempo pieno) e non rappresentava una carta vincente per il candidato di allora ed attuale Sindaco della città. Chiedo e chiediamo al Sindaco Traversa di dichiarare le sue intenzioni alla luce della ineccepibile sentenza che investe, in tutta Italia, almeno dieci elezioni a Sindaco. Rimarrà a guidare la nostra amata città oppure continuerà a rimanere a Roma? I cittadini catanzaresi tutti e coloro che hanno partecipato alle recenti elezioni amministrative meritano di sapere cosa farà per non far subire alla città un governo locale demotivato e con aria di smobilitazione”.
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