Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma quanta fatica, troppa. Tanti campanelli d’allarme sono suonati tra i tifosi giallo-rossi, per una squadra che è stata messa in difficoltà da un modesto, seppur generoso, Celano. Lasciamo comunque il giudizio tecnico ad altri e snoccioliamo come da nostro compito un po’ di numeri legati a questa nona giornata di campionato.
Porta ancora bene il turno infrasettimanale alle Aquile che in quattro frangenti, in questi ultimi anni di C2/2° divisione, hanno raccolto ben tre vittorie e un pari. Terza vittoria in casa e seconda di fila tra le mura amiche in questo campionato. Ottava giornata consecutiva in cui i nostri vanno a rete, questa volta non subendone alcuna. Si fermano a quattro, invece, le reti consecutive di Masini: se non gli fosse stata annullata, a mio avviso ingiustamente, la rete del raddoppio per sospetto fuorigioco, l’ariete giallorosso sarebbe ora a quota cinque e avrebbe raggiunto Carboni confermando le parole di Mister Cozza che vuole a fine stagione tutti gli attaccanti in doppia cifra.
Con la rete di Esposito, la 76esima straniera in casa giallo-rossa, si conferma la tradizione che vuole il Celano soccombere al “Ceravolo” con reti non italiane. Infatti gli abruzzesi, alla loro terza sconfitta di fila a Catanzaro, sono stati trafitti da ben 4 reti su 5 segnate da giocatori stranieri. Se invece guardiamo la classifica generale, per quanto sfasata dai turni di riposo, il Catanzaro è il quinto miglior attacco del girone e la quarta miglior difesa.
FASCINO PERUGINO – Sfida d’altri tempi domenica per i giallo-rossi guidati da Mister Cozza, con un ritorno al vecchio e glorioso passato dell’U.S. Un confronto di lusso per la categoria, visto che questo incontri negli anni hanno avuto palcoscenici diversi e più prestigiosi. È il primo che si disputa in una categoria così in basso, specchio delle alterne fortune che entrambe le squadre hanno passato di recente. Si tratta in ogni caso del confronto con la squadra del girone con il maggior numero di precedenti, ben 21, conteggiando anche i confronti di Coppa Italia. Seguono la Vigor Lamezia con 13, la Vibonese con 9, L’Aquila e Campobasso con 6. Ma ecco in dettaglio i confronti con i grifoni umbri:
| STAGIONE | SERIE | GIORN. | RISULTATO | MARCATORI |
| 1934-35 | B/B | 12° | Perugia-CZ 1-0 | Pignatelli |
| 1946-47 | B/C | 12° | Perugia-CZ 4-1 | Mosca 2, Lazzarini, Sgherri (aut.), Puccio |
| 1967-68 | B | 16° | Perugia-CZ 0-0 | |
| 1968-69 | B | 33° | Perugia-CZ 3-0 | Ferrario 2, Fava |
| 1969-70 | B | 15° | Perugia-CZ 0-0 | |
| 1970-71 | B | 28° | Perugia-CZ 2-0 | Urban, Traini |
| 1972-73 | B | 18° | Perugia-CZ 1-1 | Petrini, Bonci |
| 1973-74 | B | 7° | Perugia-CZ 1-0 | Innocenti |
| 1974-75 | B | 6° | Perugia-CZ 0-0 | |
| 1976-77 | A | 8° | Perugia-CZ 1-1 | Silipo (aut.), Banelli |
| 1978-79 | A | 12° | Perugia-CZ 1-0 | Speggiorin |
| 1979-80 | A | 1° | Perugia-CZ 0-0 | |
| 1980-81 | A | 21° | Perugia-CZ 0-0 | |
| 1983-84 | B | 28° | Perugia-CZ 3-1 | Amenta, Morbiducci, Valigi, Bivi (r) |
| 1985-86 | B | 1° | Perugia-CZ 2-2 | Cozzella, Gregori, Pagliari, Piermarini |
| 1990-91 | C1/B | 12° | Perugia-CZ 2-0 | Di Marco, Favaretto |
| 2004-05 | B | 37° | Perugia-CZ 3-1 | Floro Flores 2, Corona, Sedivec |
Oltre a questi precedenti in campionato si contano tre precedenti in Coppa Italia, tutti in gironi di qualificazione, uno solo a Perugia (nel 1975-76 perso per 3-0 ).
Ma il primo in assoluto, si disputò alla fine della stagione 1932-33, in cui il Catanzaro ed il Perugia si scontrarono in uno spareggio, dopo aver vinto i rispettivi gironi di prima divisione per essere ammessi alla serie B. La vittoria degli umbri (1-0), fu poi vanificata dalla decisione di allargare la serie cadetta a due gironi, col ripescaggio di tutte le vincenti dei raggruppamenti.
Come si vede dai risultati e soffermandoci sui soli 17 in campionato, le Aquile hanno raccolto ben poco dalle trasferte in quel di Perugia: solo 8 pareggi a fronte di ben 9 sconfitte, con sole 7 reti all’attivo e ben 24 al passivo.
Rino Aversa
