Dalla Redazione

Aversa-Catanzaro 2-1: le pagelle

Masini ancora una volta migliore in campo. Giornata no per Mariotti ed Esposito, ma Cozza sbaglia un cambio arretrando troppo il baricentro della squadra

MENGONI – Tradito dalla propria difesa è incolpevole sui goal subìti. Per il resto: buona reattività dimostrata nel primo tempo con prese a terra e in aria non facili da controllare per via del forte vento. VOTO 6

NARDUCCI – Dei tre difensori è il più lucido, dalla sue parti infatti non passa nessuno. Nell’azione del secondo gol si strattona reciprocamente con l’attaccante avversario nel duello aereo, l’arbitro fa proseguire l’azione ma a quel punto dovrebbero essere altri che non ci sono ad essere pronti alla chiusura. VOTO 6,5

ACCURSI – Dalle sue parti giostra il panzer Longobardi che ha una stazza fisica non indifferente e ingaggia un duello fatto di muscoli. Sull’azione del primo gol è tradito da un rimpallo di Maisto che consegna l’assist vincente all’avversario, sul secondo la sua colpa è di consentire al rientrante Grieco di dettare l’assist a Petagine. VOTO 5,5

RICCIARDI – Rientra da titolare e non brilla poiché è adattato in quel ruolo. Preciso negli appoggi perché ha un buon piede sinistro ma commette molti errori di posizione. Non ha però responsabilità specifiche sull’azione delle due marcature aversane. VOTO 5,5

MARIOTTI – La peggiore partita da quando è giallorosso. Nel primo tempo schierato come quarto di centrocampo a destra non incide. Nella ripresa, spostato a sinistra sulla linea dei difensori, tarda a interpretare il nuovo ruolo. Chiude male nell’azione del secondo gol, lasciando libera una prateria a destra. Sul finire scaglia un tiraccio inutile da trenta metri che fa “incazzare” i 50 giallorossi al seguito. VOTO 5

SQUILLACE – Alti e bassi. Potrebbe essere l’uomo in più perché spesso gli capita di essere uno contro uno ma non punta l’uomo e quando lo fa gli sbatte contro. Dal suo piede arriva il cross millimetrico per la testa di Masini. Ma con i cross dalla trequarti, l’attaccante segna una volta su venti; dal fondo sarebbe diverso. Nell’azione del secondo goal forse è troppo avanzato. Non è convinto nella ripresa quando non segue un assist di Maisto che l’aveva mandato in porta. VOTO 5.5

CORSO – Patisce per la sua giovane età. Si nota troppo poco nel­la costruzione, spreca male molti palloni consentendo pericolose ripartenze agli avversari. Poco reattivo nella fase d’interdizione, stenta quando c’è da alimentare rapidamente l’azione d’attacco. VOTO 5

MAISTO – Grintoso e combattivo in mezzo al campo, deve impostare e contrastare sobbarcandosi un lavoraccio non indifferente che alla fine paga. Quando c’è da recuperare lo svantaggio non ne ha più e sparisce dalla scena. VOTO 6

ESPOSITO – Poco efficace, appare legnoso nei movimenti d’attacco sin dai primi minuti. Non incide per niente. Nella ripresa quando la squadra entra molle avrebbe due-tre palloni per ripartire in contropiede e far male, ma l’australiano non è proprio in giornata e viene sostituito. VOTO 5

CARBONI – La sua tecnica non si discute. Subisce duri colpi dai dai difensori avversari. Con Masini si danno del tu, tiene forse troppo la palla e a volte schiaccia Squillace nella sua zona di competenza. Sfiora il gol nel primo tempo e parte bene anche nella ripresa, poi la squadra si ritrae e lui sparisce. Sul finire ha un lampo ma viene recuperato da Zolfo. VOTO 6

MASINI – Il migliore dei nostri, non solo per il bel gol realizzato. Svaria su tutto il fronte d’attacco creando spazi per lui e per i compagni che non li sfruttano. Dialoga spesso con Carboni perché Esposito non c’è. Peccato che nessuno arrivi  mai a rimorchio visto che difende la palla, spalle alla porta, come pochi. Nella ripresa crea da solo un occasione con un movimento ad allargare. VOTO 7

ULLOA – Paradossalmente entra l’argentino e subiamo due goal. Qualcuno potrebbe pensare che il suo ingresso in campo è stato devastante. Nulla di tutto questo. La squadra stava soffrendo sin dal primo minuto della ripresa. Ulloa nel mezzo s’impegna nelle chiusure e si distingue per  vitalità e intraprendenza. Un suo tiro da fuori destinato a rete viene contrato all’ultimo istante. VOTO 6

ROMEO – Tenta di penetrare a destra, riuscendoci una sola volta e rendendosi pericoloso. Poi si fa male ed esce in barella. SENZA VOTO

BUGATTI – Non incide e non può incidere. Quando entra, l’Aversa è ormai chiusa e a calcio si gioca poco. SENZA VOTO

COZZA – Con il vento contro, la squadra nel primo tempo controlla agevolmente la partita. Tatticamente, tranne qualche sbavatura, il Catanzaro è ben messo in campo. Nella ripresa la squadra si siede e arretra troppo il baricentro, ancor di più con l’ingresso in campo di Ulloa per Esposito. Col senno di poi, forse era meglio effettuare prima un cambio più logico: l’argentino per Corso, un altro centrocampista. Per la prima volta siamo entrati in campo nella ripresa senza verve e questo non era mai accaduto. Sarà necessario in questi due giorni spiegare ai ragazzi che le partite terminano al 90′ minuto e non dopo il primo tempo. VOTO 5,5

SF

Autore

Salvatore Ferragina

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