SAN BENEDETTO
DEL TRONTO – Inizia
con un po’ di incredulità il match tra Samb e Catanzaro. Gli occhi
sgranati del pubblico si concentrano sul sig. Velotto di Grosseto che incredibilmente
dimentica di far rispettare il minuto di silenzio in memoria delle vittime
italiane dell’attentato di Nassirya. La partita comunque, dopo il fischio
d’inizio, entra subito nel vivo. Al 2′ è già il Catanzaro a
rendersi pericoloso con Toledo che entra in area palla al piede e tira, Aprea
blocca. Giallorossi sempre pericolosi e al 6′ Corona fa venire i brividi ai
tifosi marchigiani. Re Giorgio vede Aprea fuori dai pali e prova a sorprenderlo
da fuori area: il tiro è di poco fuori misura. Risponde la Samb all’8′.
Hilario da un buon pallone a Zerbini che di testa batte Lafuenti. Martusciello,
però, aveva ostacolato l’uscita del portiere delle Aquile e l’arbitro
ha giustamente annullato. Catanzaro vicinissimo al gol al 13′. Toledo recupera
palla a centrocampo e fa ripartire Ferrigno. Il “sindaco” prova
il tiro, sbaglia e il pallone diventa un assist per Alfieri che calcia e colpisce
il palo. Il conto dei legni colpiti sale a due al 16′. Protagonista ancora
il Catanzaro. Briano lascia partire un missile da fuori area che va a stamparsi
sulla traversa. La palla ritorna tra i piedi di Ferrigno, il suo tiro viene
parato da Aprea. In campo sembra esserci soltanto la squadra di mister Braglia
e la Samb soffre parecchio. I rossoblù provano a farsi vedere timidamente
al 24′. Scandurra prova a superare tre avversari, l’ultimo lo ferma e fa carambolare
la palla sui piedi di Bifini che sbaglia completamente il tiro. Il Catanzaro
dopo la breve pausa riprende in mano le redini del gioco. Al 29′ azione personale
di Toledo che dà a Ferrigno, quest’ultimo per Corona che non controlla;
la sfera arriva a Ferrigno che viene falciato in area, il sig. Velotto lascia
proseguire. E’ sempre più Catanzaro. Al 32′ Alfieri prova ad entrare
in area, Manni non può far altro che abbatterlo al limite. Seconda
ammonizione e cartellino rosso per il difensore. Per Trillini è allarme.
Il tecnico prova a coprirsi richiamando Zerbini in panchina e inserendo Petterini
sulla corsia di sinistra. Nei dieci minuti finali del primo tempo il Catanzaro
cala un po’ ma controlla sempre la partita. Al rientro in campo la Samb si
presenta senza Aprea, infortunato, che viene sostituito da Mancini; nessun
cambiamento, invece, per il Catanzaro. I giallorossi provano subito a rendersi
pericolosi. Al 5′ Corona colpisce al volo n pallone servito da Caterino, gran
parata di Mancini. Un minuto più tardi il bomber manca il tiro su suggerimento
di Alfieri. Il Catanzaro non si ferma un attimo. All’11’ Ferrigno crossa in
area, Cottini respinge, la palla viene recuperata da Toledo che serve Corona
il cui colpo di testa termina di poco a lato. I giallorossi gettano letteralmente
alle ortiche due occasioni d’oro in tre minuti. Al 21′ Alfieri entra in area
palla al piede e solo davanti a Mancini manda a lato. Azione in fotocopia
al 23′. Questa volta è Toledo solo davanti a Mancini, il brasiliano
tira ma l’estremo difensore marchigiano para. Quello del Catanzaro è
un assedio ma incredibilmente nessuno riesce a mettere la palla nel sacco.
Al 26′ gran tiro di Corona e ancora una volta l’insuperabile Mancini para.
Al 32′ ci prova Briano da fuori, il tiro è completamente sbagliato.
I giallorossi sono sempre in avanti e si rendono pericolosi dalle parti di
Mancini. Al triplice fischio, però, il risultato non si schioda dallo
0 a 0. Morale della favola: il Catanzaro perde 2 punti e non può far
altro che rimpiangere i due legni colpiti e le altre azioni da gol praticamente
sciupate. Il punto serve per la classifica ma forse potrebbe essere penalizzante
per il morale. In attesa del posticipo di domani sera tra Viterbede e Sora,
i giallorossi sono comunque in vetta alla classifica in condominio con i canarini
di mister Carboni.
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