Avversario di turno

A Fano il “derby” tra Aquile

Primo turno infrasettimanale per il Catanzaro, ospite dei marchigiani

ALMA JUVENTUS FANO – Ufficialmente la società Fano nasce nel 1906 ed il battesimo avviene con il nome di Fanum Fortunae, anche se ufficialmente il primo campionato calcistico che si ricordi, è quello disputato nel 1925, quando l’allora Alma Juventus Football Club partecipa al campionato di terza divisione marchigiana. Appena nove anni e l’Alma Fano riesce addirittura ad arrivare in serie C, mantenendola per dieci stagioni di fila, salvo poi essere retrocessa in promozione per la riforma dei tornei nel campionato agonistico 1947-48. Da quel momento in poi, il buio pesto dei campionati dilettantistici fino alla stagione agonistica 1975-1976 quando viene promossa nuovamente in serie C. Da allora in pratica, a parte qualche breve parentesi in serie D, una permanenza costante in quella che oggi risponde al nome di Seconda Divisione Lega Pro. Sicuramente la stagione migliore per i granata è quella del 2008-2009, ricordata per il testa a testa con la Pro Vasto e finita con la beffa del secondo posto e la partecipazione ai play-off.

L’ALLENATOREAppena tre turni di campionato ed il Fano perde già il suo allenatore, il 19 settembre infatti, con un comunicato stampa, la società marchigiana comunica di aver raggiunto un accordo con Gianluca Gaudenzi per la rescissione consensuale del contratto dopo le dimissioni di quest’ultimo. A subentrare è Gabriele Baldassarri, ex tecnico della Ternana in prima divisione due stagioni fa, che lo scorso campionato ha vissuto l’esperienza di allenatore in seconda di Alberto Cavasin alla Sampdoria.

LA SQUADRA – Sicuramente una delle squadre più attive sul mercato estivo, grossi investimenti per una società che non pone limiti alla provvidenza. L’obiettivo minimo dichiarato è una delle “poltrone play-off”. Per conseguirlo il presidente Caverni con enormi sacrifici ha allestito una squadra di tutto rispetto che punta per lo meno a ripetere l’impresa di due stagioni fa. A sbarrare la strada ai granata fu il Gubbio che vinse la semifinale play-off, raggiungendo alla fine anche la promozione in prima divisione. Oggi l’Alma Fano può contare sull’apporto offensivo di due bomber di razza come Marolda e Morante con molto mercato anche nelle serie superiori, mentre per gli altri reparti ci si affida all’esperienza – non solo di categoria – di uomini come Ruscio, Colombaretti, Zebi e Antonioli.

LO STADIO – Le origini dell’impianto sportivo risalgono al 1930 quando su Via Metauro nasce il nuovo Stadio “Borgo Metauro”, oggi intitolato a Raffaele Mancini, illustre giocatore fanese degli anni trenta che militò oltre che nella squadra della sua città, anche tra le fila di Bari, Perugia e Livorno. Oggi è capace di ospitare 8.800 spettatori.

PRECEDENTI E CURIOSITA’ – La prima curiosità che riguarda il Fano Calcio è il simbolo impresso sullo stemma della compagine sportiva: un’aquila con lo stemma cittadino. Una sfida ad armi pari quindi, almeno a livello simbolico. La seconda invece riguarda il primo campionato di serie C in assoluto a cui i marchigiani parteciparono: il girone annoverava tra le altre Venezia (promosso a fine stagione), Vicenza, Udinese, Padova, Treviso, Mantova, Rimini. Certamente una serie C d’altri tempi. Confronto inedito al “Mancini” di Fano: tra le due formazioni infatti nessun confronto prima di questa stagione.

EX DELL’INCONTRO – Giovanni Ruscio tra le fila marchigiane è l’ex della gara. Il calabrese nella stagione 2006-2007, stagione dell’esordio dell’ FC Catanzaro, ha vestito la maglia giallorossa collezionando 20 presenze.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Orlandi, Misin, Amaranti, Cossu, Antonioli, Colombaretti, Ruscio, Zebi, Piccoli, Morante, Marolda. Allenatore: Baldassarri.

Massimo Saverino

Autore

Massimo Saverino

Scrivi un commento