Salvatore Scalzo, capogruppo dell’opposizione al consiglio comunale di Catanzaro, rilancia la proposta avanzata da alcuni esponenti della maggioranza e contenuta nelle dichiarazioni programmatiche del sindaco Traversa, di valorizzare il centro storico cittadino attraverso il trasferimento della facoltà di Giurisprudenza all’interno di quello che dovrebbe essere, il cuore pulsante dal punto di vista economico, sociale e culturale del capoluogo di regione.
“E’ auspicabile, ha affermato Scalzo, la stipulazione di un patto tra l’Ateneo cittadino e l’amministrazione comunale, nel quale, a partire dall’ allocazione di Facoltà universitarie o di uffici amministrativi, si costituisca un disegno organico che consenta al centro storico di divenire il punto nevralgico della cultura e dei saperi della nostra città”.
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Ci tengo a rivolgere un sentito ringraziamento a Lino Silipo, commissario cittadino dimessosi ieri e compagno di mesi intensi di lavoro spesi con disinteresse e passione. Lo ha detto Salvatore Scalzo, Capogruppo PD al comune di Catanzaro.
Lo ringrazio per il contributo sincero e convinto – prosegue la nota – profuso a vantaggio dei processi di cambiamento in atto nel partito democratico. Abbiamo condiviso le passioni e lo slancio di una splendida campagna elettorale che ha rimotivato la base e restituito segnali di novità per il centrosinistra e il territorio calabrese tutto. E’ bene ricordare che gli sforzi di Lino si compivano in un clima difficile e teso nel quale, come troppo spesso avveniva e ancora avviene all’interno del partito e del centrosinistra, logiche di contrapposizione strumentale, visioni conservatrici e consumate ipocrisie sostituiscono il senso del servizio, la ricerca dell’innovazione e del cambiamento e soprattutto il lavoro mirato alla ricerca di soluzioni dei problemi della società. Per questo, afferma ancora Scalzo, il lavoro di Silipo assume un merito e un’impronta assolutamente importanti. Configurandosi come quel tipo di opera paziente ma determinata che ti fa ingoiare giorni amari in vista però, di un importante risultato sul lungo periodo.
Lo ringrazio, infine, per quel desiderio espresso di continuare a sostenere con lo stesso prezioso entusiasmo, la costruzione del futuro partito democratico aperto, inclusivo, organizzato e radicato ma soprattutto geloso custode di valori nuovi di politica alta e capace di segnare discontinuità in ciascun giorno della sua nuova storia.