MELFI (4-4-2): Scuffia; Franchino, Moretto, Gennari, Spirito; Tirelli, Muratore, Viola, Bertocchi (Ambrogetti 62’) ; Spagna (Cibele 60’), Lionetti (Scarsella 46’). A disp.: Della Luna, Dermaku, Borin, Giunta. All.: Rodolfi.
CATANZARO (3-4-3): Mengoni; Mariotti, Accursi, Ricciardi; Romeo (Narducci 46’), Corso, Maita (Basile 52’), Squillace; Bruzzese, Esposito (Ferrara 60’), Carboni. A disp.: Scerbo, Ioppolo, Gigliotti, Soudant. All.: Cozza.
Arbitro: Strocchia di Nola
Assistenti: Amato di Castellammare di Stabia e Curatoli di Napoli
Ammoniti: Squillace, Maita, Bruzzese (ctz) Muratore, Spagna (mel)
Corner: 8-4 per il Catanzaro
Recupero: 1′ pt; 3′ st
Note: giornata afosa, 800 spettatori circa di cui un centinaio da Catanzaro
Gran caldo e poco gioco. Sta tutto qui l’esordio in campionato del Catanzaro targato Cosentino. Due punti persi per mister Cozza che al termine della gara si dichiara insoddisfatto perché «Nonostante il caldo e le assenze queste sono partite da vincere ». Le assenze appunto. Il Catanzaro orfano dello squalificato Maisto a centrocampo e con i nuovi Maita ed Esposito gettati nella mischia dall’inizio, soffre nel primo quarto d’ora. I padroni di casa spingono in avvio impensierendo Mengoni al 6’ con un tiro di Spagna deviato in angolo. La reazione giallorossa passa da Esposito che prima manda di poco fuori al 26’ e successivamente al 35’ conclude alto di testa dopo un bel contropiede orchestrato da Bruzzese e Carboni. Nella ripresa, complice il clima torrido, le squadre faticano a costruire gioco. Il Melfi di fatto ci rinuncia fin da subito arroccandosi sul 4-5-1. Di contro il Catanzaro, con Bruzzese trequartista alle spalle delle due punte, cerca di creare spazi in avanti sfruttando gli inserimenti di Esposito, ma il giovane attaccante resiste solo fino al 60’ quando viene sostituito da Ferrara. Il cambio forzato spegne di fatto le potenzialità offensive della squadra giallorossa. Emblematica l’azione sciupata dallo stesso Ferrara all’80’ quando, su passaggio di Bruzzese, non riesce ad agganciare all’altezza del dischetto di rigore. Un minuto più tardi ci prova Carboni con una rasoiata che finisce di poco a lato alla destra di Scuffia. Finisce qui una partita priva di emozioni e con un Catanzaro che per ammissione del ds Sorace «Ha fatto un passo indietro. Dovevamo venire qui per vincere ma non lo abbiamo fatto. Mi auguro che martedì il mister faccia una bella strigliata ai ragazzi». Dello stesso tono le dichiarazioni post partita di Ciccio Cozza «Massimo rispetto per il Melfi ma noi abbiamo perso due punti. Il Catanzaro deve giocare sempre per vincere e oggi non abbiamo disputato una prestazione all’altezza. Nel secondo tempo abbiamo avuto le occasioni migliori anche se il Melfi ci metteva in difficoltà giocando con palla lunga, ci è mancata la stoccata finale. Nelle prossime settimane cambieremo tantissimo e daremo filo da torcere a chiunque». Sull’analisi della gara è intervenuto anche Narducci «Tutto sommato abbiamo conquistato un buon punto, ma dobbiamo calarci nella mentalità di questo campionato e giocare ogni partita per vincere perché alla fine i punti persi per strada incideranno».
Francesco Panza