L’ultima domenica di agosto ha fatto registrare al “Nicola Ceravolo” qualche presenza in meno rispetto all’esordio di domenica scorsa. Qualche catanzarese ha preferito godersi l’ultima giornata di mare e qualche emigrante è partito. E’ noto che tutto il sistema calcio dal punto di vista delle presenze sugli spalti è in crisi, dalla serie A alle categorie dilettantistiche si segnalano stadi desolatamente vuoti. Tessere del tifoso, televisioni, carovita e altri assurdi limiti hanno fatto allontanare gli sportivi. Nonostante tutto siamo certi che Catanzaro ha ancora voglia di calcio e senza pensare a numeri stratosferici sappiamo bene che una serie programmazione accompagnata dai risultati riporterà la gente allo stadio. Oggi lo zoccolo duro si attesta attorno ai 2500/3000 ma anche negli ultimi nefasti anni, quando sono arrivati i risultati, l’apporto del pubblico non è mancato. Figuriamoci se i risultati saranno accompagnati da una seria organizzazione societaria cosa potrà accadere. Ultima annotazione di non poco rilievo è che senza vedere i tabellini delle altre sfide di questa inutile Coppa Italia, siamo certi che i duemila circa di oggi rappresentano un record per la categoria.
Il cambio in corsa sugli abbonamenti è stato un segnale positivo e apprezzato da tanti. Continuando su questa strada e migliorandosi giorno dopo giorno con un’organizzazione, presto arriveranno i frutti. Prima della partita abbiamo visto il Sindaco Michele Traversa munito di biglietto che aspettava i suoi colleghi politici di Vibo. E’ stato un bel segnale sicuramente. Un altro segnale importante per Cosentino sarebbe quello se tutte le componenti cittadine fornissero un sostegno a questa società che ha l’arduo compito di ridare un’immagine alla città dal punto di vista sportivo. E proprio a proposito di campagna abbonamenti perché il primo cittadino non sensibilizza i vari “Ordini” e Associazioni della città? Ci riferiamo a medici, avvocati, ingegneri, architetti, Confcommercio, Confindustria, Confesercenti e via dicendo. Loro sì che potrebbero garantire un buon numero di abbonamenti dei settori più “in” che si unirebbero a quelli che lo faranno per i settori più popolari. Se questa società va sostenuta lo dobbiamo fare tutti, non solo “lo zoccolo duro”.
E ora veniamo alla partita. È stato raggiunto con un turno d’anticipo il passaggio in coppa, però ricordiamoci che questo è solo calcio d’agosto. Non culliamoci e aspettiamo il campionato, quando gli avversari saranno affamati di punti. Nelle trasferte ci aspettano campi caldi che ben conosciamo.
La squadra è scesa in campo con gli stessi effettivi che avevano giocato contro Vigor e Milazzo.
Sin dai primi minuti il Catanzaro ha confermato di avere una buona organizzazione di gioco e la mano del tecnico si vede. Si è continuato sulla stessa scia delle partite disputate con Vigor e Milazzo. Palla a terra e mai buttata a casaccio, possesso e verticalizzazioni improvvise che fanno parte del credo di mister Cozza. La cosa positiva del primo tempo è che era evidente che il Catanzaro da un momento all’altro sarebbe passato in vantaggio. L’ha fatto con due goal di pregevole fattura: il primo di Carboni con un colpo di testa che sicuramente non è la sua specialità; il secondo con Maisto che arrivando a rimorchio e servito da un pimpante Figliomeni con un fendente di destro batteva sotto l’incrocio il portiere degli ipponici.
Per circa un’ora è stato un bel Catanzaro. I suoi giovani sono interessanti e proprio perché messi al posto giusto da Cozza rendono al massimo e suppliscono all’esperienza e alla qualità che ancora manca in questa squadra. Sappiamo pure che manca un finalizzatore. Se oggi ci fosse stato nella prima ora, potevamo farne almeno sei di goal.
La difesa a tre non è quella titolare. Ricciardi che si sta ben comportando è adattato. Mengoni ha confermato di essere un buon portiere con una gran parata nel primo tempo. Dalla parte sinistra, dove gioca Squillace, bisogna trovare o un difensore che giochi più alto per tamponare prima le incursioni degli avversari o un centrocampista che sia bravo nelle chiusure e nelle diagonali visto che in quella zona del campo si copre poco. Nella rosa abbiamo Narducci, vedremo. Accursi e Mariotti hanno ben figurato ma un difensore forte di testa e veloce al loro fianco farebbe comodo. Della coppia di centrali, Maisto-Corso, oggi ha brillato il primo che ha dimostrato tutta la sua esperienza. Corso era leggermente appannato ma ha senso della posizione come pochi per essere un giovanissimo. Manca però un faro di centrocampo che detti i tempi, quello che non avrebbe consentito alla Vibonese di disputare quel finale di tempo amministrando e gestendo il pallone.
Il 3-4-3 presuppone un gran gioco sulle fasce. A destra e sinistra sia Romeo sia Squillace pur se dotati di ottima corsa raggiungono raramente il fondo. L’esterno sinistro Squillace ha un’ottima corsa e un buon piede sinistro. Bisognerà che Cozza gli dica di provarci di più, di puntare l’uomo e crossare in corsa come dovrebbe fare uno che spinge. Per capirci, alla Morleo. Romeo ancora non ha dimostrato il suo valore, crediamo sia ancora imballato per la preparazione. In attacco invece bene Bruzzese che tornerà utilissimo in campionato. Figliomeni che ha sostituito subito un anonimo Ferrara è stato un furetto per poi uscire sfiancato. Di Carboni c’è poco da dire: se supportato e con meno responsabilità farà un gran campionato. Per farla breve ci limitiamo a riportare una frase classica di ogni fine partita d’agosto, che mai come questa volta condividiamo: “ci vo a punta”.
Nella ripresa la Vibonese, aiutata dal vento e dal fatto che i nostri ragazzi (la stessa formazione) avevano nelle gambe tre partite in una settimana, si è fatta sotto. Ha accorciato le distanze con un rigore dubbio di De Francesco e ha pure sfiorato il pareggio che sarebbe stato una beffa.
Il Catanzaro si rafforzerà e questo è importante. L’ha dichiarato Cozza a fine partita e l’ha confermato il presidente. In settimana arriveranno, come già annunciato nelle “strisce” precedenti, Mannone, Soudant e Maita. E’ probabile che sarà un “CatanzaBrazil” o “sudamericano”, vista la presenza dei due argentini Bugatti e Ulloa già in rosa da tempo. Bisognerà aspettare solo i relativi transfer. I brasiliani in prova hanno dimostrato di saperci fare e guardando il loro curriculum non sono gli ultimi arrivati.
Mercoledì si andrà a Eboli (campo neutro Frattamaggiore) ed è il caso che un po’ di elementi riposino. Da domenica sarà già campionato. Il Melfi ci aspetta e noi dobbiamo essere pronti.
Forza Ragazzi.
SF