Cari amici dell’Us Catanzaro,
dopo una tormentata estate trascorsa tra aule di tribunale in compagnia di avvocati ed esperti di diritto ingaggiati per fare valere le ragioni della nascente società, siamo finalmente, con l’ormai prossima gara di Coppa Italia di Lega Pro contro la Vigor Lamezia, giunti alla prova del campo di gioco, unico ed inflessibile arbitro chiamato a giudicare la bontà del nostro operato.
Oggi, però, a causa di tutte le recenti traversie passate, il giudizio di tale arbitro dovrà necessariamente essere parziale.
Non è un mistero che il Catanzaro calcio 2011 Srl – che, grazie anche alla volontà di Voi tifosi che ho prontamente raccolto, potrà nuovamente fregiarsi del già acquistato immortale marchio dell’Us – arrivi tecnicamente in ritardo a tale appuntamento.
Il nuovo corso che, insieme ai miei più stretti collaboratori, ho voluto imporre ha provocato allontanamenti e mancati accordi che però non ci fanno deflettere da quello che è il nostro obiettivo. Da troppi anni Catanzaro ha convissuto con maldestre gestioni societarie come attestato dai due fallimenti collezionati in un solo lustro. Il mio obiettivo è quello di cambiare rotta e costringere Voi tutti a non dovere mai più parlare di conti societari, stipendi non pagati, scioperi dei calciatori ed infine dirompenti fallimenti.
Per fare questo ho però bisogno anche del Vostro aiuto.
La serietà del mio operato e l’operatività del mio progetto va oltre la scelta di un difensore o di un attaccante; di un segretario sportivo o di un direttore generale. E va oltre anche un’inconcludente affermazione immediata.
Il mio progetto non è finalizzato alla vittoria di un momento cui seguono sconfitte e patimenti.
Nei due mesi che sono intercorsi dal momento in cui il nostro sindaco Michele Traversa ha ritenuto di interpellarmi per raccogliere la sfida giallorossa non poche sono state le difficoltà e gli impegni cui ho personalmente dovuto fare fronte.
Non ho interesse a fare cifre né ho bisogno di fare sapere a qualcuno l’entità di tali impegni ma basta leggere i resoconti giornalistici del periodo per capire che non può essere messa in discussione l’assoluta volontà che mi anima per ridare caratura e spessore all’entità che, per prima, ha consentito al mondo calcistico di conoscere ed apprezzare la nostra amata regione.
Questi sforzi, peraltro, non rimarranno isolati. Il progetto di rilancio prevede investimenti importanti che continuerò a sostenere personalmente ma ho altresì bisogno che tale progetto incontri l’approvazione dell’intero ambiente.
Ognuno per la propria parte è chiamato a svolgere il proprio ruolo.
Alle istituzioni tutte chiedo che continuino a dimostrare, ad un non catanzarese quale sono, la vicinanza fin qui offerta; alla classe imprenditoriale e produttiva del mio capoluogo di regione chiedo di non venire meno alle promesse effettuate e di contribuire anche con il proprio operato giornaliero alla rinascita di un simbolo che rappresenta la città che loro hanno fatto grande ed a Voi tifosi chiedo, fin dalla campagna abbonamenti ormai prossima a partire, che mi facciate capire di più e meglio cos’è stato, cos’è e cosa sarà il calcio a Catanzaro.
Ho bisogno del vostro affetto. Il mio è già per tutti Voi.
Giuseppe Cosentino, Presidente US CATANZARO