L’ennesimo suicidio avvenuto oggi presso il carcere di Catanzaro pone, ancora una volta, il problema della carenza di personale di polizia penitenziaria. Infatti, il gesto disperato è stato scoperto proprio dall’unico agente in servizio nella sezione detentiva dove, nonostante il tempestivo intervento, per l’uomo non c’e’ stato nulla da fare.
Tale circostanza si verifica a pochi mesi dalla visita in Calabria di alcuni parlamentari i quali hanno potuto constare come la situazione del carcere di Catanzaro abbia raggiunto ormai livelli esplosivi, tanto da non poter più accogliere nuovi detenuti.
Lo stesso problema del sovraffollamento degli istituti penitenziari della Calabria, unitamente ai problemi operativi del personale, denunziate a più riprese dall’UGL Polizia penitenziaria, era stato sollevato esattamente un mese fa dall’on. Angela Napoli attraverso una interrogazione parlamentare alla camera.